di ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – Ad Avigliana inizia a far discutere il ritardo dei lavori per la realizzazione della nuova pista ciclabile, che costeggerà il Lago Piccolo. Il committente dei lavori è l’Unione Montana Val Susa, i lavori dovevano essere già conclusi da mesi, ma il cantiere è partito solo da gennaio. Purtroppo, oltre ai ritardi pregressi, c’è stato anche un lutto improvviso e le attività sono ferme da circa 4 mesi.
A seguito della morte del titolare dell’impresa che ha vinto l’appalto, ci sono stati alcuni problemi burocratici, risolti soltanto di recente. Il cantiere sarebbe dovuto ripartire così da fine aprile, ma in realtà è ancora tutto fermo.
Il cantiere bloccato, proprio nel periodo di ripartenza della stagione primaverile ai laghi di Avigliana, sta provocando disagi e lamentele da parte di alcuni cittadini, che hanno segnalato il caso al nostro giornale: “La pista ciclabile doveva essere pronta già da mesi, ma ancora oggi il cantiere interrompe la passeggiata del lago, mediante delle transenne e la rete. Questa rete non può essere tolta, in quanto delimita l’area di cantiere, ma ovviamente varie famiglie, a piedi o in bicicletta se ne fregano e continuano a passare”.
“I lavori sarebbero dovuti ripartire la settimana scorsa, ma la pioggia ha creato problematiche nel lavorare sulla strada che porta a borgata Cordero – replica dal Comune di Avigliana l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Remoto – il terreno non è compatto e così diventa difficile portare a termine l’asfaltatura. Dopo la morte dell’appaltatore, nonché unico socio, l’impresa è rimasta bloccata. Di recente abbiamo avuto un incontro con l’altro studio che si occupa della segnaletica stradale. I lavori ripartiranno. Purtroppo la morte dell’appaltatore ha bloccato le attività dell’impresa”.
Ma verrà asfaltata la strada per borgata Cordero?! Che scempio! Come se non fosse stato abbastanza il cemento ecologico (contraddizione in termini!) del lungo lago.
Ma perché?!
E la condivisione con la popolazione?