Dopo il caso scoppiato la notte di Pasquetta a Sauze d’Oulx, parla proprio Giulia Gros, la maestra di sci protagonista della disavventura con il gatto delle nevi lungo le vie del paese.
Giulia Gros, come è successo tutto questo?
Colpa di qualche bicchiere di troppo e di una scommessa fatta con un paio di colleghi, maestri di sci maschi, a cui volevo dimostrare che anche una ragazza era in grado di guidare un gatto delle nevi. E’ stata una ragazzata, una scommessa stupida.
Perchè l’hai fatto?
Si trattava di una scommessa, di dimostrare le mie capacità ai ragazzi. Sono sempre stata una che non ha paura…fin da piccola andavo in moto con mio papà, mi piacciono le sfide, non sono una che si tira indietro. Ma so di aver sbagliato, perchè potevo farmi male e far male agli altri.
Vuoi ricostruire cosa è avvenuto?
Eravamo a fare festa al ristorante per la fine della stagione, là è nata la scommessa…ad un certo punto verso le 23 sono uscita e sono scesa all’eliporto, dove era parcheggiato il gatto delle nevi. Ero da sola. Sapevo bene dove erano le chiavi del mezzo per accendere il gatto, non ho rubato niente, anche se il proprietario non sapeva di questo scherzo…
E poi?
Sono partita e non avevo una meta prestabilita, volevo solo guidarlo e portarlo su verso il paese per far vedere ai miei colleghi che ce l’avevo fatta. Ho avviato il motore e ho percorso il rettilineo ad ingresso paese, quello che noi a Sauze chiamiamo “la tangenziale”. Voglio precisare che andavo ai 2 km/h, pianissimo, anche se so che può essere comunque pericoloso.
Quando hai iniziato ad avere problemi con la guida?
Arrivata verso la rotonda, ho iniziato a sbandare. Prima ho preso un prezzo di staccionata, poi dall’altra parte ho sbattuto con la pala contro il suv che arrivava dal senso opposto. Ma mi sono subito fermata, rendendomi conto del pasticcio che avevo combinato.
Quindi cosa è successo?
Dopo poco sono arrivati i miei amici dal ristorante, perchè erano preoccupati che non mi avevano più visto tornare. Erano tutti increduli e mi hanno aiutato, è arrivato anche Pellissier, proprietario del gatto e i carabinieri. Essendoci un po’ di casini siamo poi scesi in caserma coi miei amici, ci sono stata fino alle 4 del mattino, e avevo sempre al fianco mio fratello Giorgio.
Cosa pensi di tutta questa vicenda?
Mi fa male, perchè è stata una ragazzata e un sacco di gente mi sta chiamando per sapere se la notizia è vera, ecc. Ma quello che mi dà fastidio è che questi fatti hanno avuto tanto clamore perchè sono la figlia di Piero Gros. Ma mio papà non c’entra nulla, io mi chiamo Giulia Gros, sono un’altra persona. C’è gente che fa cose peggiori e non si scrive una riga, ma quando sei la figlia di una persona importante viene tutto amplificato.
Sei pentita di quello che hai fatto?
Certo, sicuramente non ripeterò più un simile errore: volevo solo dimostrare le mie capacità, ma l’ho fatto nel modo sbagliato. E’ stata una sciocchezza, che però poteva avere conseguenze peggiori. Avevo bevuto un po’ troppo, mi hanno tolto la patente. Mi spiace che sia stata coinvolta la mia famiglia, non ci credevano neppure loro.
Ma io ti stimo <3
Giulia è una persona magnifica che ha insegnato ai miei bimbi a sciare oltre che dargli affetto e trasmettergli la passione per lo sci. Non cambio la mia idea su di lei dopo la bravata del gatto delle nevi. Se avete dei bimbi e cercate una maestra di sci ed una persona integra, lei è la migliore!!! Luca L.
Penso che Giulia sia una bravissima ragazza che ha fatto un errore che poteva avere conseguenze molto piu ‘ gravi……non dimentichamoci della famiglia che era sull’auto con una bimba piccola…..lo spavento e’ stato grande…ma per fortuna niente di grave…e Lei rimediera’ a tutto cio’……chi di noi non ha mai sbagliato…..l’importante e’ che abbia capito…..e conoscendoLa ne sono certa…..
Siamo d’accordo per la ragazzata che poteva causare dei danni molto seri a lei stessa e ad altri ma:chi di noi non è stato ragazzo?a me pare che si stia solo creando un caso ad hoc per infierire sul nome del mitico papà,il n 1 dei campioni di sci della Valle Susa.,.cque tanta stima perché la ragazza ha dimostrato un coraggio da leoninel guidare un gatto delle nevi di notte senza mai averlo fatto prima e una buona dose di umiltà per esserti scusata pubblicamente del misfatto compiuto.
Tutto sto casino per cosa poi ??? per un gatto sulla strada ?! e andato tutto bene , non si e fatto male nessuno .. e chi rompe paga 🙂 ” sarebbe da finire a vino e tarallucci ”
Ma si!!!! quante menate , è stata una bravata..
Esatto … Take it easy !
Certo che il gatto in paese rimarrà negli annali … E chi te la batte questa ! Troppo forte 😉
Andava a prendere un biretta al Cotton
Si certo, poi il fatto che abbia rubato un gatto delle nevi e che l’incidente avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi non conta…
Il padre, il grande Piero, in una intervista rilasciata a Repubblica ha detto, in buona sostanza, che si è responsabili anche per ciò che si rappresenta (quindi nome compreso)
Bellissima dichiarazione di colui che è stato un campionissimo e si dimostra persona esemplare: in un’epoca in cui tutti fuggiamo dalle nostre responsabilità e cerchiamo scuse, lui non si nasconde e non cerca protezioni.
Giulia impari da suo padre e noi tutti con lei.
Il brutto e che nn e stata denunciata perché figlia ” d’arte” fosse stata un altra persona a rubare il gatto a quest ora avrebbe una bella denuncia x furto ecc… Quindi nn siamo ipocriti ha sbagliato e alla grande
Tutti siamo stati giovani e tutti abbiamo fatto degli errori ma a 27 anni non dovresti essere così immaturo altrimenti a quanti anni diventi maturo ?
Nessuno ha il diritto di giudicare gli altri ma avreste dovuto vedere il terrore negli occhi della mamma che era sul Suv che non era spaventata per se stessa ma per la figlia di 2 anni che era seduta dietro, il gatto delle nevi non si è fermato subito dopo l’urto ma ha spinto e schiacciato il Suv dalla sede stradale contro il muro, pensate a quella mamma.
Forse le ragazzate sono altra cosa.
Ma qualcuno di coloro che ha etichettato come “ragazzata” il gesto raffintao di rubare un gatto delle nevi, ubriaca, e fare un giro per il paese, ha ragionato prima di pubblicare????
Probabilmente siete coloro i quali si indignano per ogni evento ma giustificano un fatto palesemente stupido in quanto compiuto da una persona conosciuta ( n.b. con conosciuta non intendo figlia di una persona famosa ).
Non sto giudicando il soggetto come persona brava o cattiva, sto analizzando il gesto : sfido chiunque a ribattere al fatto che guidare ubriachi nel centro del paese un mezzo rubato non sia da irresponsabili.
La giustificazione data da Giulia ” era una sfida, una scommessa, dovevo dimostrare…” non fanno altro che sottolineare l’immaturità che si è tradotta in quello che è avvenuto e che poteva avere delle conseguenze ben peggiori.
Il fatto che Giulia sia figlia di Piero non deve certo dare maggior risalto al fatto, ma non siamo ipocriti, le ha aperto delle strade che noi “qualunque” abbiamo trovato chiuse.
Cordiali saluti.