di THOMAS ZANOTTI
BOLOGNA – Nella giornata di oggi si è svolto a Bologna il Trofeo “Elvio Giovagnotti” giunto alla quindicesima edizione. Tra gli atleti che hanno partecipato al Memorial c’era il valsusino Cesare Bonetti proveniente dallo Sho Dan – Alta Valsusa.
Il sestrierese ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria -90 kg Juniores valevole come Gran Premio delle Cinture Nere. Davvero un’ottima performance per Bonetti in vista delle prossime gare.
Così il post del Maestro Roberto Borgis sulla pagina Facebook dello Sho Dan – Alta Val Susa: “In questo commento è racchiusa la sintesi di una giornata pressochè perfetta, se non fosse stata per quella piccola sbavatura, quel piccolo dettaglio che in finale non ha permesso a Cesare di mettersi al collo la medaglia d’oro. Una condotta di gara esemplare, con la strada per la finale spianata a “suon di ippon” ha portato Cesare a salire sul secondo gradino del podio; è stata una gara dura, dove lui era l’unico judoka del 2000 e solo un altro atleta era junior, tutti gli altri senior più maturi ed esperti. Cesare, non si è fatto trovare impreparato e ha fatto quello che doveva fare, il sudore, la fatica, la determinazione e l’allenamento hanno dato i risultati sperati che vanno oltre ad un secondo posto, vanno nella direzione del giusto approccio mentale alle competizioni“.
Queste le parole di Cesare Bonetti a fine gara: “Mi sentivo bene, fisicamente ero a posto e mentalmente sentivo le giuste sensazioni. Spero di essere sulla strada giusta, ma adesso devo continuare, anzi intensificare ulteriormente gli allenamenti, perché solo con il sacrificio e la costanza si possono ottenere certi risultati. Il Maestro Borgis mi aspetta in palestra e con lui gli allenamenti non sono mai stati una passeggiata“.