DALL’AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE AMBIENTALE
Oggi, tramite il circuito di pronta notifica di eventi radiologici e nucleari della Commissione Europea, sistema ECURIE, è pervenuto all’Autorità Nazionale per la Sicurezza Nucleare italiana (ISPRA) il messaggio con cui l’Autorità di Sicurezza Nucleare francese, la ASN, diffonde la notizia di un evento a carico dell’unità 2 della centrale nucleare di Bugey, nel comune di Saint-Vulbas, a poco più di 150 km dal confine italiano.
L’evento, avvenuto alle 10:45 ore locali, è accaduto con il reattore in condizioni di spegnimento programmato per l’effettuazione delle previste attività di manutenzione, nel corso delle quali un malfunzionamento di una valvola, rimasta bloccata sulla posizione di chiusura, ha comportato una sovrappressione del sistema di rimozione del calore dal reattore (RHR) che ha determinato uno sfiato di una valvola di sicurezza del circuito stesso.
La pressione del sistema di refrigerazione primario, essenziale per la sicurezza del reattore è comunque attualmente sotto controllo. Non è stato registrato alcun rilascio di radioattività all’esterno e, al momento, non si ritiene probabile che tale rilascio possa avvenire. La ASN informa che l’impianto ha attivato il suo piano di emergenza interno. Infatti, l’evento è al momento classificato come “Facility Emergency”, una condizione che non richiede alcuna attivazione di misure protettive fuori dal sito (ad esempio previste dal “piano di emergenza esterna”).
Arpa Piemonte segue l’evolversi della situazione mantenendosi in contatto con ISPRA.
La rete di di monitoraggio di allarme di Arpa Piemonte registra in tempo reale i livelli di radioattività e non evidenzia alcun valore al di sopra della norma. Seguiranno aggiornamenti.
Bravi, questo è un articolo molto importante, perché a volte queste notizie passano in secondo piano, tienici aggiornati. Grazie
Bella merda!
Quando saremo obbligati ad usare auto elettriche giocoforza la lobby del nucleare si farà avanti per proporre nuove centrali nucleari per soddisfare la richiesta sempre maggiore di energia elettrica. E allora saremo veramente fregati.