“La cava di Caprie sarà messa a disposizione come deposito smarino del TAV in cambio di una rotonda, peraltro già dovuta, al comune valsusino”. Lo afferma la consigliera grillina Francesca Frediani in un suo comunicato. “Un pessimo scambio, senza dubbio. Fino ad ora l’amministrazione comunale non ha dato adeguato risalto alla notizia, ma tutto è scritto nero su bianco sulla delibera del CIPE (febbraio 2015) con cui è stato approvato il progetto definitivo. Il sito è compreso tra gli abitati di Condove e di Caprie”. La cava al termine della sua attività è destinata al ripristino ambientale ed è raggiungibile da Susa via treno attraverso una breve connessione ferroviaria, attualmente dismessa. Il tratto ferroviario recentemente è stato oggetto di interventi di sistemazione che hanno attirato l’attenzione dei cittadini. “Negli anni passati sono stati organizzati numerosi incontri informativi, molto partecipati, sui possibili rischi per la salute derivanti dalla presenza di amianto e sostanze tossiche in una cava a cielo aperto – aggiunge la grillina – il sito di Caprie viene indicato come deposito insieme a quello di Torrazza Piemonte. Chi baratta la salute dei cittadini in cambio di interventi di messa in sicurezza già dovuti? Per quale motivo l’amministrazione di Caprie non ha dato adeguata informazione a riguardo? E l’amministrazione della vicina Condove è stata informata? A questi interrogativi pretendiamo risposte esaustive”.
(foto tratta dal sito dello studio Maffiodo)