RUBIANA – L’ex albergo Miramonti, in borgata Ruatta, diventa una casa di accoglienza per circa 30 migranti. Nella serata di venerdì 25 ottobre si terrà alle ore 21 presso la sala consigliare del Comune di Rubiana un incontro informativo sul tema dei migranti, e sulla nuova struttura di accoglienza straordinaria aperta in paese, con i suoi ospiti. Sarà un’occasione per dialogare, confrontarsi con i vari operatori coinvolti. Saranno presenti: l’amministrazione del Comune di Rubiana e la polizia locale, i carabinieri di Almese, un funzionario della Prefettura, i servizi sociali Conisa e la Versoprobo, società cooperativa sociale e gestore dell’ex albergo Miramonti (ex ristorante/albergo, che adesso ospita i migranti). Circa un mese fa la cooperativa cercava, per l’apertura del nuovo centro di accoglienza per migranti, 5 operatori.
Bussoleno docet
Ottimo, ne avevamo assolutamente bisogno. Avanti così verso il baratro più oscuro.
Degrado assoluto finisce sempre così.
Gli immobili del paese saranno super valorizzati anche chi decide di affittare avrà moltissimi vantaggi.
Bravi.
Perché non davanti alla casa del sindaco?
Forse non è chiara una cosa o forse non volete capirla…queste strutture non vengono aperte dai Comuni ma dalle Prefetture che decidono senza chiedere. Il rifiuto del Sindaco a questa apertura equivale allo zero totale perché è un ordine prefettizio. Punto. La mia domanda invece è: ve ne siete accorti solo oggi che si aprono centri di accoglienza??? Fino a quando rimaneva tutto al Sud andava bene vero??? Toh!!!! Guarda guarda…..giù sono pieni! Ora tocca al Nord! E solo ora vi lamentate? Dove eravate quando hanno cominciato a sbarcare??? Benvenuti nel mondo!!!!
Un bel posto con vista turistica.
Ma quando tutti i giorni prenderanno il bus a Rubiana per andare avanti e indietro a trovare i loro amici, lo pagheranno il biglietto come facciamo noi tutti i giorni?
Così per sapere se le leggi sono uguali per tutti o meno.
Nei tribunali c’è scritto che la legge è uguale per tutti o sbaglio?
Saranno educati e rispettosi, il paese sarà ancora sicuro chi garantisce il sindaco?
Basta guardare cosa succede altrove per capire cosa potrebbe diventare.
La preoccupazione è lecita.
Oppure paghiamo tutto noi, compreso riscaldamento, assistenza sanitaria, vitto alloggio e spese legali per il diritto di patrocinio in caso di violazione delle leggi Italiane o sbaglio?
Così per sapere…
Il colore della pelle degli “ospiti” è rilevante quanto il numero delle scarpe che portano. La questione preoccupante è il tipo di cultura e delle usanze, che questi uomini (sempre e solo uomini, mai le donne – strano, vero?) si portano appresso dai loro paesi d’origine. Informatevi, quale trattamento ricevono nella loro cultura maschilista le donne, soprattutto se trovate mentre camminano sole, magari in gonna corta e con i capelli sciolti al vento…la sera poi…Vero, in questo non sono poi tanto lontani da come erano gli italiani ancora mezzo secolo fa, alcuni perseverano in questo atteggiamento misogino ancora oggi. In quanto donna, è solo questo aspetto che mi preoccupa, non quello economico. Della compra-vendita delle case, del lavoro che manca o viene sottopagato, dello spaccio di stupefacenti ecc. lascio ad altri che ne discutano. Non prendere in considerazione le usanze, abitudini e la cultura che porta con sè chi ospitiamo in casa nostra, potrebbe rivelarsi pericoloso. p.s. “VIOLENTATA A 10 ANNI NEL CENTRO DI ACCOGLIENZA NEL BRESCIANO, RIMASTA INCINTA…tg5 ADESSO, ORE 13:02…
Beh come i camorristi tuttora ed i fascisti negli anni di piombo che violentavano le donne!
Finalmente un po’ di movimento.
Non se ne poteva più di questi paesi tranquilli .
Portatene ancora vi prego.
Alla politica mandonun messaggio.
ATPC
domanda ,chi è il proprietario dell’albergo? un privato? il comune? il prefetto?