dal CORPO AIB DEL PIEMONTE
VALGIOIE – In relazione all’inchiesta che ha portato all’arresto del volontario appartenente al Corpo AIB Piemonte ODV per il reato di incendio doloso, riteniamo opportuno puntualizzare che la sospensione del soggetto era già stata effettuata non appena il Corpo aveva ricevuto la notizia di avvio delle indagini; era doveroso inoltre mantenere il più stretto riserbo, in modo tale da permettere agli inquirenti di effettuare le relative indagini nel modo più efficace possibile. A seguito poi della conferma di condanna il volontario è stato definitivamente espulso dalla propria squadra di appartenenza.
Purtroppo, ad oggi, non riusciamo a comprendere le motivazioni di tale comportamento in quanto, per regolamento, i volontari del Corpo AIB del Piemonte ODV così come la gran parte dei volontari AIB in presenti in Italia, non percepiscono alcun trattamento contributivo per l’attività svolta nell’ambito dello spegnimento degli incendi boschivi; riteniamo quindi che le azioni svolte siano motivate da altri fattori, ma che la nostra organizzazione condanna comunque nella maniera più assoluta.
Il Corpo conferma totale sostegno all’autorità giudiziaria, sottolineando come i gravissimi episodi oggetto di indagine siano ulteriormente aggravati dall’ enorme discredito che gettano sull’impegno quotidianamente assicurato dagli oltre 5000 volontari del Corpo AIB al servizio del territorio e delle istituzioni.
Poverini…chissà il dolore che hanno provato.
Noi li abbiamo visti in azione e li ringraziamo di cuore per il loro grande operato ed a tutti gli sforzi per spegnere ogni anno gli incendi in valle. Purtoppo di sciagurati che incendiano I boschi ce ne sono ancora tanti, ma non e’ colpa di chi ci protegge. Grazie per il vostro operato
Sicuramente un attentato con grande danno alla natura in tutti i suoi aspetti e destabilizzazione del suolo per molti anni.
Per queste mele marce le punizioni devono essere molto severe.
Per fortuna questi personaggi vengono prontamente individuati e fermati.
Sicuramente un attentato con grande danno alla natura in tutti i suoi aspetti e destabilizzazione del suolo per molti anni.
Per queste mele marce le punizioni devono essere molto severe.
Per fortuna questi personaggi vengono prontamente individuati e fermati.
Sicuramente con queste azioni non si contribuisce all’immagine di chi ha sempre dato la propria opera onestamente.
Apprezzo il commento di AIB Valgioie, che è stato molto delicato. Questo ex volontario evidentemente accendeva gli incendi per motivi psicopatologici, e facendo ciò non solo metteva a rischio la Natura, ma anche l’incolumità sua e dei suoi colleghi volontari.
Per fortuna mi pare di capire che non è successo niente di irreparabile.
Rimane certamente l’amarezza.