Riceviamo dalla REGIONE PIEMONTE
Partirà ad ottobre la sperimentazione relativa all’applicazione di tariffe agevolate per gli abbonati ferroviari annuali per gli under 26 (studenti e non), che prevede una riduzione del 10% del costo dell’abbonamento.
La sperimentazione ha lo scopo di verificare se tale riduzione tariffaria può portare ad un incremento degli utenti che utilizzano il treno per i loro spostamenti per studio o lavoro, compensando in tal modo i minori introiti derivanti dallo “sconto”.
L’Agenzia della Mobilità Piemontese ha concordando con Trenitalia che l’agevolazione sarà riconosciuta a partire dal mese di ottobre, fino al raggiungimento dell’importo che il Consiglio Regionale ha stanziato nella legge di bilancio per tale sperimentazione, ovvero 350.000 euro. Le agevolazioni si applicano esclusivamente agli abbonamenti annuali sui treni Regionali e Regionali Veloci nel solo ambito dei confini tariffari del Piemonte (escluse pertanto le tratte sovraregionali).
L’offerta è valida ai soli minori di 26 anni, non compiuti alla data dell’acquisto, residenti nella nostra regione. “Un’iniziativa – ha commentato l’assessore ai trasporti della regione Piemonte Francesco Balocco – che confidiamo di stabilizzare anche per i prossimi anni, introducendo l’agevolazione anche su abbonamenti trimestrali (attualmente non previsti da Trenitalia) o comunque con forme di rateizzazione. Ricordo inoltre, che da settembre sarà applicato anche il cosiddetto “Bonus pendolari” (che sugli abbonamenti annuali è pari al 5% del valore dell’abbonamento stesso) e che tale sconto si cumulerà, a partire da ottobre, con la nuova tariffa under 26″.
LA REPLICA DEI 5 STELLE FREDIANI E VALETTI
Lo sconto del 10% introdotto dalla Regione per abbonamenti degli under 26 su treni regionali e regionali veloci è stato ispirato da un ordine del giorno, a prima firma Federico Valetti, approvato dal Consiglio regionale nell’aprile scorso. Apprezziamo il fatto che la Giunta a guida PD prenda spunto dalle nostre proposte, tuttavia avremmo preferito un’applicazione integrale dei nostri atti che prevedevano, ad esempio, anche uno sconto per gli abbonamenti degli autobus il cui utilizzo è altrettanto frequente tra i giovani piemontesi, ed in particolare gli studenti.
In più occasioni abbiamo chiesto in Consiglio regionale il reperimento di risorse per il triennio 2017-2019 mirate alla riduzione degli abbonamenti studenti sul trasporto pubblico locale (autobus e treni). Due ordini del giorno, a prima firma Francesca Frediani, bocciati dal PD che ora invece fa sue, anche se limitate al trasporto su ferro, le nostre proposte.
Intanto gli studenti delle aree disagiate e montane, esclusi dall’area formula e quindi di fatto discriminati, attendono ancora dalla Regioni soluzioni adeguate per uniformare le tariffe. Su questo chiediamo un intervento tempestivo da parte della Regione e non esiteremo a chiedere chiarimenti alla Giunta.
Basterebbe fare come i profughi, ovvero non pagare