È stato presentato ufficialmente venerdì 23 ottobre 2015 nell’aula magna del liceo “Norberto Rosa” di Susa (To) il nuovo gruppo FAI (Fondo Ambiente Italiano) della Val di Susa. Il gruppo, composto da Marilena Gally, presidente, Andrea Archinà, Eleonora Girodo, Piero Villata, Arnaldo Reviglio, Sara Ghiotto, Davide Ligas, Andrea Bonelli, Giorgina Altieri, Paola Doglio, Nicola Lodi e Luciano Marocco, intende lavorare per la valorizzazione dei beni storici, artistici e paesaggistici valsusini.
“Il FAI è proprietario di tre beni in Piemonte e per un insieme di circostanze non ha preso l’eredità del castello di Bruzolo. È un dispiacere per me ma l’impegno non è venuto meno” ha affermato la Presidente Regionale FAI Piemonte e Valle d’Aosta Maria Cattaneo Leonetti, che ha ricordato i principali appuntamenti annuali del Fondo: le Giornate FAI di Primavera, con l’iniziativa “Apprendisti Ciceroni” riservata agli studenti, e “Puntiamo i riflettori”, progetto che individua un bene abbandonato o degradato e mette in campo eventi per raccogliere fondi da destinare al suo recupero. Accanto a lei presenti il delegato FAI Giovani Piemonte e Valle d’Aosta Davide Furfaro e Maria Luisa Villa, segretaria del FAI Piemonte.
“Il gruppo Val di Susa – ha spiegato Marilena Gally – è composto da persone molto legate alla valle ed entusiaste. Il nostro territorio è ricchissimo di storia, disseminato di cose piccole e preziose, straordinario sotto tutti i punti di vista. Ci piacerebbe che gli abitanti si appassionassero e radicassero l’orgoglio di essere valsusini”.
Il gruppo intende realizzare gli obiettivi FAI in un’ottica di collaborazione e coordinamento con gli attori locali. L’intervento sarà fortemente radicato nel territorio e volto a sviluppare un senso di appartenenza e di partecipazione tra la popolazione locale oltre che a diffonderne la conoscenza a un pubblico più vasto, mediante la partecipazione alle lodevoli iniziative nazionali e regionali del FAI. Infine, altro obiettivo individuato consiste nell’educazione e sensibilizzazione alla tutela del patrimonio attraverso iniziative rivolte alle scuole e ai giovani.
Non a caso è stata scelta la più antica scuola superiore della Valle di Susa come luogo per presentarsi alla cittadinanza; il dirigente scolastico Ciro Fontanello, nel dare il benvenuto, ha citato l’articolo 2 dello statuto del FAI, che recita: “La Fondazione ha come scopo esclusivo l’educazione e l’istruzione della collettività alla difesa dell’ambiente e del patrimonio artistico e monumentale”, obiettivi ritenuti fondamentali anche per l’istituzione scolastica e dunque auspicio per il prosieguo di un rapporto di collaborazione e di scambio fra le due realtà. Un ulteriore segnale in questa direzione è stato lanciato da Nicola Lodi, componente del gruppo FAI e presidente del Rotary Club Susa e Valsusa, annunciando la volontà del circolo di pagare l’iscrizione al Fondo per le classi quarte del liceo.
Totale appoggio al neonato gruppo valsusino è stato dichiarato anche dal sindaco di Susa Sandro Plano e dall’assessore alla Cultura Antonita Fonzo, che hanno espresso la loro soddisfazione per la formazione di questa nuova realtà, che si integra in un contesto ricco di persone che fanno volontariato culturale, sempre pronte a presentare la valle e le sue città nella migliore veste. “Fai è anche un’esortazione – ha rimarcato l’assessore – e tutti i principi del Fondo Ambiente dovrebbero rientrare nei programmi delle amministrazioni”.
Il primo cittadino, portando il saluto della città e dell’Unione dei Comuni da lui presieduta, si è detto felice per la nascita del gruppo “mai come ora necessario e utile”, in un momento di crisi economica in cui i Comuni non possono investire le risorse che vorrebbero in quanto bloccate dal patto di stabilità ma necessitano di sostegno ed energie per vincere tutti insieme la scommessa di “fare turismo in Valle di Susa”.