di MARIO ALBERTO MUSSO
Per contestare facilmente quanto dichiarato da Brasso, nella conferenza stampa di presentazione della prossima stagione sciistica, quando dichiara a proposito degli abbonamenti stagionali “Abbiamo fatto un leggero ritocco, ma rimaniamo il comprensorio con i prezzi più bassi rispetto ai nostri competitor nazionali e internazionali” basterebbe andare sulla pagina web del dolomitisuperski nella quale si apprende che lo stagionale costa 800 euro in prevendita fino al 24 dicembre e in seguito 860, quindi stesso prezzo per chi acquista quello della vialattea entro però il 13 novembre e ben 240 euro in più dal 14 novembre.
Inoltre la stagione sulle Dolomiti ha inizio 25 novembre 2017 e finisce 8-15 aprile 2018 / 1° maggio 2018, dipende dai comprensori, che voglio qui di seguito elencare: Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena, Alpe di Siusi, Val di Fassa, Carezza, Arabba, Marmolada, Tre Cime, Val di Fiemme, Obereggen, San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Valle Isarco, Plose, Alpe Lusia, San Pellegrino,Civetta.
Mi pare corretto replicare all’inesattezza detta da Brasso.
Con i migliori saluti.
Mario Alberto Musso
basta dire che qui spostano la trilenta da sansicario a sauze, quando da altre parti costruiscono delle 6 posti con cupolino…..
Trilenta?……la RIO ENVERS ! E ….. spieghiamo il perché? La società impianti ha dovuto togliere l’impianto per la nuova costruzione di un residence troppo vicino all’impianto , impianto esistente prima del l’edificazione dello stabile. Costruzione autorizzata da…… ? Non dal Sig. Brasso.
Beh!! È il minimo!!! …. se vuoi ampliare un bar sulle piste (uno dei pochissimi i cui muri non sono di proprietà di Brasso o suoi prestanomi) prima devi chiederei il permesso e autorizzazione a lui e solo successivamente puoi fare i permessi in comune!!!
…ovviamente il permesso LUI te lo concede (è un magnanimo!!) per 10 anni dicendo che poi se ne ridiscute!!
…. che momarca illuminato!!!
oppure ti sposta una seggiovia, in modo che il tuo bar non sia più raggiungibile (come fatto a Sauze), poi quando sei disperato, ti offre un tozzo di pane per il locale, e modifica impianti e piste in modo che il bar sia nuovamente raggiungibile……
è una verità parziale la sua!
infatti la Sestriere spa, per non spostare la Rio Envers, aveva chiesto degli alloggi nel nuovo stabile, che le sono stati negati……
quindi, i problemi di sicurezza tanto sbandierati non erano così vincolanti.
E se si voleva, si poteva spostare la partenza, senza bisogna di smontare tutta la seggiovia.
Bisognerebbe verificare se hanno ripristinato lo stato dei luoghi o se hanno lasciato le fondazioni di cemento dei pilastri interrati su tutto il pendio della montagna
Il problema sono anche le amministrazioni comunali che hanno firmato convenzioni capestro di durata di alcune decine di anni e con le qualii hanno abdicato dal loro ruolo di gestione/promozione del territorio e del turismo.
Può dire e fare quello che vuole anche perché nessuno lo può esautorare dal suo “impero” con la silenziosa complicità delle amministrazioni comunali.
….classifico esempio di gestione all’italiana!!! Non è necessario andare fino alle Dolomiti; basta vedere Monginevro!!!
Monginevro? ….sopravvive con i contributi di Parigi.
Oltre a questo è particolarmente disgustoso l’inganno pianificato per cui si offre uno stagionale scontato per il periodo più affollato (assurdo, le offerte sono sempre fatte per stimolare i periodi di bassa), in modo che, è stato detto testualmente, il prossimo anno si potrà usare il successo di questa offerta per chiudere i periodi di basso utilizzo.
monginevro sopravvive grazie agli stagionali venduti agli italiani