Una delle priorità principali per coloro che decidono di intraprendere un percorso universitario è quello di capire quale può essere l’indirizzo migliore per trovare lavoro una volta conseguita la laurea. La ricerca di un impiego lavorativo, specialmente nell’ultimo decennio, è diventata senza dubbio più difficile: la crisi economica ha portato ad assunzioni molto più ridotte e molto spesso i giovani tendono a cercare fortuna all’estero, non riuscendo a trovare nulla di soddisfacente nel nostro Paese.
I lavori più innovativi: ecco quali sono
Tuttavia negli ultimi tempi anche il mondo del lavoro è stato interessato da cambiamenti piuttosto importanti, con l’emergere e il successivo proliferare di professioni di cui fino a qualche anno fa non si sentiva nemmeno parlare, come per esempio quelle che hanno a che fare con le piattaforme trading.
Sono ovviamente profili personali innovativi, legati a settori che si stanno estendendo a macchia d’olio praticamente in tutto il mondo: pensiamo ad esempio alla digitalizzazione, ma anche alcune figure dell’industria farmaceutica su cui sta aumentando notevolmente la richiesta.
Questi profili professionali sono già molto richiesti, ed è probabile che nel prossimo futuro lo saranno ancora di più, così come è facile immaginare che nei prossimi anni spunteranno fuori altre mansioni “innovative”. Nel frattempo, concentriamoci sugli impieghi che stanno trovando più riscontro nel mondo del lavoro: come dimostrano anche alcune ricerche effettuate di recente, i “nuovi” lavori più interessanti in questo 2019 sono svariati e riguardano diversi settori.
Uno di questi è certamente il Business Developer, ovvero quella figura che ha come obiettivo quello di migliorare gli introiti di un’azienda mettendo in campo tutte le sue competenze in termini di strategia e marketing. Molto importante, per svolgere al meglio questa mansione è la laurea in discipline economiche, ma chiaramente qualche anno di esperienza può fare la differenza. Un ruolo simile è quello del Technical Sales, ovvero quella figura che fa sì che l’azienda possa vedere raggiunti i suoi obiettivi commerciali. Anche qui è necessaria una competenza marcata su comunicazione e marketing: bene la laurea in economia e commercio, ancora meglio l’aggiornamento costante.
Passando al settore dell’informatica, stanno avendo molto successo le professioni legate al mondo di internet, in particolare gli sviluppatori di software. I più richiesti sul mercato sono i Java e Mobile Developer, specialmente con la diffusione sempre più marcata dei dispositivi mobili come gli smartphone e i tablet. Questo ruolo è indispensabile per la realizzazione di app tramite la scrittura dei vari linguaggi di programmazione: anche qui servono capacità indiscutibili, acquisite nei campi di studi legati alla programmazione.
Molto gettonato anche il Private Banker, ovvero quel professionista chiamato a svolgere il ruolo di consulente personale in ambito economico e di assistente per orientare i clienti verso le migliori soluzioni possibili per il loro patrimonio: si privilegiano, in questo caso, le lauree in materie economiche.
Informatore scientifico del farmaco: cos’è?
Infine, come accennato in precedenza, va segnalata una crescita di richieste per alcuni profili che fanno riferimento al campo farmaceutico. In particolare, le aziende che operano in questo settore cercano con sempre più insistenza delle figure che possano svolgere al meglio il ruolo di informatore scientifico del farmaco, che ha il delicato compito di intrattenere una fitta rete di contatti con i cosiddetti “Key Opinion Leader”.
L’informatore scientifico saprà informare su tutti gli aspetti che riguardano un farmaco in commercio: necessaria la laurea in farmacia, meglio ancora se accompagnata da un master in marketing. Va tuttavia segnalato che di recente sono stati istituiti dei veri e propri corsi di laurea che consentono di diventare informatori scientifici del farmaco.
(Informazione pubblicitaria a cura della New Press)