BUSSOLENO / SUSA – Arrivi alla splendida età di 95 anni, quasi un secolo di vita e pensi di aver già affrontato tantissime sfide. Eppure adesso ne arriva un’altra, perché la vita riserva sempre sorprese e bisogna sempre imparare cose nuove, anche a 95 anni: ad esempio a videochiamare i parenti, mettendosi davanti a un tablet per parlare e vedere la tua amata famiglia e i nipotini.
Succede in Valsusa come in altre parti d’Italia, ai tempi del Coronavirus, nella residenza per anziani Casa Boretto – Villa Cora di Susa.
Lo ha raccontato oggi su Facebook l’assessore di Bussoleno Francesco Richetto, partendo dalla propria esperienza personale: oggi con la sua famiglia si è messo in contatto con la nonna Rina, 95 anni, per gli auguri pasquali…fatti proprio grazie alla videochiamata. Nonna Rina, supportata da un’operatrice della casa di riposo, ha potuto così vedere e salutare la sua famiglia, anche se l’emergenza Coronavirus ha imposto il divieto di contatti diretti.
“Anche se distanti, oggi 4 generazioni sono state vicine” ha commentato l’assessore, ricordato che dal 4 marzo la direzione della casa di riposo di Susa aveva deciso di chiudere totalmente le visite ai parenti, proprio per tutelare gli anziani all’interno della struttura. Una scelta di buonsenso, alla luce delle tragedie che stanno avvenendo in molte case di riposo, con parecchi decessi e contagi.
“Zero contatti, zero visite, entriamo in quarantena…sembrava un grido di battaglia – aggiunge Richetto – ancora in quei giorni risuonavano gli appelli ad andare a sciare, a venire in Valsusa…le RSA sono un vero e proprio fienile, basta un fiammifero e il danno è fatto…”.
Per fortuna alla casa di riposo di Susa le cose stanno andando bene: “Noi comunque abbiamo apprezzato il polso e la determinazione della direzione che sola, senza strumenti, ha provveduto in tempi ancora “intermedi” ad agire, scrivere in autonomia protocolli e a prendere misure anche impopolari – continua l’assessore di Bussoleno – penso a chi in quei giorni come la regione Lombardia mandava in quarantena i “positivi Covid” nelle residenze per anziani. Grazie a tutti”.
A confermare la bontà della scelta della chiusura totale della casa di riposo, ci ha pensato Caterina Agus, che opera all’interno di Villa Cora: “Le residenze Villa Cora (S. Giacomo, Casa Boretto e Sant’Eldrado) con le rispettive direttrici (Graziella Muscatello e Graziella Venturetti) hanno sin da subito adottato i previsti protocolli di emergenza, col rischio anche di essere impopolari per aver vietato le visite dei parenti agli ospiti. È stato un bene perché per fortuna ad oggi tutto procede nel migliore dei modi, con la massima tutela sia degli ospiti che del personale. Sono tempi difficili ma ne usciremo, collaborando tutti insieme”.