EXILLES – Giovanni Pappalardo, il motociclista morto domenica 10 giugno sulla statale 24 del Monginevro, ha avuto un’emorragia cerebrale prima di schiantarsi contro la Jeep. Lo ha reso noto il figlio Denis, rispondendo ad alcuni lettori di ValsusaOggi che, a proposito del tema dei numerosi incidenti stradali in Valsusa, nei vari commenti all’articolo hanno sollevato la questione della sicurezza stradale e della velocità.
“Mio padre ha avuto un’emorragia cerebrale ed è morto mentre guidava – ha affermato il giovane – stava andando ai 50 km/h”. Secondo quanto spiegato dal figlio, Pappalardo avrebbe avuto il malore poco prima di affrontare la curva di Serre la Voute: la moto senza controllo ha quindi invaso la corsia opposta, schiantandosi contro la Jeep. Giovanni, classe 1963, avrebbe compiuto gli anni il 16 giugno. Viveva a Piscina, in frazione Bruera.
Pappalardo lavorava come autotrasportatore stradale (era dipendente della ditta Ecologica Piemontese di Orbassano) e aveva due figli: Denis e Desiré. Oltre alla passione per la moto, dedicava la sua vita agli altri come volontario della protezione civile.
“Posso solo dire…che almeno stavi facendo quello che più ti piaceva… – scrive il figlio Denis su Facebook, dedicando un pensiero all’amato papà – per me è troppo presto per vederti andar via cosi…mi mancherai tanto sia a me che alle tue piccole nipotine…Ti amo Papà…”.
Adesso tutti i perbenisti benpensanti devono delle scuse ai familiari del sig.Pappalardo.
Da parte mia sentite condoglianze.
Vasco il tipico motociclista arrogante che non ha capito un ca….dei commenti che hanno preso solo spunto dall’incidente per rimarcare il grosso problema di sicurezza e l’elevato rischio di vita percorrendo le strade valsusine per colpa di certi motociclisti che dovrebbero darsi al podismo.
I commenti erano generalizzati no nello specifico rivolti al Sig.Pappalardo.
.Taci Vasco , sembra che ci godi a sapere che il Pappalardo ha invaso l’altra corsia dovuto a un malore,taci sei solo un arrogante malpensante, fermati a riflettere su cosa si e’ scritto .
Io non ho la moto.
Hai perso una buona occasione.
I commenti non erano certo contro una persona nello specifico, ma contro una situazione terribile che porta via da anni molte vite umane ogni estate, perché purtroppo, mentre questo signore è stato colpito da un malore terribile, ci sono molte persone imprudenti, sprezzanti della vita, che scambiano le statali della Valle con un pista da corsa… proprio domenica ho rischiato di ritrovarmi una moto sul cofano, andava velocissima e ha invaso la corsia opposta, esattamente come il motociclista che è andato a sbattere dentro ad un altro motociclista uccidendolo poco più di una settimana fa sulla strada del Moncenisio… Sentite condoglianze alla famiglia che ha perso il papà per una circostanza così imprevedibile
Come detto in precedenza, prima di sputare sentenze bisogna conoscere i fatti.
Condoglianze alla famiglia.
Caro Pietro forse è meglio che vada Lei a rileggere TUTTI i commenti visto che molti dei quali riguardavano nello specifico l’incidente del sig. Pappalardo.
Comunque a parte il caso in questione il probblema delle moto in val di Susa esiste non si puo’ nascondere. Condoglianze alla famiglia.