Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, lascerà una traccia indelebile nel territorio valsusino, grazie al segno-simbolo del Terzo Paradiso realizzato nell’ambito di una grande oper-azione collettiva, condotta dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con i partecipanti all’iniziativa. L’artista, legato alla Valle di Susa dalle sue stesse origini, sarà l’ospite d’eccezione dell’evento.
Il Terzo Paradiso sarà disegnato alle pendici del Forte di Exilles, il giasset, luogo amato dagli abitanti: un giardino che a breve sarà realizzato con undicimila lavande montane (messe a disposizione dai vivai regionali), piante scelte perché caratterizzanti, fino a cinquant’anni fa, il paesaggio e la sua microeconomia artigianale con distillerie e prodotti derivati.
Nella Valle si assiste oggi a un lento ritorno di giovani per il recupero delle terre su progetti di agricoltura biologica di alta qualità, tra cui coltivazioni di lavanda e produzioni connesse. L’obiettivo a tendere è affidare la cura del giardino ad un’impresa sociale: una vera e propria coltivazione che produrrà economia attraverso l’arte.
Il grande giardino guarderà l’Europa dal terrapieno del Forte e rifiorirà tutte le estati inondando di profumo e colore la vallata alpina. Ogni lavanda sarà idealmente dedicata a un nascituro/a del territorio: ogni anno tra Rivoli e la Valle di Susa nascono circa 1400 bambini.
Il progetto si avvale del parternariato istituzionale con il MIUR, Ufficio Scolastico Regionale Direzione Generale –www.istruzionepiemonte.it/p15159- per il percorso formativo Coltivare Cultura, elaborato dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, grazie alla Fondazione Magnetto. Il progetto, che vede protagonisti i ragazzi del Liceo Norberto Rosa di Susa e Bussoleno, è esteso alle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio piemontese.
Il giardino del Terzo Paradiso è realizzato con una collaborazione interistituzionale, guidata dal Comune di Exilles, che vede anche la collaborazione dell’Unione dei Comuni Alta Valle di Susa, della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Torino , dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo e l’Assessorato a cui competono la Difesa del suolo e la Montagna con le proprietà Forestali e Vivaistiche della Regione Piemonte.
La realizzazione dell’ambizioso progetto a cura del Consorzio Forestale Alta Valle Susa è frutto di una vasta piattaforma di attori sociali del territorio: ValSusaFilmfest, i tre consorzi turistici dell’Alta Valle, le associazioni di volontariato culturale, istituti scolastici, gli operatori della ricettività, con il prezioso contributo del Rotary Club SusaValsusa, il coordinamento del Piano di valorizzazione Valle di Susa. Tesori d’Arte e SusaCulture.
Il Terzo Paradiso sarà l’atto iniziale della nuova programmazione culturale del Forte di Exilles a cura delSalone Internazionale del Libro di Torino.
L’oper-azione ha preso corpo negli anni ed è la terza tappa di un percorso avviato nel maggio 2010. Nell’annuale Giornata dell’Arte del Liceo Norberto Rosa, in occasione della riapertura del Castello di Adelaide di Susa (un tempo sede scolastica frequentata da Michelangelo Pistoletto), l’artista con l’economista della cultura Pier Luigi Sacco ha presentato il suo Terzo Paradiso agli studenti che lo interpretarono con i loro linguaggi. Il 21.12.2012 in occasione del lancio internazionale del suo progetto Rebirth-day, l’artista ha varato con numerose realtà il S.U.S.A., un sentiero umano di 50mila persone che, tenendosi per mano per tre minuti, hanno unito idealmente il cuore di Torino, Piazza Castello con la città di Susa. In questi anni, nel segno-simbolo del Terzo Paradiso, grazie al lavoro di Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, sono stati avviati in tutto il mondo innumerevoli progetti partecipati dalle comunità di innovazione sociale attraverso la cultura.
Quanto costa, a noi contribuenti(cioè , nostre tasse); questa : oper-azione?
Caro sig. Luigi non si preoccupi che a lei e ai cittadini non ha costi, non si preoccupi viva sereno.
Speriamo che , il Sig. Beppe, non sia un seguace del Renzie nazionale: perché altrimenti ,quel “non si preoccupi viva SERENO” ; mi inquieterebbe alquanto. Enrico Letta , ne sa qualcosa.