di ELENA LATRY
BUSSOLENO – “I ragazzi Valsusini sono d’esempio per gli altri coetanei della loro età, la partecipazione al Treno della Memoria grazie all’organizzazione della Terra del Fuoco, è stata alta. Ben centocinquanta studenti delle scuole superiori sono partiti per partecipare viaggio in Germania, numeri così alti di partecipanti si notano solamente qui!”.
Queste le parole di Jonatan Girardi, condivise con tutti i presenti all’assemblea di oggi all’Unione Montana Val Susa, a Bussoleno, per presentare la fiaccolata del 25 aprile che si terrà a Chiusa San Michele. Il giovane e volenteroso educatore del progetto “Treno della Memoria” è intervenuto con il vicesindaco di Vaie Elisabetta Serra, il presidente dell’Unione Montana Sandro Plano e l’assessore di Sant’Ambrogio e dell’Unione Montana, Antonella Falchero.
Il tema sta a cuore ai valsusini: i comuni di Chiusa di San Michele e Vaie hanno deciso in collaborazione con l’Unione Montana Valle Susa, L’A.N.P.I., Valsusa filmfestival, di organizzare la Fiaccolata della commemorazione della Liberazione dell’Italia avvenuta il 25 aprile del 1945.
La fiaccolata inizierà alle ore 20.15 in Piazza della Repubblica a Chiusa San Michele con la presentazione di testimonianze degli studenti che hanno partecipato al “Treno Della Memoria”; con la testimonianza di un ex partigiano, Ugo Berga, per comprendere insieme cosa significasse realmente “vivere durante i giorni della Resistenza Partigiana”.
In particolare qui in val di Susa, dove la storia dei Partigiani e degl’antifascisti non è leggenda. Realmente la Val di Susa ha lottato contro il regime nazifascista. Testimonianze preziose , quanto e come , il numero di studenti che ogni anno partecipano al “ Treno della Memoria”: su settecento ragazzi piemontesi, almeno centocinquanta sono della valle, anche quando i fondi pubblici hanno ridotto le agevolazioni al viaggio della Memoria.
Alla fine della fiaccolata vi sarà un concerto di chiusura: l’associazione “Terra del Fuoco” organizzerà testimonianze e riflessioni sul tema dell’emigrazione odierna, ponendo una maggiore attenzione sul confronto di quanto è accaduto nella nostra Storia e quanto accade oggi.
Per il presidente dell’Unione Montana e sindaco di Susa Sandro Plano, i giovani della Val Susa “sono un valido esempio di civiltà politica da mostrare alla propria valle, e non solo”.