dalla DIREZIONE DIDATTICA STATALE “P.P. LAMBERT”
ALTA VALSUSA – Nel corso del seminario internazionale di studi per la formazione dei docenti “Dante e i giovani”, svoltosi da remoto mercoledì 24 marzo, una parte di formazione è avvenuta grazie ai lavori svolti nella Direzione Didattica Lambert in questi anni.
A relazionare durante il seminario internazionale le esperienze dantesche nella primaria sono state Sara Murdaca, docente della scuola primaria della Didattica Lambert e professore a contratto dell’Università di Torino e Irene Adresti sua collaboratrice nei progetti che avvia all’università da qualche anno.
Il progetto Dante nella scuola primaria, ha raccontato la maestra Sara, è nato nel lontano 2008, ed è stato avviato da un team di Insegnanti nel plesso di Cesana Torinese, sfida intrapresa con una pluriclasse al cui interno addirittura vi era la presenza di un’alunna hc.
Sicuramente a supportare l’esperienza un team capace di condividere una passione letteraria ed artistica, oltreché appassionato della didattica interdisciplinare, e supportato dalla collaborazione delle famiglie che al tempo hanno contribuito a reperire numerosi fondi necessari per aiutare le docenti ad organizzare un progetto così ambizioso.
Le insegnanti sono partite dallo studio in classe del poeta Dante Alighieri, dalle terzine dantesche, dalla struttura dell’opera, delle figure retoriche, dalla conoscenza dei personaggi più simbolici del poema. Questo primo lavoro ha coinvolto ed appassionato i ragazzi.
Lo studio di nove quadri poi realizzati all’interno di uno spettacolo teatrale, ha fatto migrare le competenze letterarie verso la creatività e la sezione artistico espressiva ed ha stimolato infine le insegnanti ad iscrivere i ragazzi ad un concorso nazionale di teatro a Partanna in Sicilia.
Il concorso “Grifo d’Oro” ha visto così partecipare i piccoli alunni della scuola primaria di Cesana Torinese e li ha visti vincere il premio menzione speciale rappresentato dalla medaglia del Presidente della Repubblica.
Esperienza significativa ed indelebile per tutti (alcuni alunni hanno volato per la prima volta con i loro compagni di classe) e hanno avuto l’occasione di farlo attraverso un progetto davvero interdisciplinare, dove arte, letteratura, danza, musica e storia si intrecciano e si lasciano studiare con piacere. Quindi Dante e i giovani insieme funzionano davvero.
I piccoli, al termine della scuola primaria sapevano parafrasare alcune terzine dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso amandone la storia perché era stata narrata loro attraverso la caratterizzazione dei personaggi e li avevano fatti propri.
Un’altra esperienza significativa è stata raccontata dalla dottoressa Irene Adresti durante il seminario, esperienza questa più recente avvenuta presso la scuola di Salbertrand con l’aiuto di Sara Murdaca, un progetto di sperimentazione didattica in occasione della stesura della sua tesi di laurea.
Il progetto, questa volta prevedeva la messa in scena di una recita e la realizzazione di un murale sul tema della Commedia, gli allievi hanno colto l’essenza e la bellezza del racconto, sono riusciti ad immedesimarsi nei personaggi e nelle vicende narrate, hanno giocato con le misteriose e difficili parole del testo dantesco, hanno sperimentato la forza e la potenza comunicativa della poesia, hanno avuto la possibilità di riflettere sui comportamenti umani, sui vizi e le virtù, sui valori della società, sui grandi ideali, come la libertà, la giustizia e l’amore.
E ancora, un anno dopo questa esperienza, nel 2018, i bambini di Salbertrand sono stati invitati dalla Dott.ssa Ardissino che si occupa della formazione dei docenti ai corsi di letteratura italiana presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, a partecipare alla “Cronoscalata”, una lettura dei Canti del Purgatorio che si è svolta nel Palazzo del Rettorato di Torino.
Durante questa manifestazione in onore di Dante i bambini, molti stranieri poiché provenienti dalla pluriclasse multietnica di Salbertrand, si sono confrontati con alcuni lettori e con un pubblico di soli adulti, ma con la loro interpretazione, autentica e passionale, hanno sorpreso ed emozionato tutti.
Insomma, la Direzione Didattica Lambert può dire di aver anticipato i tempi e che l’incontro tra i giovani ed i grandi classici, come Dante, è possibile, costruttivo e portatore di messaggi sempre attuali, ma affinchè questo incontro si possa realizzare, è necessaria la passione degli insegnanti.