AVIGLIANA / CHIANOCCO – In ogni edizione, il festival ricorda la figura di Bruno Carli, partigiano e primo Presidente dell’Associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, con l’omonimo premio, curato dal Maurizio Piccione ed Elena Masoni e destinato ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell’ambiente. Da alcuni anni vengono assegnati due premi Bruno Carli, uno a una realtà di rilievo locale e uni ad un personaggio oppure soggetto collettivo di rilievo nazionale.
Il premio locale verrà consegnato il 14 aprile alle ore 17.30 alla Taverna Tortuga di Chianocco, a Pietro Ainardi, ex dirigente scolastico dell’Istituto Des Ambrois di Oulx, il premio nazionale verrà invece assegnato il 15 aprile alle ore 18 all’Auditorium Bertotto di Avigliana a tre attiviste iraniane del movimento “Donna Vita e Libertà” in un incontro organizzato in collaborazione con il collettivo Non una di meno, con videomessaggio di Marisa Laurito e consegna del premio da parte dell’avvocato Valentina Colletta. Durante la premiazione di Ainardi è in programma anche un intervento dell Desamband (Des Ambrois Official Rock Band).
Ainardi è stato preside del Liceo Des Ambrois di Oulx dal 1993 fino al 2022. Durante il suo mandato, ha dato alla scuola una spinta progressista ed innovativa, ha portato avanti numerosi progetti innovativi nel campo della didattica. Alcune delle iniziative sperimentali ideate dal preside sono state promosse dal Ministero dell’Istruzione e utilizzate come modelli per licei e istituti più prestigiosi.
Il Premio a Pietro Ainardi verrà consegnato con la seguente motivazione: “Dirigente Scolastico dell’Istituto Des Ambrois di Oulx che ha saputo, con grande lavoro e sensibilità, aprire la scuola al mondo esterno. Ha coinvolto associazioni e cittadini nelle attività della scuola con buona pratica sociale e con l’ideazione di co-progettazioni, attraverso una profonda conoscenza del territorio e dei reali bisogni di una società in continuo mutamento. Ha trasmesso lo spirito dell’impegno e della partecipazione, allontanando ragazzi e insegnanti dall’indifferenza di cui tanto soffre oggi la società. Grazie a lui l’Istituto Des Ambrois è diventato, negli anni, un punto di vera eccellenza per tutta la Valle di Susa“.
Il premio nazionale verrà consegnato a tre attiviste iraniane: Masoudeh Miri Karbasaki – pittrice e architetto che sino all’8 aprile ha esposto delle sue opere con altre 6 artiste iraniane alla casa del Conte Verde di Rivoli all’interno della mostra dal titolo “Donna, vita, libertà”, Hamideh Saberi – studiosa e ricercatrice della storia delle donne iraniane e di genere e membro del WISE (Donne dell’Iran per l’uguaglianza sostenibile) e Sanam Shirvani arbitro professionista della Federazione Italiana Giuoco Calcio la cui storia è stata raccontata recentemente da diverse testale giornalistiche.
La motivazione del premio è la seguente: “Alla Resistenza Iraniana, alle donne che hanno saputo dimostrare a tutto il mondo la capacità di ribellarsi e denunciare un sistema opprimente. Donna, Vita e Libertà riassume bene l’essenza dell’unico futuro possibile per una società consapevole rivolta al futuro“.
Poverino…chissà il dolore che prova.