LA VAL SUSA IN LUTTO PER LA MORTE DI BEPPE VOLTA: IL MECCANICO DEI GRANDI PILOTI DI RALLY

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ROSTA – La Val Susa e gli amanti dei motori sono in lutto per la morte improvvisa del grande meccanico e prepratore Giuseppe Volta, 71 anni, travolto oggi pomeriggio da un’auto in tangenziale. L’incidente è avvenuto mentre era in viaggio sull’autostrada Torino-Milano, a bordo della sua Bmw X6.

A seguito di un tamponamento con un’altra vettura, Volta si è fermato sulla carreggiata. Appena sceso dall’auto per scattare delle foto e compilare il Cid, è stato investito da una Mercedes che l’ha ucciso sul colpo.
Nella sua carriera di meccanico, preparatore di auto per gare da rally ed imprenditore, Beppe Volta è stato un personaggio di punta del mondo dell’automobilismo italiano ed europeo. Inizia la carriera negli anni ’60 e si perfeziona come preparatore tecnico dal 1970, lavorando con i migliori piloti del settore e per i marchi più prestigiosi: Osella, Abarth, Lancia…Ma a Rosta lo ricordano tutti per il grande impegno nel volontariato locale: era stato per anni il presidente della Pro Loco, aveva ideato e organizzato tantissime manifestazioni in paese. “Ho saputo la brutta notizia e ancora non me ne capacito – commenta il sindaco Andrea Tragaioli – Beppe era ferrarese di origini, ma è sempre vissuto a Rosta. Solo da tre anni si era trasferito a Praga, ma tornava spesso qui a trovare gli amici, il nostro paese era rimasto il suo punto di riferimento…l’ho visto proprio una settimana fa, ci siamo scambiati un paio di battute, era in formissima come sempre. È assurdo che sia morto così. Proprio uno come lui, che nella carriera sportiva aveva superato di tutto, incidenti e rischi vari con le auto da corsa…davvero non ha senso”.

Il sindaco ricorda Beppe Volta come “un perno dell’associazionismo rostese, tutto il mondo del volontariato locale è in lutto, per tutti noi è una grande perdita. Anche se ultimamente viveva a Praga, Beppe tornava spesso qui da noi. Pur avendo una grande esperienza nel campo dell’automobilismo mondiale, è sempre stato umile e schivo, una persona riservata e che non amava vantarsi del suo talento…ma stiamo parlando del meccanico che aveva lavorato con Ayrton Senna, dell’esperto a cui si affidavano personaggi del calibro di Paul Newman per la scelta e la cura delle auto. Un vero esempio per tutti noi”.
Sul sito www.voltaracing.com è pubblicata una presentazione dettagliata della sua carriera nel mondo dei motori:
GIUSEPPE VOLTA, meccanico appassionato, preparatore attento, raffinato, meticoloso e preciso, inizia la propria attività alla fine degli anni ’60. Il primo approccio con i motori da competizione avviene su vetture elaborate nella categoria GRAN TURISMO. Lavora per OSELLA fino al 1969, dove si occupa di vere auto da competizione, preparate appositamente per correre in pista. Nel 1970 inizia una attività in proprio diventando concessionario CHEVRON. Le sue attenzioni in questo periodo si spostano verso le vetture nella categoria SPORT e PROTOTIPI fino alla metà degli anni ’70 circa. L’approccio con i rally avviene verso la fine degli anni ’70 quando inizia a collaborare con l’ABARTH per la revisione dei motori delle FIAT 131 ufficiali. Si rende ben presto conto della differenza fra i rally e le competizioni su pista: le gare si svolgono su fondi impegnativi, talvolta sporchi di terra, di neve o di fango e quando la macchina ritorna in officina il più delle volte presenta i segni della battaglia. VOLTA è consapevole di questo, ma la passione e la cura nel riportare un’auto al massimo dell’efficienza per poter affrontare la gara sucessiva vanno ben oltre le difficoltà del mestiere.
Siamo agli inizi degli anni ’80. Le FIAT 131 hanno dominato in lungo e in largo dimostrando, dopo l’era STRATOS, che il GRUPPO FIAT resta il team da battere, il punto di riferimento per le case impegnate nei rally. Con la fine dei gruppi 1, 2, 3, e 4, e l’avvento delle nuove regolamentazioni, anche per VOLTA cambia il modo di concepire la preparazione di auto da rally. Nella fiat 131 e in generale su gruppi 4, c’era molta più libertà di elaborazione, mentre, nei nuovi gruppi B tutto diventa più complesso. Per realizzare una vettura vincente occorre avere a disposizione i giusti ricambi, oltre ad una notevole esperienza in fatto di meccanica. Senza questi ingredienti non è possibile essere vincenti. VOLTA, grazie anche alla collaborazione con l’ABARTH, azienda seria fatta di veri professionisti, ha saputo crearsi un posto di rilievo nel mondo dei rally grazie e soprattutto alle sue affermazioni. Nel 1982 debutta la LANCIA RALLY 037, vettura agile, compatta, veloce ed affidabile, una nuova concezione del gruppo B. Una vettura ideata appositamente per correre pensata, progettata e costruita in modo tale da rendere semplice ogni sostituzione o intervento meccanico. Il preparatore torinese in pochi anni è riuscito a costruire attorno alla berlinetta torinese una serie infinita di successi, che lo hanno portato ad essere uno tra i più affermati preparatori nel mondo dei rally. VOLTA viene ingaggiato dal TEAM EMINENCE, una squadra molto vicina a quella ufficiale ABARTH, per la gestione di una vettura del tutto simile a quella che corre nel mondiale con i colori del MARTINI RACING.
Una scelta sicuramente non dettata dal caso, ma dalla certezza di avere a che fare con un serio e preparato professionista. Parallelamente, VOLTA, si occuperà anche di vetture portate in gara da privati nei rally minori. È il caso di JOSY BARBERO, pilota gentleman torinese che, con la 037, nel 1983 si aggiudica il RALLY TEAM ‘971, il RALLY di CARMAGNOLA e il secondo posto in COPPA ITALIA a pochi punti dal vincitore, l’aostano REMO CELESIA, anch’egli su LANCIA 037. Questi successi sono anche frutto di una collaborazione di meccanici attenti e preparati che, con tecnica e passione, hanno saputo mettere a punto sui campi di gara vetture sempre performanti, come, ad esempio, durante il RALLY TEAM ‘971, quando sono riusciti a sostituire il cambio della 037 di BARBERO in 18 minuti su 20 di sosta, permettendo poi al driver Torinese, come già detto, di aggiudicarsi la corsa.

Nel triennio successivo, quello che va dal 1984 al 1987, le 037 di VOLTA hanno dominato su tutta la penisola, e non solo. Molti piloti hanno potuto guidare e vincere con vetture praticamente identiche a quelle ufficiali. Tra loro ricordiamo FRANCO CUNICO, secondo nel campionato OPEN 1984, “TONY”, indimenticabile pilota degli anni ’70 e vincitore della TARGA FLORIO, CAPPELLINO, vero dominatore in Prima zona. E poi SERENA, BORETTI, EGIZII, BELTRANDI, mattatore in Seconda zona, LAMPO, RUNFOLA, MARTINELLI, lo Svizzero BALMER e molti altri ancora. L’attività di VOLTA, dopo l’abolizione dei gruppi B, continua ancora, prima con la LANCIA DELTA INTEGRALE, per continuare poi sempre con vetture d’assoluto come la FORD SIERRA COSWORTH e la BMW M3. Oggi VOLTA, dopo oltre 20 anni è ancora presente sui campi di gara. Lo stemma BIANCONERO con il tricolore, che distingueva le sue creature è ancora visibile sulle fiancate di molte vetture dominatrici nelle competizioni riservate alle vetture storiche. È bene comunque ricordare un grande preparatore, prima appassionato che meccanico che con la propria esperienza, capacità e umiltà ha saputo ritagliarsi un posto al sole interpretando nel migliore dei modi la tecnica, la meccanica e lo stile di una grandiosa vettura qual’è stata la LANCIA GIUSEPPE VOLTA, meccanico appassionato, preparatore attento, raffinato, meticoloso e preciso, inizia la propria attività alla fine degli anni ’60. Il primo approccio con i motori da competizione avviene su vetture elaborate nella categoria GRAN TURISMO. Lavora per OSELLA fino al 1969, dove si occupa di vere auto da competizione, preparate appositamente per correre in pista. Nel 1970 inizia una attività in proprio diventando concessionario CHEVRON. Le sue attenzioni in questo periodo si spostano verso le vetture nella categoria SPORT e PROTOTIPI fino alla metà degli anni ’70 circa. L’approccio con i rally avviene verso la fine degli anni ’70 quando inizia a collaborare con l’ABARTH per la revisione dei motori delle FIAT 131 ufficiali. Si rende ben presto conto della differenza fra i rally e le competizioni su pista: le gare si svolgono su fondi impegnativi, talvolta sporchi di terra, di neve o di fango e quando la macchina ritorna in officina il più delle volte presenta i segni della battaglia. VOLTA è consapevole di questo, ma la passione e la cura nel riportare un’auto al massimo dell’efficienza per poter affrontare la gara sucessiva vanno ben oltre le difficoltà del mestiere.
Siamo agli inizi degli anni ’80. Le FIAT 131 hanno dominato in lungo e in largo dimostrando, dopo l’era STRATOS, che il GRUPPO FIAT resta il team da battere, il punto di riferimento per le case impegnate nei rally. Con la fine dei gruppi 1, 2, 3, e 4, e l’avvento delle nuove regolamentazioni, anche per VOLTA cambia il modo di concepire la preparazione di auto da rally. Nella fiat 131 e in generale su gruppi 4, c’era molta più libertà di elaborazione, mentre, nei nuovi gruppi B tutto diventa più complesso. Per realizzare una vettura vincente occorre avere a disposizione i giusti ricambi, oltre ad una notevole esperienza in fatto di meccanica. Senza questi ingredienti non è possibile essere vincenti. VOLTA, grazie anche alla collaborazione con l’ABARTH, azienda seria fatta di veri professionisti, ha saputo crearsi un posto di rilievo nel mondo dei rally grazie e soprattutto alle sue affermazioni. Nel 1982 debutta la LANCIA RALLY 037, vettura agile, compatta, veloce ed affidabile, una nuova concezione del gruppo B. Una vettura ideata appositamente per correre pensata, progettata e costruita in modo tale da rendere semplice ogni sostituzione o intervento meccanico. Il preparatore torinese in pochi anni è riuscito a costruire attorno alla berlinetta torinese una serie infinita di successi, che lo hanno portato ad essere uno tra i più affermati preparatori nel mondo dei rally. VOLTA viene ingaggiato dal TEAM EMINENCE, una squadra molto vicina a quella ufficiale ABARTH, per la gestione di una vettura del tutto simile a quella che corre nel mondiale con i colori del MARTINI RACING.
Una scelta sicuramente non dettata dal caso, ma dalla certezza di avere a che fare con un serio e preparato professionista. Parallelamente, VOLTA, si occuperà anche di vetture portate in gara da privati nei rally minori. È il caso di JOSY BARBERO, pilota gentleman torinese che, con la 037, nel 1983 si aggiudica il RALLY TEAM ‘971, il RALLY di CARMAGNOLA e il secondo posto in COPPA ITALIA a pochi punti dal vincitore, l’aostano REMO CELESIA, anch’egli su LANCIA 037. Questi successi sono anche frutto di una collaborazione di meccanici attenti e preparati che, con tecnica e passione, hanno saputo mettere a punto sui campi di gara vetture sempre performanti, come, ad esempio, durante il RALLY TEAM ‘971, quando sono riusciti a sostituire il cambio della 037 di BARBERO in 18 minuti su 20 di sosta, permettendo poi al driver Torinese, come già detto, di aggiudicarsi la corsa.

Nel triennio successivo, quello che va dal 1984 al 1987, le 037 di VOLTA hanno dominato su tutta la penisola, e non solo. Molti piloti hanno potuto guidare e vincere con vetture praticamente identiche a quelle ufficiali. Tra loro ricordiamo FRANCO CUNICO, secondo nel campionato OPEN 1984, “TONY”, indimenticabile pilota degli anni ’70 e vincitore della TARGA FLORIO, CAPPELLINO, vero dominatore in Prima zona. E poi SERENA, BORETTI, EGIZII, BELTRANDI, mattatore in Seconda zona, LAMPO, RUNFOLA, MARTINELLI, lo Svizzero BALMER e molti altri ancora. L’attività di VOLTA, dopo l’abolizione dei gruppi B, continua ancora, prima con la LANCIA DELTA INTEGRALE, per continuare poi sempre con vetture d’assoluto come la FORD SIERRA COSWORTH e la BMW M3. Oggi VOLTA, dopo oltre 20 anni è ancora presente sui campi di gara. Lo stemma BIANCONERO con il tricolore, che distingueva le sue creature è ancora visibile sulle fiancate di molte vetture dominatrici nelle competizioni riservate alle vetture storiche. È bene comunque ricordare un grande preparatore, prima appassionato che meccanico che con la propria esperienza, capacità e umiltà ha saputo ritagliarsi un posto al sole interpretando nel migliore dei modi la tecnica, la meccanica e lo stile di una grandiosa vettura qual’è stata la LANCIA 037.037.

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