di NORMA RAIMONDO
SANT’AMBROGIO – Suonano a lutto le campane, in paese. Ma non sono i rintocchi funebri a farci pensare a Renato Cristiani, vinto dalla malattia a 68 anni. La prima associazione di idee, pronunciando il suo nome è con la musica, sì, ma ben diversa, quando c’era lui ad orchestrarla. Non gli serviva la bacchetta da direttore, bastavano l’esperienza e la verve. Per anni Renato è stato l’anima delle feste di paese: che si trattasse di liscio, di karaoke, di balli sudamericani, lui c’era. Membro attivo della passata Pro Loco santambrogese, Renato era sempre in prima fila in caso di un evento da organizzare. Tu proponevi e lui si attivava: rimediava la piazza, il palco, le casse. Mixava, intratteneva, coinvolgeva. Chi l’ha conosciuto ha apprezzato la sua verve vitale, non solo in contesti musicali e tra le mura santambrogesi. Per anni, infatti, Renato mandò avanti una videoteca e vendita di dischi in quel di Avigliana, ma era noto in valle anche per la sua attività di rappresentante di bevande e per la sua affabilità. Tanto da far sembrare ancora più una beffa che ci abbia lasciati a poche settimane dalla festa patronale santambrogese, dove abitualmente si ascoltano note, ma mai così tristi.