AVIGLIANA – Intorno alle 22 i volontari di Giaveno della Vab hanno scoperto una “lanterna cinese” sulla strada che porta alla Sacra di San Michele. Lo strano ritrovamento ha insospettito sia i volontari che il Comune di Giaveno, con l’ipotesi che sarebbe potuta servire per innescare un incendio nella zona. A darne notizia su Facebook, lunedì sera, è il consigliere comunale di Giaveno Marco Carbone: “Il piromane è fuggito su una Fiat grigia – ha scritto – facciamo molta attenzione a questi pazzi che tentano di devastare i nostri territori”. La lanterna è stata consegnata ai carabinieri di Avigliana.
Il Comune di Giaveno si è reso disponibile a dare ai carabinieri le registrazioni delle videoriprese delle telecamere posizionate in due zone collegate alla Sacra di San Michele. “Si tratta ovviamente solo di un’ipotesi – aggiunge Carbone a ValsusaOggi – mi è parso doveroso segnalare il ritrovamento, considerata la drammatica situazione che stiamo vivendo in questi giorni”.
Martedì mattina abbiamo interpellato la Compagnia di Rivoli per approfondire quanto diffuso su Facebook lunedì sera dal consigliere comunale di Giaveno: “Dai primi riscontri effettuati, non emergono collegamenti tra questo ritrovamento e gli incendi scoppiati in Val Susa – spiegano i carabinieri – alcuni testimoni ci hanno riferito di aver trovato la lanterna sulla strada già dal pomeriggio. Non ha senso definirla un innesco, potrebbe essere stata lasciata in quella zona da tempo”.
ora tutti con gli occhi aperti, cerchiamo di scovare questi criminali.
speriamo vivamente che la lanterna ritovata possa essere una conicidenza .quello che stiamo vivendo è veramente drammatico e disstrutivo per la natura
Speriamo abbiano rilevato il numero di targa e consegntao ai carabinieri altrimenti, non serve assolutamente a niente!
consegnato
Una volta acchiappato : buttarlo sul fuoco che ha acceso.
Oggi sono andato a trovare mio fratello che abita in una borgata di Giaveno.
L’aria e la visibilità son davvero scadenti.
Mi auguro veramente che prendano chi ha devastato quella zona stupenda rendendo l’aria irrespirabile e una nebbia perenne.
E’ la prima volta che salgo a Giaveno e mi trovo davanti uno scenario del genere.
Che tristezza!!