LAGHI DI AVIGLIANA: BATTERI, INQUINAMENTO E BALNEABILITÀ, PARLA L’ASSESSORE

AVIGLIANA – Oggi pomeriggio il Comune di Avigliana ha diffuso un comunicato stampa per fare il punto sulla situazione dei laghi.

All’inizio del comunicato, l’amministrazione comunale (o chi per essa) ha scritto alcune stupidaggini. Ad esempio la frase balzana: “Durante lo scorso week end si sono susseguite notizie inesatte sulla balneabilità dei laghi di Avigliana”.

Le “notizie”, ossia i due articoli che hanno sollevato il caso dei laghi sono usciti su ValsusaOggi sabato 22 agosto e lunedì 24 agosto. I fatti esposti nei due articoli corrispondono totalmente a verità e sono esatti, nessuno può smentirli e infatti nessuno li ha mai smentiti: proprio perché si riferiscono puntualmente agli atti ufficiali diffusi dal Comune (ordinanza del sindaco per l’articolo sul divieto di balneazione del Lago Piccolo e avviso pubblico per l’articolo sulla presenza di cianobatteri nel Lago Grande).

Questi atti pubblici, per completezza d’informazione, sono stati pubblicati anche dentro i due articoli. Consigliamo pertanto al Comune (e a chi si occupa di comunicazione per l’ente pubblico) di evitare di scrivere ulteriori sciocchezze in futuro, o eventualmente di specificare meglio il contenuto di certe affermazioni, in modo che non appaiano prive di fondamento.

Inquinamento del Lago Piccolo

“L’inquinamento del Lago Piccolo è sostanzialmente dovuto all’irrigazione con fertilizzanti delle torbiere di Trana – spiega l’assessore Arisio – alcuni canali di affluenza, dove peraltro sono stati effettuati i rilievi, trasportano le sostanze fertilizzanti provenienti dai campi. Nonostante la presenza di cartelli indicanti il divieto, è stata predisposta la realizzazione di ulteriore cartellonistica in quattro lingue, oltre a quella italiana. A sorvegliare sull’ottemperanza saranno le guardia parco. La sanzione per la violazione è di 50 euro”.

Lago Grande: “Sconsigliato fare il bagno”

“La scorsa settimana i prelievi nel Lago Grande hanno evidenziato uno sforamento dei limiti di allerta intermedia per quel che riguarda i cianobatteri del genere Alphanocapsa, collegati all’eutrofizzazione delle acque, per un naturale processo di decomposizione delle alghe accelerato dalle alte temperature” aggiungono dal Comune. “Benché dai rilievi sia risultato che la concentrazione di cianobatteri nelle acque sia ancora nei limiti consentiti, prima di dover dichiarare la non balneabilità, Arpa ha segnalato che l’attività di balneazione in queste condizioni potrebbe causare, soprattutto nei soggetti più delicati, irritazioni cutanee o gastrointestinali reversibili, soprattutto in condizioni di aerosol determinate dal vento o dalla pratica di sport acquatici, oppure creare qualche problema agli animali domestici che bevono l’acqua del lago o si leccano il pelo dopo essersi bagnati”.

“I cartelli di avviso – continua l’assessora Arisio – posizionati lungo le sponde del Lago Grande, non precludono in assoluto la balneazione ma la sconsigliano per un principio di precauzione, soprattutto perché i soggetti più sensibili potrebbero avere alcuni sintomi benché reversibili. Non appena Arpa effettuerà i prossimi rilievi, se, come speriamo, la situazione dovesse rientrare nei limiti, i cartelli saranno rimossi. In caso contrario, potrebbe invece essere emessa un’ordinanza di non balneazione (questo solo nel caso i valori delle microcistine dovessero superare i 25 mcg/l). In conclusione i nostri due laghi continuano a rappresentare un’importante risorsa del nostro territorio, ma il loro utilizzo non può non considerare il contesto naturale nel quale sono inseriti e dunque le variabili connesse e soprattutto la tutela della salute delle persone”.