Un obbrobrio. Una “cassa da morto” in legno per far passare gli sciatori. È questo il pugno nell’occhio che si può vedere in questi giorni a Sestriere, in alta Val Susa. La foto è stata pubblicata su Facebook: dove una volta c’era il passaggio dell’ovovia che collegava il Col Basset con la frazione Borgata, la Vialattea ha realizzato una nuova discesa riservata agli sciatori, con una discutibile maxi-impalcatura in legno che rovina tutto il panorama, salendo lungo la strada 23.
Un’opera ormai realizzata, ma che sta facendo discutere: “Ecco un’altra bruttura a rovinare le nostre montagne – commenta sul popolare social network un utente – si spostano milioni di metri cubi di terra, bulldozer e escavatori per mesi interi, si tagliano migliaia di alberi si fanno strade dappertutto, e i signori ambientalisti non si vedono…poi passi per un sentiero con un trial e sei un delinquente! Perché dicono c’è la fauna da tutelare, per loro invece la fauna non esiste… forse la follia stà prendendo il posto del buon senso”.
Il paesaggio di Sestriere è già stato irrimediabilmente compromesso da orrendi condomini realizzati in tempi passati e pure recenti.
Il ponte è utilissimo e non deturpa alcunché.
Finitela con queste sciocche e sterili polemiche.
Parliamo di un paese il cui simbolo è una torre di cemento simil-altoforno. E il problema sarebbe un ponte rivestito di legno? Ma ‘ndeve a cate’ ‘n casul!