LETTERA FIRMATA
SANT’AMBROGIO DI TORINO – Sicuramente la valle ha tanti problemi tra sanità, lavoro ecc.. ma oggi voglio parlare di qualcosa di meno gravoso, ma comunque “demoralizzante”, ovvero il mercato a Sant’Ambrogio di Torino. Per qualcuno può sembrare una stupidaggine, ma in realtà il mercato è un elemento importante per un paese e già averlo solo una volta a settimana è poco, ma non averlo proprio è peggio. Ogni paese della valle, almeno quelli con la popolazione uguale oppure maggiore a Sant’Ambrogio di Torino come Almese, Avigliana, Buttigliera Alta, Sant’Antonino di Susa, Susa, ecc.. hanno il mercato un giorno a settimana di mattina e la gente può comprare qualcosa di più fresco, in un periodo in cui i grandi supermercati dominano la scena.
Sant’Ambrogio di Torino invece, pur avendo una grande piazza per il mercato, non ha il piacere di ospitarlo al mattino. Ebbene sì: il mercato settimanale è di sabato pomeriggio. Ma chi ci va al mercato di pomeriggio? Soprattutto d’inverno? Di conseguenza nella piazza, quando va bene, ci sono tre banchi in croce. È davvero triste che i cittadini debbano andare a spendere i soldi nei mercati di altri paesi, invece che spenderli nel proprio Comune, e soprattutto diventa scomodo doversi spostare in altri paesi per il mercato, se non si ha la macchina, considerando la frequenza del treno una volta all’ora. Ho scritto questa lettera affinché la nuova Amministrazione Comunale faccia qualcosa per risolvere questo problema.
dovrebbero non fare il mercato affatto. ormai è una cosa desueta e ci vanno solo i pensionati.
Proprio perché ci vanno i pensionati che sono una bella fetta di popolazione dovrebbero fare un mercato serio. Tipo il venerdì mattina.
Si forse ci vanno i pensionati perché i giovani pensano a farsi i pollai nel centro storico del paese a quanto pare …
Magari a lei non interessa e va benissimo così ma ad alcune persone giovani si
Questo paese ha lo stesso diritto di altri di avere il mercato
I mercati di Condove, Sant’ Antonino, Almese, Avigliana tra alti e bassi funzionano . Il mercato di Sant’ Ambrogio anche se di sabato pomeriggio funzionava, poi , secondo il mio pare, sono successe molte cose che anzichè subite, andavano governate.
Sant’ ambrogio, purtroppo, negli ultimi anni ha conquistato diversi record negativi nell’ ambito del commercio, dell’ economia e dei servizi e quindi nel saper attirare nuovi cittadini ( con capacità di spesa) che vogliano abitarvi o farvi investimenti immobiliari o commerciali . Infatti , ennesimo record negativo valsusino, è al primo posto per la perdita di popolazione residente nell’ ultimo anno con un saldo negativo di -50 nuovi cittadini ( dati istat dicembre 2022-gennaio 2024) . E’ possibile che si siano minimizzati i numerosi “allarmi annunciati ” o che si sia preferito imputare tutta la colpa al covid o alla crisi economica. Come se tali problemi non abbiano colpito i comuni limitrofi. Sono fiducioso che il nuovo Sindaco abbia la capacità di osservare, analizzare i suggerimenti senza pregiudizi e sperimentare rapidamente soluzioni nuove. Perchè la cosa peggiore è allargare le braccia sostenendo che non è compito del Sindaco, che il Sindaco non ci può fare niente, che nel paese le cose vanno così da sempre ecc. ecc. l Sindaci ci devono sempre provare a risolvere i problemi anche se non sono di loro competenza , anche se spetta a qualche altro ente superiore, anche se non hanno strumenti efficaci. Sono fiducioso che il mercato di Sant’ Ambrogio così come tutto il resto tornerà bello e frequentato come un tempo.