INCENDIO IN VALSUSA, UNA BUONA NOTIZIA: “TUTTE LE CASE DEI RESIDENTI SONO SALVE, ANCHE QUELLE DELLE BORGATE”

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Il sindaco Favro oggi a Mompantero (foto Blandino)

MOMPANTERO (LUNEDI 30 OTTOBRE, ORE 21) – Sinceramente erano in pochi a crederci, visto che la situazione è stata drammatica. Ma il sindaco Piera Favro annuncia a ValsusaOggi una buona notizia: “Nonostante la situazione estremamente difficile e il fuoco vicino alle case, posso affermare con certezza che nessuna casa dei residenti è stata danneggiata o distrutta, sia in centro paese che nelle borgate più in alto”. Un aspetto tutt’altro che scontato: “Tutte le abitazioni, le cosiddette prime case dove si vive tutto l’anno sono state preservate – aggiunge la Favro – anche sotto il Seghino e a Bianchi, anche a Marzano dove abbiamo temuto il peggio, così come a Trinità e a Pietrastretta. Il tutto grazie al lavoro eroico di Vigili del fuoco e Aib, che hanno rischiato la vita per preservare le abitazioni”.

L’incendio domenica sera (foto Pistoletto)

Purtroppo alcune seconde case, le baite e vari ruderi sono invece andati distrutti. Altre sono rimaste fortemente danneggiate dalle fiamme: “Sono consapevole che sia una cosa bruttissima e mi spiace davvero – aggiunge la sindaca – ma poteva andare peggio. Potevamo perdere vite umane, sia tra i residenti che tra i soccorritori impegnati a spegnere le fiamme. Invece è andato tutto bene, nonostante tutto questo disastro. Grazie quindi ai vari corpi e ai volontari, che con coraggio e determinazione hanno salvato i posti dove viviamo, anche dove le fiamme erano vicinissime alle mura e ai tetti. Voglio rimarcare questo aspetto, perchè non era affatto scontato. C’è stata un’opera immane per salvare vite umane e le abitazioni di Mompantero”.

Finita la bonifica e la messa in sicurezza del territorio, il Comune dovrà fare la conta dei danni con il supporto dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri. “Sappiamo che questi danni ci sono e non saranno pochi, ma voglio stemperare ogni polemica. Ve lo dico sinceramente, poteva andare peggio con un incendio di queste dimensioni. In casi di estrema urgenza occorre fare una scala dei valori più importanti: le vite umane e le abitazioni di residenza, e sono stati preservate. Ad un certo punto, quando abbiamo fatto evacuare 450 residenti, ho temuto davvero di perdere tutto il paese e che venisse divorato dalle fiamme. Ad Urbiano non ce l’aspettavamo che il fuoco arrivasse alle case, sembrava comunque distante, invece è sceso subito, senza dare tregua, in una lotta impari. Ma ce l’abbiamo fatta. Ne approfitto per ringraziare anche tutti gli amministratori comunali che hanno vissuto questi giorni con me in Comune, così come i dipendenti…Aldo non si fermava mai, ha fatto le 24 ore di fila senza staccare un attimo. Proprio perchè in gioco c’era qualcosa di più importante: salvare la gente e il nostro paese”.

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7 COMMENTI

  1. In qualità di volontario a.i.b volevo ringraziare il sindaco per le sue parole e il comune tutto per aver sempre,nonostante l’alta criticità portato generi di conforto quali cibo e acqua e non solo. Dimostrando grande sacrificio per i volontari impegnati a difesa di baite e case.Alla fine tutti noi abbiamo avuto ragione di questa brutta calamità.Grazie ancora

  2. “Sono stata molto attenta a quanto si scrive in queste ore sui giornali in merito agli incendi in Piemonte.

    Ho l’impressione che, in generale, si stia dando poca, pochissima importanza al danno boschivo. Si parla giustamente delle case evacuate, delle persone sfollate e dell’emergenza delle fiamme vicinissime alle frazioni, ma non ho trovato il minimo accenno in merito a tutto quello che stiamo perdendo in termini di natura, biodiversità, meraviglia paesaggistica e risorsa del territorio.

    Perché facciamo così tanta fatica a denunciare atti criminali che distruggono un patrimonio comune a tutti? Cosa resterà dopo il rogo e la devastazione? I video e le foto di questi giorni, mostrano un territorio molto simile a quello delle lugubri terre di Mordor descritte nel famoso romanzo: “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien.

    Perché non richiamare l’attenzione anche su questo? Vogliamo riflettere e far riflettere la gente su quale scenario apocalittico, da ora e per un bel po’, si troverà davanti agli occhi nel momento in cui decidesse di percorrere i sentieri, per esempio del Parco Naturale “Monte Tre Denti – Freidour” (Cumiana) nel pinerolese, o quelli del versante sopra Susa?

    Quanto tempo ci vorrà perché la natura riesca a “sanare la ferita”?

    Quanto tempo impiegherà madre terra (Gaia per gli antichi e alla luce della teoria omonima per la quale è diventato giustamente famoso il chimico J.Lovelock) a ricostruire gli intrecci, gli scambi di materia ed energia tra le numerosissime forme di vita?

    Quanto tempo sarà necessario perché riprenda a funzionare l’ecosistema forestale in grado di depurare aria, acqua, suolo, arricchire di umidità l’aria, assorbire calore dalle zone circostanti, ancorare il terreno limitando erosioni superficiali e smottamenti, produrre humus fertile, neutralizzare inquinanti in tutte e tre le matrici?

    Infine, non da ultimo, quanti anni occorreranno per generare la superba bellezza di un Bosco maturo?
    Termino commentando l’articolo di oggi: UNA BUONA NOTIZIA: “TUTTE LE CASE DEI RESIDENTI SONO SALVE, ANCHE QUELLE DELLE FRAZIONI”. Sono molto sollevata e felice per questo, ma ancora una volta, è fondamentale iniziare a scrivere “BRUTTA NOTIZIA ” UN NUMERO INCALCOLABILE DI VITE SPEZZATE TRA ANIMALI E ALBERI, LA NOSTRA REGIONE LE PIANGE” . Credo che come giornale, voi siate i primi ad avere la possibilità di insegnare e il dovere di trasmettere qualcosa di buono a chi vi legge, non esistiamo solo noi UMANI su questa terra!!!!!!!!

    Mi auguro possiate prendere in considerazione questa mia voce, comune a gente interessata a “cose di natura” che sono poi quelle che garantiscono, da almeno due miliardi e mezzo di anni a questa parte, il perpetuarsi della vita sulla terra. ”
    Ricordiamoci che siamo ben poca cosa senza la natura, sarebbe bene ricordarcelo tutti.

    Rivoli, 01/11/2017 FEDERICA CAPRIOGLIO

    • Anche senza una casa o un parente perso in quell’ inferno saremo poca cosa.gli animali che purtroppo saranno morti sono sempre molto meno di quelli che sono fuggiti altrove.Io la natura la amo ma amo anche le persone.Stia serena la natura farà il suo corso e magari fra qualche anno potrà venire a vedere come più forte e rigogliosa sia tornata prepotentemente a colorare la nostra Valle.Ricordando sempre chi purtroppo qualcosa ha perso in questo brutto incendio.

    • È vero è stata una mezza vittoria ma è stato qualcosa di catastrofico e molti della bassa valle non hanno fatto altro che lamentarsi del fumo.
      Dal prossimo hanno i nostri politici potranno tornare a comprare auto blu (almeno così ho letto in un articolo) si spera che si mettano una mano sulla coscienza e devino quei soldi alle associazioni di volontariato che spesso hanno mezzi e attrezzature vetuste forse, in questo modo, si riuscirà ad intervenire in modo più tempestivo e salvare più bosco.

      • SI SONO D’ACCORDO. E MI CHIEDO CHE COSA SE NE FARANNO DELLE LORO BELLE AUTO E DELLA LORO FINTA GLORIA QUANDO, ANDANDO AVANTI COSÌ, ATTRAVERSERANNO PAESI INCOLORI E PRIVI DI VITA. QUANDO SARA’ SPARITO TUTTO IN FUMO, COSA CI SARA’ DI BELLO DA GUARDARE, IL BLU DELLA CARROZZERIA?GRAZIE DI AVER CONDIVISO CON ME

    • Anche se talvolta è dura da accettare purtroppo fuoco (incendio) e acqua (alluvione) fanno parte della natura quindi del nostro sistema terra.

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