Un brutto episodio a Villar Dora, di cui è stato vittima un anziano, e che potrebbe ripetersi di nuovo. Il caso è stato segnalato a ValsusaOggi da Gabriella Margaira, in modo che la notizia venga condivisa e diffusa il più possibile.
“Io abito sulla statale 24 a Villardora, durante il giorno lavoro e non c’è nessuno a casa. La mattina del 12 novembre verso le 9,3o c’era solo mio padre in casa, che non abita con me, ma ogni tanto viene a fare dei lavori in giardino. Aveva il cancello aperto ed era fuori”.
Ad un certo punto, l’arrivo del truffatore: “Un signore distinto sulla quarantina, con una Fiat Punto bianca nuova, si avvicina prima per chiedere informazioni, poi dice che devono fare dei lavori di controllo della tensione elettrica. Con una scusa entra dentro con la macchina, dice a mio padre di staccare la corrente, poi gli chiede se c’è dell’oro in casa, perché doveva toglierlo che diventava nero”.
E poi il ladro utilizza l’ipnosi: “Da questo punto penso che mio padre fosse come ipnotizzato, visto che ha fatto tutto quelli che gli diceva – spiega la signora Margaira – gli ha detto che in casa c’era la cassaforte e mentre cercavano insieme le chiavi in camera mia, il ladro ha preso – senza essere visto – anche l’oro che era in stanza. Poi una volta aperta la cassaforte, scassinandola con l’aiuto di mio padre (sembra assurdo), il ladro ha detto a mio padre di mettere tutto in un sacchetto. In un momento in cui non ha visto, ha preso il sacchetto e l’ha messo sulla sua macchina. Poi è tornato a salutare mio padre dicendogli che sarebbe venuto dopo una mezz’ora a fare il lavoro, e che poi avrebbero messo tutto a posto. Ovviamente non si è poi fatto vedere, e solo dopo mio padre ha capito che mancava la roba e che era una truffa”.
Scappato via il ladro, rimane lo sgomento: “Sembra impossibile e assurdo – aggiunge la figlia – mio padre ha soli 64 anni ed è molto attento a queste cose… Spero che non capiti ad altri anche perché, non solo il danno economico, ma il farsi rubare oggetti personali e di famiglia è molto doloroso”.