di IVO BLANDINO
VILLAR FOCCHIARDO – In questi giorni il Centro Polivalente di Villar Focchiardo si è trasformato in un centro di raccolta per aiutare la popolazione dell’Ucraina, la quale a causa della guerra deve lasciare la sua amata terra, per migrare verso paesi ospitali. Si è già superato il milione di profughi e, davanti ad una tragedia di questo genere, in molti si stanno adoperando, venendo in aiuto agli ucraini: tra questi troviamo don Antonello Taccori, parroco di Villar Focchiardo e San Giorio, nonché il promotore di questa lodevole iniziativa di solidarietà cristiana.
Don Antonello che cosa state facendo per aiutare la martoriata popolazione dell’Ucraina?
Sin da subito ho cercato di trovare un canale serio per far sì che tutto quello che stiamo raccogliendo vada alla popolazione ucraina. Abbiamo deciso di fare questa raccolta passando attraverso il canale dei padri di don Orione che in questo in questo momento sono presenti in Ucraina a Leopoli e nelle vicinanze sia in Romania che Polonia. In stretto contatto con la parrocchia di Torino di Don Orione, abbiamo deciso di inviare viveri ed aiuti umanitari a questa povera gente che sicuramente ne ha tanto bisogno, per questo stiamo raccogliendo e abbiano avuto da parte dei cittadini di Villar Focchiardo, ma anche da altri paesi limitrofi, una grande risposta e siamo molto contenti di quello che è arrivato. Allo stesso tempo mi spiace sottolineare questo ma sono arrivate qui al polivalente delle cose da che sono impossibili ed indecorose per inviare a gente che ha bisogno del nostro aiuto umanitario, siamo tenuti a fare del bene per cui dovremmo pensare di metterci la mano sulla coscienza e pensare che quando si viene qui si viene per fare del bene: rimaniamo di stucco quando troviamo persone che non capiscono e ci portano cose che non hanno nessun senso.
Quali sono i giorni e gli orari che i cittadini possono venire qui per donare?
Abbiamo iniziato sabato scorso e finiremo domenica prossima. In settimana faremo dalle 16 alle 19 fino a venerdì e poi sabato e domenica dalle 9.30 alle 19. Di per sé la chiusura sarebbe domenica ma ora sentiamo ancora il fabbisogno di aiutare. Parleremo con padre Roberto di Torino e capiremo cosa possiamo ancora fare e se è il caso ancora di continuare. Siccome presumo che in pochi sappiano di questa raccolta, invito tutti a venire con una spesa con di 10 o 20 euro.
Chi sono questi volontari che dedicano qualche ora della loro giornata con lei a questa iniziativa per fare questa raccolta?
Stiamo parlando di una ventina di persone e lo scorso week end penso che siamo passati tra le 80 e 90. Gente che arrivava proprio chiedendo di dare una mano. Ben vengono queste persone, nella misura in cui c’è bisogno noi accogliamo tutti: non mandiamo nessuno a casa o piuttosto rimandiamo al giorno dopo ma ci fa molto piacere questa solidarietà.
