IN PIEMONTE LA NUOVA LEGGE PER AFFITTARE GIARDINI E AREE VERDI AI TURISTI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
dalla REGIONE PIEMONTE
TORINO – La Giunta regionale ha approvato questa mattina il nuovo disegno di legge che disciplina i complessi ricettivi all’aperto e il turismo itinerante: un provvedimento, che ora passerà all’esame del Consiglio regionale, che aggiorna la legge oggi in vigore, risalente al 1979, e armonizza il contesto legislativo piemontese, rendendolo più coerente e completo, nonché più rispondente alle esigenze del mercato turistico nazionale e internazionale.
Le tipologie regolamentate nel testo includono strutture organizzate in complessi ricettivi, campeggi e villaggi turistici, ma anche i campeggi temporanei o mobili e le aree per il turismo itinerante. Quest’ultima categoria rappresenta una significativa novità: si tratta infatti di una tipologia finora assente dalla legislazione del turismo “en plein air”, che contribuisce ad arricchire l’offerta turistica regionale. Per tale ambito sono state identificate in particolare tre categorie: le aree attrezzate, le aree camper service, piazzole allestite presso campeggi o villaggi turistici o in aree di servizio, e i punti sosta, destinati al parcheggio dove sono consentiti la sosta e il pernottamento senza servizi aggiuntivi.
Un’ulteriore novità inclusa nel testo è costituita dal garden sharing, nato da una start up italiana sviluppatasi recentemente: viene definita in legge una nuova possibilità ricettiva che consente a soggetti privati di mettere a disposizione dei turisti, provvisti o sprovvisti di mezzi propri, spazi o aree verdi ed eventuali allestimenti fissi o mobili (tende o bungalow) fino a un massimo di due ospiti (persone singole o in gruppo) e per un massimo di tre notti consecutive.
Con questo testo vogliamo contribuire allo sviluppo del turismo all’aria aperta, valorizzando forme di ospitalità a stretto contatto con la natura e adeguando la normativa regionale alle attese e alle necessità del mercato turistico – dichiara Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo – Un disegno di legge che, inoltre, si colloca all’interno dell’importante attività di revisione dell’impianto normativo regionale in materia di turismo fortemente voluta da questa Giunta“.
Tra gli aspetti contenuti nel disegno di legge inoltre:
I procedimenti amministrativi per l’avvio, la variazione, la sospensione e la cessazione volontaria dell’attività;- le funzioni di vigilanza e controllo e le sanzioni applicabili per le eventuali condotte illecite
I servizi di ospitalità turistica, e i servizi complementari per il benessere e il relax degli ospiti.
Le modalità di gestione.

Altri aspetti, tra cui le caratteristiche tecniche delle strutture ricettive, i requisiti tecnico – edilizi e igienico – sanitari, i periodi di apertura, gli standard minimi di classificazione e le caratteristiche grafiche dei loghi distintivi verranno definiti in seguito, all’interno di uno specifico regolamento di attuazione che verrà approvato dal Consiglio regionale.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.