riceviamo da MARGHERITA ALOSSA e CARLO GUERRA Foto di Davide Barillaro
SANT’AMBROGIO – Buongiorno, nella serata di ieri (9 marzo), precisamente verso le venti, qualcuno, inconsapevolmente o peggio consapevolmente, innescava poco oltre la frazione Mortera di Avigliana, in territorio di Sant’Ambrogio, un incendio che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze in termini di danni alle case e di vite umane, se non grave si possa considerare la distruzione di parte di un bosco che da poco si stava riprendendo da precedenti incendi e tagli intensivi.
Siamo Margherita e Carlo, con noi Stefania e Matteo nostri ospiti in questo periodo, e viviamo in una cascina che ieri, come altre volte, è stata lambita dal fuoco. Fortuna vuole che ieri sera due di noi fossero in casa e si siano subito attivati con i mezzi a disposizione per tenere a bada il fuoco che con lingue alte almeno tre metri già arrivava al bordo della tagliafuoco e minacciava casa e giardino.
Abbiamo scelto di vivere quassù, a Cascina Pogolotti al Pian dj Fan, nonostante le difficoltà logistiche proprio per presidiare questo nostro territorio, troppo spesso abusato e devastato e per ricreare un’attività agricola che già esisteva tempo fa e che si curava di tenere puliti terrazzamenti e boschi. Il nostro appello è rivolto a quanti con comportamenti superficiali o addirittura con dolo mettono a repentaglio vite umane (durante l’incendio un paio di escursionisti spaventatissimi scendevano dalla Sacra di San Michele) e distruggono ciò che la natura impiegherà molti anni a ricostruire, per il vantaggio di tutti.
Cogliamo l’occasione per ringraziare, come sempre, l’AIB di Sant’Ambrogio, l’AIB di Giaveno, altre AIB della Val Susa e Val Sangone e i Vigili del fuoco per la loro tempestività e professionalità e quanti hanno prestato il loro intervento per scongiurare danni maggiori.
Grazie a voi se vorrete pubblicare questo appello che possa dissuadere molti da comportamenti irresponsabili.