DI THOMAS ZANOTTI
La Confederazione Italiana Agricoltori di Torino e Provincia (C.I.A) organizza nella serata del 12 dicembre a Giaveno, un incontro denominato “L’AGRICOLTURA DEL FUTURO: GIOVANI E MULTIFUNZIONALITÀ”. L’evento realizzato in collaborazione con il comune, sarà introdotto dal Sindaco Carlo Giacone e sarà coordinato da Roberto Barbero (Presidente provinciale C.I.A) con la partecipazione di Andrea Olivero (Vice Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali) e Pierangelo Cena (Vice Presidente nazionale vicario Turismo Verde). Fondata nel dicembre del 1977 come Confederazione Italiana Coltivatori, l’attuale C.I.A é un’organizzazione autonoma e laica dai partiti e dai governi.
Organizza gli imprenditori agricoli e tutti coloro che sono legati all’attività agricola da rapporti non transitori. Si articola in associazioni di categoria, istituti e società che operano per la sicurezza alimentare e la salvaguardia dell’ambiente, nel campo dell’assistenza previdenziale, sociale, sanitaria, fiscale e tributaria, dell’assicurazione, dell’agriturismo, dell’agricoltura biologica, della consulenza tecnica, della formazione e della tutela degli anziani, delle donne e dei giovani.
Tutt’oggi opera in Europa, in Italia e a livello internazionale per il progresso dell’agricoltura, per la difesa dei redditi e la pari dignità degli agricoltori nella società. La C.I.A ha una struttura nazionale con la presenza di numerose sedi (417 quelle zonali permanenti) presenti in tutte le regioni e le province d’Italia. Inoltre la confederazione ha rappresentanti nei maggiori organismi comunitari, internazionali, nazionali, regionali e provinciali e in generale é una delle più grandi organizzazioni professionali agricole europee. Inoltre la C.I.A ha anche una sede di rappresentanza in Belgio nella capitale Bruxelles. Da sempre l’agricoltura sta svolgendo un ruolo fondamentale nello sviluppo delle aree rurali dal punto di vista economico, paesaggistico e territoriale. Oggi tuttavia il modello tradizionale necessita di essere ripensato per permettere alle aziende agricole, e soprattutto ai giovani agricoltori, di adeguarsi a un mercato globale che rende disponibili beni alimentari in grande quantità e a prezzi molto competitivi.
Oltre alla funzione primaria di produzione alimentare, l’azienda agricola deve imparare ad operare nell’ambito sociale, nel controllo delle acque, nella didattica, nella gestione, nella salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio ed infine nel tempo libero. La multifunzionalità permette di unire l’agricoltura post-moderna con le nuove richieste della collettività, aggiungendo alla produzione di cibo un ampio “range” di servizi per raggiungere un compromesso efficiente tra gli obiettivi strettamente produttivi, quelli ambientali e sociali.
Un appuntamento sicuramente da non perdere in vista di questo prossimo fine settimana che si terrà alle ore 21 presso la sala consigliare del Palazzo Astiggiano di Giaveno.