SUSA – Venerdì 11 marzo alle 21 in sala Consiliare a Susa, il gruppo M5S locale ha organizzato una serata di democrazia partecipata denominata “La tua proposta per Susa e per il Piemonte”, un appuntamento che vuole essere riproposto periodicamente per creare un nuovo modo di intendere il rapporto elettore/eletto sul territorio.
La serata si svolgerà con un contingentamento degli interventi: i cittadini avranno 3 minuti di tempo per esporre ai presenti la loro proposta per Susa o per la Regione. Il pubblico avrà modo di fare domande per approfondire la proposta ed in seguito la stessa verrà votata.
Saranno presenti i consiglieri regionali Stefania Batzella, Francesca Frediani e Federico Valetti e probabilmente anche alcuni amministratori segusini, che ascolteranno le idee elaborate dai partecipanti e esprimeranno un loro parere in merito.
In questo modo si porterà la voce dei cittadini direttamente agli eletti che rappresentano il territorio.
Sucessivamente all’incontro, tutte le proposte saranno consegnate e protocollate in Comune e lasciata copia ai Consiglieri Regionali, chiedendo loro di ragionare su una possibile fattibilità delle istanze. Si consiglia quindi di redarre un testo scritto e firmato della proposta da lasciare agli organizzatori a fine della serata.
Invece di fare incontri con i cittadini realizzino almeno un punto che sia uno del loro programma. In due anni hanno paralizzato il comune inseguendo (inutilmente) l’unica cosa che non avevano inserito nel programma, l’opposizione al TAV. E intanto Susa muore di inedia.
Forse il sig Olivero Pistoletto NON ha capito che l’incontro non è organizzato dall’attuale amministrazione comunale, ma dal gruppo m5s Susa.
Pertanto, visto che il M5S non governa Susa (non ancora…..) non si può certo chiedergli che attui il proprio programma…..
Personalmente ritengo invece che “incontrare la cittadinanza” sia fondamentale, sempre e comunque.
Il signor Pistoletto continua ad accomunare l’attuale amministrazione di Susa, guidata da Sandro Plano, con il MoVimento 5 Stelle. Non c’è assolutamente nulla in comune e credo che questo sia piuttosto chiaro a tutti. Tranne evidentemente a lui, ma che il ragazzo viva nella disinformazione è un discorso noto a tutti ormai, quindi non c’è nulla da stupirsi.