di BRUNA CONSOLINI (sindaca di Bussoleno)
Una precisazione: non intendo togliere al consigliere Antonella Zoggia il merito di aver invitato l’assessore Maurizio Marrone per consegnare la Dispensa di Storia Giuliano Dalmata alla Biblioteca “Nella Bar”. Essendo stata avvertita da alcuni cittadini della consistente presenza di forze dell’ordine in Via Traforo, sono passata per acquisire informazioni in merito. Solo così ho saputo dell’arrivo dell’assessore regionale, ho incontrato il nostro consigliere che ha ammesso di “non avere appositamente avvertito il sindaco” e ho segnalato che la biblioteca era in orario di chiusura. Essendo presente, ho ricevuto anche io una copia dei libri. Le foibe, come le fosse comuni, gli eccidi, i campi di sterminio sono fatti da ricordare e soprattutto da studiare per cercare di capirne le cause, per agire in modo che non si ricreino condizioni di aggressività e sopraffazione che potrebbero rigenerarle. Come sindaco di un comune antifascista, decorato con la medaglia di bronzo per le lotte partigiane, mi sento impegnata per valorizzare la ricostruzione corretta della nostra storia. In questa ottica, per la giornata della memoria, l’Amministrazione comunale insieme ai docenti della scuola “E. Fermi” ha rievocato a beneficio degli allievi la tragica esperienza di Ottavio Allasio nel campo di concentramento e, relativamente alle foibe, lo scorso 9 dicembre insieme all’UNI3 ha promosso una conferenza con lo storico Eric Gobetti e il prossimo sabato l’associazione La Credenza organizzerà un incontro di approfondimento con la storica Claudia Cernigoi.
Il nome della Signora Claudia Cernigoi (e non solo) spunta fuori tutte le volte che c’è bisogno di negare i massacri delle foibe.
E’ una sedicente “storica” che è legata a doppio filo agli ambienti della sinistra estrema.
Quindi immagino quale sarà il tenore del suo prezioso intervento.
Poi La Credenza è luogo di provata neutralità politica…