Da giovedì 21 novembre potete consultare su internet la nuova edizione della ricerca Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli (www.eduscopio.it) con i dati aggiornati sulle scuole superiori migliori per entrare nel mondo del lavoro e per raggiungere la laurea dopo gli studi universitari. Per quanto riguarda la provincia di Torino, la prima buona notizia per le nostre scuole superiori riguarda la classifica del Liceo Scientifico Sportivo, dove il Des Ambrois di Oulx è al secondo posto (al primo posto c’è il Liceo Bobbio di Carignano). Nella classifica del Liceo Classico, il Norberto Rosa di Susa scende di posizione e non è più nella top ten (lo scorso anno era all’ottavo posto). Nella classifica del Liceo delle Scienze Umane, il Norberto Rosa di Susa scende di posizione al quinto posto (l’anno scorso era al primo). Nella graduatoria del migliore Liceo Linguistico, troviamo invece il Liceo Pascal di Giaveno al terzo posto. Vediamo quindi la classifica del migliore Liceo Scientifico: qui c’è la brutta notizia. Il Liceo Pascal di Giaveno, che è sempre stato al primo posto (per ben 8 anni) e al terzo posto nel 2023, è uscito completamente dalla top ten dei primi dieci. Invece nella graduatoria del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, troviamo il Liceo Pascal di Giaveno al sesto posto. Liceo Artistico: qui nella top ten rimane ancora il Liceo Norberto Rosa di Bussoleno, che scende al sesto posto (nel 2023 era al terzo). Passiamo quindi agli istituti tecnici del Torinese. Per l’Istituto tecnico tecnologico l’Itis Ferrari di Susa è sempre quinto posto, confermandosi nella top ten. Nota amara per la classifica deli istituti tecnici economici: non ci sono nella classifica dei primi dieci sia l’istituto Pascal di Giaveno (che l’anno scorso era al sesto posto) che il Galilei di Avigliana. Nella graduatoria degli Istituti Professionali Industria e Artigianato, il Des Ambrois di Oulx si trova al sesto posto, migliorando la posizione rispetto al 2023, quando era nono.
Mah….
Per quanto riguarda il Pascal di Giaveno, solo l’indirizzo scientifico scienze applicate e linguistico hanno retto pur peggiorando la posizione dell’anno passato.
Ormai è da diversi anni che l’istituto (a detta di chi lo vive quotidianamente studenti ed insegnanti) sta vivendo un periodo di declino soprattutto, ma non solo, sotto l’aspetto qualità della formazione. Per alcuni, scrivente compreso, l’ultimo cambio di dirigente è stato fatale; attualmente sembrerebbe mancare in modo significativo una gestione condivisa da parte di tutto il corpo insegnante. Sempre più spesso quella che una volta sembrava una navigazione a vista si palesa in modo imbarazzante. Mi auguro che ci sia una presa di coscienza e si ritorni ad avere come obiettivo la formazione degli alunni, solo in questo modo si potrà riavere l’istituto giavenese nel novero delle scuole che producono gente preparata e di conseguenza tornare in posizioni fino a pochi anni fa erano il normale risultato di una buona gestione e quindi di un buon lavoro di tutti.
Classifiche “da bar”. Se analizzassero parametri veri, quali ad esempio, l’andamento del primo anno universitario dei ragazzi oppure la percentuale di occupazione post diploma, soprirebbero che questa classifica non rispecchia per nulla la realtà. Poi dipende anche dalla fortuna di trovare insegnanti responsabili e competenti.