BUSSOLENO – Si terranno a Bussoleno nei prossimi sabati dei mesi di novembre e dicembre presso i locali dell’Associazione La Credenza in via Walter Fontan, di fronte all’osteria, una serie di incontri nella rassegna denominata “La Guerra in Casa”. Per saperne di più visitare il sito https://gancio.cisti.org/event/la-guerra-in-casa-1.
LA GUERRA IN CASA
Tra mobilitazione, disciplinamento, diserzione. La guerra guerreggiata è alle nostre porte, in tutti i sensi. Dal cuore dell’Europa alle sponde del Mediterraneo, migliaia di vittime insanguinano territori trasformati in cumuli di rovine. La fortezza Europa, vergognosamente complice, si compatta in un fronte interno che non ammette dissensi. Dalle scuole alle strade, dall’economia al diritto e alle tecnologie, tutta la vita sociale è stritolata da leggi sempre più stringenti che rinchiudono dietro le sbarre chi non le può o non le vuole rispettare. Le galere esplodono, tra suicidi, proteste, abusi e violenze. Una brutalità che è anche un monito per far abbassare la testa a chi sta “fuori”. Eppure qui e là, nonostante tutto, persistono atti di ribellione e diserzione. Confrontarsi su queste dinamiche è il primo passo per comprenderle, per non rassegnarsi e per provare a combatterle…
IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI
- Sabato 9 novembre alle ore 10 “Storie di Galera”. Mostra e testimonianze dalle prigioni di una società in guerra.
- Sabato 16 novembre alle ore 10 “Dectrreto Legge 1660”. Un nuovo modello repressivo e un nuovo modello di società.
- Sabato 23 novembre alle ore 10 “Economie di Guerra”. L’accaparramento delle risorse nella crisi permanente.
- Sabato 30 novembre alle ore 10 “Democrazie e Fronte Interno”. Mobilitazione bellica nelle società occidentali e possibili resistenze.
- Sabato 7 dicembre alle ore 10 “La Scuola va alla Guerra”. Controllo, irreggimentazione e propaganda bellica.
- Sabato 14 dicembre alle ore 10 “Disertare la linea del fronte”. Testimoniane dal fronte russo-ucraino e da quello mediorientale.
Se tutti si rifiutassero di andare in guerra, la guerra non esisterebbe più…
Lei evidentemente vive nel paese dei balocchi.
Welcome tò the real world.
Incontri gentilmente offerti da askatasuna (filiale di Bussoleno).