LA LINCE IN VALSUSA? LA FOTO DI UNA LETTRICE E IL MISTERO DELL’IMPRONTA

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di JESSICA GORMAN

Buongiorno,
dopo aver letto il vostro articolo sul ritorno della Lince al Parco del Gran Paradiso e sulle montagne piemontesi, mi permetto di mandare la foto di una traccia trovata il 2 gennaio 2023 nei pressi del Lago Orfù di Oulx, in frazione Gad. Abbiamo fotografato solo una traccia singola, ma la spanna tra le tracce era molto lunga! C’erano tantissime orme in fila e purtroppo ne ho fotografato solo una singola. Erano anche abbastanza distanti una dall’altra, però ora non saprei dire la distanza con precisione. Si trovavano tra il recinto faunistico sulla discesa, verso il lago Orfù e il torrente. Sembravano fatte con la neve molle, che poi era ghiacciata di notte. Lì non ci vanno gatti e d’inverno nemmeno tanti turisti.
Nel gennaio 2023 la foto era stata mandata al parco Alpi Cozie, che a suo tempo aveva risposto così: “Segni di presenza di singoli esemplari di lince, probabilmente provenienti dalla Francia, negli anni si sono avuti soprattutto nel settore di Bardonecchia, senza purtroppo avere mai la conferma di una presenza stabile. Quindi, la possibilità che un esemplare di lince possa attraversare la vallata, per poi sparire, come fanno altri animali selvatici, esiste. Il problema è che la singola impronta, anche se fotografata correttamente con la mano a fianco per dare una scala di riferimento delle dimensioni, non può essere tenuta in considerazione come dato certo. Specialmente con le condizioni di neve e temperature attuali, dove le impronte si deformano.
Per avere la certezza di segni di presenza inequivocabili, occorre avere la fortuna di imbattersi in una sequenza di tracce, dove allora si misurano più parametri, o trovare una predazione con caratteristiche specifiche dell’attacco o del consumo o si recuperano reperti freschi per analisi DNA o rimanga un filmato in una delle fototrappole usate per il monitoraggio faunistico. Al momento, nell’area del Lago Orfù, il giorno di capodanno, è improbabile che sia passata una lince. Potrebbe essere l’impronta di un gatto domestico, allargata dallo scioglimento e ricongelamento dei cristalli di ghiaccio. Ma, come nostra abitudine, nessuna osservazione registrata dai cittadini viene scartata, se ne tiene conto, si archivia e si verifica anche nei giorni successivi.
I colleghi dei Parchi Reali, a cui era stata segnalata una Lince, in passato si sono poi trovati con la sorpresa di una Gatto Caracal (sfuggito da proprietari che lo detenevano illegalmente).

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