INCIDENTE MORTALE IN VALSUSA: LA VITTIMA È ALESSANDRO TACCOLI, SUSA E BUSSOLENO IN LUTTO

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SUSA / BUSSOLENO – Viveva in Valsusa la vittima dell’incidente mortale avvenuto mercoledì 16 agosto all’incrocio della sp 24 del Monginevro con l’ingresso in A32 a Susa, in regione Castelpietra. Si tratta di Alessandro Taccoli, operaio di 57 anni, residente a Bussoleno, era molto conosciuto anche a Susa. Lascia l’amata moglie Simona, la mamma Rosa, le sorelle Maria Angela e Roberta. Alessandro era a bordo della sua moto Mv Agusta: la dinamica dell’incidente ancora da accertare, l’urto con l’auto Alfa Romeo Tonale è stato violentissimo, ed è morto sul colpo. “Condoglianze alla famiglia – scrive un testimone a ValsusaOggi – si è spento tra le mie braccia, in pace, non era solo, che possa riposare la sua anima nel Regno dei cieli dell’altissimo e vegliare ogni giorno sui suoi cari”. “Sono passato davanti all’incrocio mentre i sanitari stavano rianimando il malcapitato – aggiunge un altro testimone sui social – agghiacciante…Quell’incrocio è sempre stato pericolosissimo. Quando si svolta lì non basta guardare a destra ed a sinistra, bisogna anche pregare che vada tutto bene. E quando si arriva da Torino bisogna sperare che nessuno in svolta decida di cominciare la manovra proprio in quel momento. Anche ai 50kmh si ha a malapena il tempo di pensare di frenare”.

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6 COMMENTI

  1. L’illustrissimo sindaco di Susa tanto amante degli autovelox dovrebbe impegnarsi maggiormente per far costruire una rotonda sia li che all’uscita autostradale di san giuliano. uhmm dimenticavo , le rotonde NON PORTANO SOLDI ALLE CASSE DEL COMUNE

  2. Tutti i comuni si occupano solo di fare cassa anziché chiudere le buche, asfaltare, rendere visibili le segnaletiche. Strisce pedonali quasi sparite o trasparenti, strade che si sbriciolato ma nessuno vede o fa finta di non vedere.

    Ormai non si interessano più della manutenzione stradale, devo comprare i sacchi di asfalto io per chiudere le buche davanti casa? questo non è normale.

    Fare cassa con autovelox (pagati dai cittadini) e sperperare soldi è facile, tutto il resto è complicato vero?
    Il problema sono spesso le moto nei weekend non chi va a lavorare o fare spesa.

    • Le hanno fatto il velox quando era nella culla che si sente in dovere di scrivere le stesse cose sotto a ogni notizia?

  3. Vorrei ricordare a tutti i lettori, le provinciali sono a discrezione della provincia e regione….sono loro che stanziano i soldi dopo richiesta dei vari comuni. Non possono decidere autonomamente e prendere decisioni se non senza all’avvallo delle rispettive istituzioni. Ci sono dei semafori a Bussoleno e San Giorio spenti o lampeggiante….ma pochi ne sanno il motivo, una direttiva europea ne vieta l’utilizzo se non in prossimità di incrocio pericoloso x rallentare la velocità. Quindi non date sempre la colpa ai comuni, x mettere gli autovelox devono sempre chiedere il il permesso alle varie istituzioni.

    • A Torino mettono telelaser in continuazione dove c’è il limite dei 50. Valgono leggi diverse lì? Il problema è che i comuni devono metterci i soldi e la faccia, e la politica a tutti i livelli è troppo impegnata a farsi rieleggere che farsi nemici.

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