di IVO BLANDINO
SANT’AMBROGIO DI TORINO – In bici dalla Valsusa a Roma: è la sfida che affronteranno due amici della Valsusa, Fulvio Micellone di Sant’Ambrogio e Fulvio Giaininetti di San Giorio di Susa. Micellone è appassionato di motocross, ma questa volta lascia la moto in garage per salire in sella alla sua bici Giant, che ha perfezionato lui stesso in collaborazione con il Bike Hospital dei fratelli Bugnone di Giaveno. Il tutto per realizzare il suo sogno nel cassetto: andare in bici nella Città Eterna, percorrendo la Via Francigena. “Sono 900 km tra pianura, colline e montagne: non è da tutti, io e il mio amico andremo a Roma in bici – racconta Micellone a ValsusaOggi – lui si chiama Fulvio Giaininetti e vive a San Giorio, classe 1962 come me. Vogliamo fare questa lunga pedalata senza trionfalismi, ma con la voglia di divertirci e di scoprire nuove cose”.
I due valsusini partiranno lunedì 18 settembre alle 6 del mattino: come passaporto “speciale” avranno le Credenziali del Pellegrino, per convalidare il loro passaggio e sosta nei vari luoghi che soggiorneranno (ostelli e alberghi). Utilizzeranno una guida molto ben dettagliata. Un timbro sarà apposto in ogni luogo dove pernotteranno, per testimoniare il loro passaggio rigorosamente in bici. In Valsusa hanno già collezionato il primo timbro, che hanno già ricevuto Morgana del mitico bar Caffè Buondì di Chiusa San Michele. Al loro arrivo a Roma, in Città del Vaticano nei pressi di piazza San Pietro, riceveranno da un apposito ufficio l’attestato di pellegrinaggio.
Un viaggio che i due amici valsusini stanno organizzando e preparando nei minimi particolari: lunedì si parte, con la gioia dentro il cuore. Buon viaggio!
Una bici elettrica non è una bici, ma soprattutto inquina più di una bici normale. Non vedo ambientalisti stracciarsi le vesti….
E soprattutto non sono i primi Valsusini a compiere l'”impresa”. Chissà quanti hanno fatto il cammino verso Roma ,tra l’altro con bici non elettriche e gli è bastato l’ arrivare tra mille fatiche senza pubblicità.
E soprattutto non sono i primi Valsusini a compiere l'”impresa”. Chissà quanti hanno fatto il cammino verso Roma ,tra l’altro con bici non elettriche e gli è bastato l’ arrivare tra mille fatiche senza pubblicità.
E soprattutto non sono i primi Valsusini a compiere l’”impresa”. Chissà quanti hanno fatto il cammino verso Roma ,tra l’altro con bici non elettriche e gli è bastato l’ arrivare tra mille fatiche senza pubblicità.
Nel 2021 collegai Moncenisio con Santa Maria di Leuca in bici Gravel.
Dalla Val Susa a Roma è tutto in discesa…. Auguri fanciulli
sì, con l’elettrico non è la stessa cosa che con una bici normale, diventa una passeggiata… non serve nemmeno essere allenati!
Io l’ho fatta 3 anni fa in bici muscolare e devo dire che c’era tanta differenza tra chi faceva il nostro stesso percorso con l’elettrico. Per non parlare della differnza con chi la fa a piedi o anche solo tra chi si appoggia agli ostelli o chi dorme in tenda.
Ma d’altro canto c’è anche da dire che ognuno può fare il percorso come preferisce, a piedi, bici, treno, anche in auto, quello che conta è lo spirito con cui la si fa!
Buon cammino!
complimenti per i commenti come riuscire a far polemica sul nulla (ma avete un vita ?), meritate veramente l’estinzione
Condivido al 100%.
Che poi basterebbe che si tirassero su le maniche, investissero di tasca propria ed organizzassero anche solo la metà di quello che ha organizzato Fulvio, probabilmente potrebbero anche trovare qualcuno che li considera ………
Invece si devono accontentare di polemiche da c k e k k e isteriche……..
È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
(Winston Churchill)
pere ke il pompelmo faccia mele