dall’ASSOCIAZIONE AIEF
TORINO – Missione umanitaria compiuta per la Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza che ha portato in salvo in Piemonte, i 47 bambini in fuga dall’Ucraina. Il viaggio dei piccoli profughi è stato lungo e faticoso, ma affrontato con la speranza di potersi lasciare alle spalle l’orrore della guerra.
AIEF, con il suo bus, messo a disposizione da Fondazione Specchio dei Tempi, e quattro van, li ha accolti e portati in Italia. L’uscita dal confine ucraino dei 47 bambini, accompagnati da dodici mamme, è stata possibile solo grazie all’interlocuzione istituzionale che AIEF ha condotto nei giorni passati e che ha portato all’ottenimento di un’autorizzazione ufficiale da parte del governo ucraino e dell’amministrazione militare.
La lettera, firmata dalla deputata ucraina Olena Kryvoruchkina “ringrazia profondamente l’Italia e l’AIEF per la prontezza e la disponibilità ad accogliere i bambini che sono dovuti scappare dall’orrore della guerra”.
L’iniziativa, promossa nel torinese, ha raggiunto anche le Valli Olimpiche. “Istituiti a Sestriere, per la Val Chisone, e a Oulx, per l’alta Valsusa, i due punti di raccolta provinciali hanno evidenziato quanto il carattere contagioso della solidarietà sia il dato che emerge da questa settimana di lavoro e beneficenza – spiega Thomas Martin, Referente AIEF Val Chisone e Val Susa – È con gioia che i cittadini dei nostri piccoli comuni hanno aderito all’iniziativa non solo come donatori ma anche come volontari, partendo dalle valli alla volta della Polonia per sostenere AIEF nella spedizione”.
In tutto sono state consegnate tre delle cinque tonnellate di beni di prima necessità per l’infanzia raccolte in una settimana a Torino e provincia. Le altre due tonnellate sono state caricate dai volontari AIEF sul bus utilizzato dai bambini per arrivare a Medyka, al fine di far giungere direttamente e in tempi brevi aiuti ai piccoli rimasti a Leopoli.
L’accoglienza dei piccoli profughi in Piemonte è stata coordinata da AIEF con la Protezione Civile della Regione Piemonte, che ha previsto una prima collocazione presso la Comunità Siloe presso Abbazia Santa Fede in via Santa Fede 92 a Cavagnolo in provincia di Torino. La struttura, sarà capace di ospitare tutti insieme i piccoli profughi ucraini.
Bravi tutti! La solidarietà esiste ancora…
Qualcuno mi potrebbe dire dove si possono portare vestiti in buono stato e puliti qui in valle
Purtroppo non siamo riusciti prima, grazie