IL PAPÀ DI ILARIA SALIS IN VALSUSA: INCONTRO CON I NO TAV

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COMUNICATO DEI  NOTAV 

CHIANOCCO – Giovedì 16 maggio ore 18 – Taverna Tortuga* – Roberto Salis incontra la Valsusa. Ilaria Salis, compagna antifascista, si trova oggi all’interno del regime carcerario ungherese. La durissima detenzione che sta vivendo per avere praticato i valori dell’antifascismo, sta protraendosi ormai da lunghissimi 13 mesi. Le immagini dell’udienza al tribunale di Budapest hanno fatto il giro di tutti i media italiani, in particolare perché Ilaria è arrivata in aula incatenata. Queste immagini hanno scatenato un’ondata di indignazione generale che non è però scaturita in una reale presa di responsabilità da parte delle istituzioni italiane per riportare a casa Ilaria. Quello che noi abbiamo visto è una donna forte e determinata, di rara dignità, una donna che abbiamo incontrato nel nostro territorio a lottare a fianco del Movimento No Tav, privata della propria libertà e che necessita di una presa in carico da parte della società tutta. Questo per noi significa sentire la responsabilità di fare la propria parte per conquistare il diritto alla libertà di Ilaria e di tutti. Il padre di Ilaria, Roberto, sta assumendo il compito di rappresentare una possibilità che vada in questa direzione anche facendo emergere delle contraddizioni, e la candidatura di Ilaria alle elezioni europee significa anche e soprattutto questo. Dalle nostre parti sappiamo bene cosa significa essere privati della libertà ma soprattutto sappiamo che senza una solidarietà attiva e una rete capace di sostenere collettivamente la conquista di essa, nulla si può ottenere. In questi tempi in cui lo spazio del dissenso viene costantemente ristretto e le forme attive di mobilitazione vengono colpite con l’intento di silenziare e spaventare, la lotta di Ilaria deve essere anche la nostra lotta e non deve essere dimenticata. Libertà per Ilaria!
(*Taverna Tortuga, frazione Vernetto 18q, Chianocco, Valle di Susa, Torino)

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19 COMMENTI

  1. E quindi “praticare i valori dell’antifascismo” per i no tav significa andare all’estero per picchiare a sangue cittadini di quel paese?
    Invece di invitare il padre ,che non perde occasione per inguaiare ancora di più la figlia,i no tav dovrebbero spostarsi in massa in Ungheria per dimostrare davanti al tribunale,cosa che fanno abitualmente in Italia per difendere i loro paladini “ingiustamente detenuti”.Poi vediamo quanti ne tornano.
    Piccola avvertenza:in Ungheria e non solo le forze dell’ordine NON hanno le mani legate come da noi.

  2. Un discorso e’ essere privati della liberta’ all’ improvviso mentre curi il giardino o vai in macchina nel tuo paese , un discorso e’ andare a disturbare in un altro paese e fare la vittima A casa altrui si rispettano le regole altrui giuste o sbagliate. Quando si torna a casa propria allora si possono prendere in carico le proteste con i mezzi dati dalla Costituzione italiana. Ricordo che nella seconda guerra i partigiani non erano tutti santi, quindi non bisogna vantarsi di fare qualcosa in giro dove un comportamento viene ritenuto sbagliato e credere di avere ragione. L’ educazione prevede il rispetto di tutti e prevede di non disturbare a casa di altri.

  3. Mah io non ho parole, con quanta facilità si santificano i picchiatori chiamandole maestrine. La sinistra è cambiata, è totalmente sbandata di testa e somiglia alla destra… sarà effetto della propaganda. E ritengo la tav inutile.

  4. Aggiungo che la gente reazionaria, avallata dai media, è gente totalmente in preda al panico, h24, ed andrebbe curata. Altro che covid, questa è la vera peste!

    • La sinistra nel suo compesso è in crisi di astinenza dam potere,oltretutto raggiunto senza che fosse eletta.
      Ed infatti usano tutti i metodi leciti e no per intralciare il governo.
      I sinistri e le loro truppe cammellate che dovrebbero fare abbondante uso di antiacido.
      E tra le truppe cammellate ci metto anche e sopratutto i no tav.

  5. Quando in certi Stati ci sono certe situazioni politiche e’ inutile andare a creare scompiglio per passare da martire Nel mondo persone di dignita’ rara c’è ne sono, ma sono di rara dignita’ perché’ operano per il bene restando al loro posto e rispettando le regole. Poi la ragazza non la giudico perché’ non la conosco.So ha sbagliato perché’ e’ andata a disturbare, se stava nel suo alloggio non capitava.Le scelte purtroppo hanno delle conseguenze a volte negative.Consiglio personale: altri canali pacifici e rispettosi , perche’ tutti meritano un’ opportunità’, anche chi fa leggi imperfette.

    • Oltre che passare da martiri, far spendere allo Stato Italiano (cioè a tutti i cittadini onesti che pagano le tasse) un sacco di soldi in missioni e consulenze per cercare di farla tornare in Italia

  6. Non so quanto la Salis sia a conoscenza del programma della coalizione che l’ ha candidata alle europee. Una cosa è certa nelle 41 pagine del programma elettorale di alleanza verdi-sinistra ( da me letto e riletto 2 volte) non vi è traccia di contrarietà alle grandi opere strategiche ( tav, ponte sullo stretto) . Anzi non sono neppure nominati. Così come nel programma di coalizioni e partiti notoriamente a favore delle grandi opere non vi è traccia di consenso in tale direzione.
    Forse nessuno vuole intestarsi né il successo né l ‘insuccesso delle grandi opere. Meglio galleggiare nel pantano della mediocrità. Poi si sa la classe politica italiana non brilla né per coraggio delle proprie azioni né per coerenza.

  7. Che potenza il movimento no TAV , il governo è intervenuto e la Salis ai domiciliari , meglio evitare collegamenti , circoscrivere il problema , come fa’ il Ponte a rimanere in piedi…..

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