A CURA DEL PRESIDIO EUROPA NO TAV
François-Michel Lambert, Deputato verde e Vice Presidente della “Commissione sviluppo sostenibile e pianificazione” dell’Assemblea nazionale francese, denuncia lo scandalo finanziario ed ecologico del collegamento ferroviario Torino-Lione.
Il 21 luglio François-Michel Lambert ha inviato al Governo francese undici interrogazioni scritte, precise e dettagliate, per far luce sulle molte zone d’ombra che circondano questo progetto.
Il Vice Presidente della Commissione sviluppo sostenibile e pianificazione dell’Assemblea nazionale francese ha chiesto in particolare al Governo francese per quali motivi non ha mai tenuto conto della relazione di revisione emessa dall’Ispettorato delle Finanze nel febbraio 2003 e delle raccomandazioni della Corte dei conti francese del 2012 che sono estremamente critiche nei confronti del progetto di collegamento ferroviario Torino-Lione, che tra l’altro denunciavano “una spirale dei costi” che dai 12 miliardi di Euro nel 2002 hanno ad oggi raggiunto l’importo di oltre 26 miliardi, “una redditività socioeconomica negativa” del progetto pur in presenza di “molte alternative” molto più economiche.
Il deputato afferma che le previsioni di crescita che hanno giustificato il progetto ferroviario Torino-Lione sono chiaramente sbagliate ed indica inoltre le possibili infiltrazioni dei cantieri di organizzazioni criminali.
“La Torino-Lione è l’esempio di un progetto assurdo completamente scollegato dalla realtà del territorio stesso. Come l’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes o l’Ecotassa, subirà inevitabilmente la stessa sorte.” ha detto il deputato.
“Questa follia economica costa 2 volte più cara del tunnel sotto la Manica, anche se trasporta 3 volte meno merci e 14 volte meno passeggeri!” e prosegue: “Lo sapete che con solo il 10% dei finanziamenti assegnati alla Torino-Lione saremmo in grado di modernizzare tutti i treni merci del nostro paese?” “Possiamo davvero permetterci di spendere oggi 26 miliardi di euro anche se c’è già una linea ferroviaria che segue esattamente lo stesso percorso e che possiamo rinnovare ad un costo 100 volte meno caro?”, chiede il deputato verde.
François-Michel Lambert conclude: “Nel giro di 10 anni, quando i costi saranno esplosi e questo progetto sarà un fallimento economico, nessun politico sarà responsabile e ancora una volta i francesi dovranno pagare il conto lasciato dai loro governanti. Non è troppo tardi per tornare indietro. Mi aspetto che il Governo studi la possibilità di uscita immediata di questo progetto e indiche delle soluzioni alternative.”