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Un regolamento presentato lunedì mattina dall’assessora regionale al Turismo, Antonella Parigi, contiene le modalità ed i requisiti per svolgere l’attività di accompagnatore di media montagna, qualifica destinata a chi vorrà svolgere professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, l’attività di accompagnamento in escursioni su terreno montano, con l’esclusione delle zone rocciose, dei ghiacciai, delle aree innevate e di tutti gli itinerari che richiedono l’uso di tecniche e di materiali alpinistici, ed illustrerà ai partecipanti le caratteristiche dell’ambiente circostante.
Il regolamento fissa le modalità di selezione per l’ammissione ad un corso apposito ed il programma formativo.
(Fonte: Ufficio Stampa Regione Piemonte)
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che pagliacciata!
senza un albo a livello nazionale, è solo un sistema per rubare soldi!
mi spiegate perchè di tutti gli “istruttori/accompagnatori/allenatori” in ambito sportivo, l’unica catergoria ad avere un albo professionale è quella dei maestri di sci?
tutte le altre qualifiche sono pagliacciate spilla soldi
Purtroppo non è una pagliacciata ma un’ennesima burla nei confronti di quanti non hanno lavoro, giovani e non solo.
Ci sarà mai qualcuno disposto a pagare un compenso per farsi accompagnare in una passeggiata sino a Pian Cervetto o attraverso il Gran Bosco di Salbertrand?
Se per la montagna esistono già le guide alpine per la divulgazione naturalistica esiste un’apposita facoltà universitaria che si occupa di scienze naturali.
Anche senza moltiplicare gli ordini professionali sarebbe possibile già oggi individuare laureati altamente qualificati. Tornando al purtroppo mancano e continueranno a mancare i clienti.