LETTERA DI UN ANONIMO
SANT’AMBROGIO – Alla gentile redazione. Ho deciso di scrivere questa lettera senza un motivo particolare, se non per far sentire la mia voce che sembra ormai solo un lontano eco tra i monti. Io e il mio compagno alla veneranda età oltre i trenta abbiamo deciso di andare a vivere insieme e così abbiamo cominciato a cercare una casa in Torino e provincia. Dati i miei numerosi problemi di salute a soli 31 anni, avevo bisogno della vicinanza con l’ospedale.
Non abbiamo trovato nulla che potessimo permetterci perché io con i miei problemi di salute sono stata sempre discriminata, e non sono mai stata assunta da nessuna parte nonostante i titoli di studio (sono laureata in Dams).
Con la disperazione che mi struggeva dentro, abbiamo cercato casa a Sant’Ambrogio di Torino, sapevo che sarei stata lontana da tutti i servizi sanitari e avevo paura, ma non avevamo molta scelta, abbiamo cercato così una casa in affitto per provare a stare in questo paesino tra le montagne, ma non abbiamo trovato nulla. Così abbiamo acquistato una casetta ad un prezzo stracciato in una via del centro che pensavo fosse tranquilla, invece nonostante i balconi siano bassissimi, sulla statale passano più camion che in tangenziale ed è veramente fastidioso.
In più ho letto di tanti atti vandalici nel paese sui social, non ti aspetteresti mai tanta delinquenza in uno scenario così particolare come quello della Sacra di San Michele e invece ne sento di ogni. Le cose che però mi portano più tormento e generano ansia sono la lontananza e la carenza di servizi sanitari (ho provato a fare di tutto per migliorare la situazione, ma non mi ha a ascoltata nessuno), ma anche la totale assenza di lavoro, e quindi la possibilità di poter finalmente lavorare e tornare ad abitare di nuovo vicino ai servizi.
Ho bisogno di lavorare, ho bisogno di qualcuno che vada oltre le mie patologie, e che invece veda me, i miei percorsi di studio e il mio essere precisa e professionale nonostante le difficoltà. Ho bisogno che la Val di Susa in particolare la bassa val di Susa dove abito dimostri di avere un cuore grande, perché fino ad adesso ho ricevuto sui social solo critiche e risposte intrise di una forte cattiveria.
Per quanto riguarda la delinquenza che abbonda ogni giorno di più è tutta competenza dei sindaci polizia locale e forze dell’ordine forse poco presenti.
Se c’è delinquenza vuol dire che non c’è una adeguata vigilanza e una mano ferma a sanzionare e punire mi sembra evidente.
Siamo arrivati che ì cittadini devono difendersi da soli contro questa criminalità organizzata.
Non mi sembra difficile fermare e bastonare questi 4 rubagalline e vandali che rendono la vita difficile a noi cittadini.
Sanno chi sono!
Eppure in Valsusa abitano quasi 100k persone senza tutti questi drammi. Da Sant’Ambrogio a Torino centro è una mezz’oretta di treno, se non si trova lavoro in centro Torino il problema è il curriculum (DAMS…), non la discriminazione. Difficile credere che a Sant’Ambrogio ci sia più criminalità della zona ospedali in città…
Hai fatto la cazzata più grossa della tua vita a trasferiti qui.
Gentile lettrice,
Sant’ Ambrogio non è sicuramente il posto migliore del mondo ma io penso che abbia una storia di “accoglienza” nell’ ultimo mezzo secolo per la quale non debba ricevere lezioni o critiche troppo severe, consigli sicuramente si. Sicuramente negli ultimi 4 anni il giocattolo è stato messo in crisi a livello planetario e bisogna dire che l ‘Italia ha dato il meglio in termini di demolizione seriale della socialità e dei rapporti umani . Ci avevano anche detto che ne saremmo usciti migliori , quando sapevano benissimo che non era vero.
Si può fare meglio, certamente, ma su alcuni temi , purtroppo, bisognerà ripartire quasi da zero. Comprendo che non sia facile, soprattutto in periodo così martoriato, ricominciare a vivere in un luogo “apparentemente ” ostile. Provi ad aprirsi alle associazioni presenti sul territorio ( ce ne è per tutti i gusti: volontariato, sanità, cultura, sport, ambiente, teatro, canto laiche e cattoliche ) e vedrà che la cosa potrà esserle di aiuto per mantenere elevato il livello di positività, autostima e ottimismo che sono necessari per il buon esito della ricerca dei risultati che si pone. Comprendo che la cosa non dia da mangiare a fine mese, ma almeno ha nutrito il cuore. Cordiali saluti e auguri.
Mauro Galliano
Ha dato una risposta molto gentile alla lettrice che è evidente che è spaventata come si legge dalle righe per i suoi problemi di salute .
Su facebook ho letto commenti veramente cattivi tanto che la ragazza si è tolta dal social .
Ogni tanto leggere cose così confortanti fa bene al cuore
Ha dato una risposta molto gentile e dei buoni consigli alla lettrice che è evidentemente preoccupata per le sue patologie come si legge tra le righe
Ogni tanto vedere qualcuno di gentile fa bene al cuore
Non dovevi andare ad abitare al Bronx, meglio i quartieri malfamati di Torino!
Peccato per il prezzo stracciato, se non ci fosse stato non avrebbe acquistato o lo avrebbe fatto altrove.
Sant’Ambrogio, come almeno tutta la Bassa Valle, NON è distante da tutti i servizi sanitari, semmai sono questi a non funzionare al meglio ma insistere in questa considerazione ci porterebbe fuori argomento.
Non frequentando i social ed in particolare quelli che frequenta Lei, non posso esprimermi sulla delinquenza virtuale, quella reale non mi è mai parsa superiore agli standard nazionali, anche senza vivere sotto una campana di vetro o con il paraocchi.
Sicuramente in una comunità di cui lamenta insensibilità e cattiveria non potrà coronare le Sue aspettative di lavoro, principalmente per il Suo approccio negativo a prescindere e senza riserve.
Rispondo a questa lettera con un motivo particolare:
tra le Sue righe si legge che, trovando un lavoro, si trasferirà nuovamente accanto a servizi all’altezza delle Sue esigenze, Le auguro pertanto di trovare questo lavoro quanto prima, ovviamente in quell’altrove tanto migliore di Sant’Ambrogio e della sua Valle.
Guardi che la ragazza non dice che la gente del paese è cattiva ma dice che ha trovato tanta cattiveria nei commenti sul post relativo all articolo su facebook, nessuno ha provato a comprenderla nonostante la situazione sanitaria sia un disagio per tutti , soprattutto per anziani …
Avevo letto altri post della lettrice dove diceva di aver cercato casa per tanto e alla fine averla trovata solo lì quindi non è stata una scelta diciamo .
Concordo con lei sul fatto che la ragazza può aver usato termini che magari hanno urtato la sensibilità dei cittadini e così di certo non trova lavoro ma a volta bisognerebbe cercare di comprendere più quello che viene scritto e non interpretarlo a piacimento…
Ovviamente non è riferito a lei in questo caso .
Le porgo i miei cordiali saluti
Purtroppo è più facile vincere al superenalotto che trovare lavoro in Valsusa.
Stiamo parlando di una valle dormitorio.
Quanto ha ragione! Ma neanche nel torinese purtroppo
L.italia e alla frutta ormai