LE SCUOLE DELL’ALTA VALSUSA POTENZIANO LO SPORTELLO D’ASCOLTO PER LE FAMIGLIE

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dalla DIREZIONE DIDATTICA STATALE “P.P. LAMBERT”

OULX – Nel momento di emergenza che il nostro Paese sta vivendo, la scuola è chiamata non solo a svolgere il suo consueto ruolo sul piano didattico, ma deve contribuire allo sforzo di tenere unita la comunità, sostenendo alunni e famiglie anche sul piano umano e relazionale. Il MIUR a tal fine ha attivato una Task force di psicologi e pediatri, con percorsi a distanza di ascolto on-line, proprio per mantenere vivo il rapporto scuola-studenti e scuola-famiglia, attraverso l’avvio di percorsi che vadano oltre la didattica e possano essere di supporto in questa situazione di forte stress, che interessa tutte le componenti della comunità scolastica, pur nella consapevolezza che nulla può sostituire la presenza in classe e il contatto umano e diretto fra le persone.

La Direzione Didattica Lambert di Oulx, condividendo in pieno tale esigenza di vicinanza e di ascolto, ha scelto tuttavia di non avviare un percorso nuovo, con figure estranee alla sua comunità scolastica, ma ha preferito potenziare ulteriormente lo sportello d’ascolto già attivo nella scuola nei mesi precedenti allo scoppio dell’emergenza sanitaria del Coronavirus.

L’attività di sostegno psicologico e di riflessione comune fra scuola e famiglia, anche cresciuta attorno agli incontri serali “Educarci per educare” promossi dalla Direzione Didattica, grazie alla disponibilità della Dottoressa Elisabetta Serra, psicologa e docente della Lambert, si è così evoluta in un progetto di supporto e di ascolto a distanza. Materiali utili alla gestione dello stress e alla “traduzione per bambini” di problemi connessi al Covid-19 sono stati prodotti e inviati a tutte le famiglie e a tutti i docenti, tramite Registro elettronico. A ciò si è aggiunta poi la creazione di un gruppo Whatsapp, sempre coordinato dalla Dottoressa Serra, del quale fanno parte ormai oltre 120 famiglie.

L’attività di “vicinanza a distanza” prevede un post al mattino, da leggere insieme, dedicato a qualche argomento inerente l’emergenza che stiamo al momento vivendo. Nel pomeriggio è invece previsto un audio, corredato di qualche immagine-stimolo, per parlare insieme di aspetti di una quotidianità oggi stravolta, che possono pesantemente incidere sulla serenità e sull’equilibrio psico-fisico di grandi e bambini. Si va così dall’importanza del mantenere una routine giornaliera, alla cura dell’aspetto fisico; dall’importanza di mantenere una regolare attività fisica, nonostante la clausura forzata, per conservare la mente sana, in un corpo sano, alla gestione, spesso difficile, delle emozioni. E poi ancora, alla tentazione del cibo-rifugio e all’importanza del mantenimento delle regole educative, specie per bambini e ragazzi, anche in questa situazione emergenziale.

Ogni partecipante può contribuire con riflessioni sulla tematica o suggerendo argomenti da trattare, sotto il coordinamento della Dottoressa Serra, che oltre a questa quotidiana attività di gruppo, ha mantenuto ovviamente anche il più tradizionale sportello d’ascolto individuale, condotto oggi telefonicamente.

Il progetto della Lambert, già reso possibile dal contributo finanziario dei sette Comuni che afferiscono alla Direzione Didattica, ha visto il dirottamento di ulteriori fondi comunali, proprio per far fronte a tale situazione di criticità ed emergenza educativa.

“I Comuni in cui sorgono le Scuole d’Infanzia e Primaria dell’Alta Valle di Susa – afferma la Dirigente scolastica Barbara Debernardi – ogni anno contribuiscono con quote significative alla realizzazione di progetti didattici che altrimenti sarebbero interamente a carico delle famiglie. Penso alle attività sportive, al potenziamento della lingua inglese e ai percorsi di educazione ambientale. L’emergenza attuale ci ha costretto a interrompere oppure a rimodulare alcune di queste attività già finanziate. Ci è sembrato dunque opportuno utilizzare parte dei fondi residui proprio per venire in aiuto ai bambini e ai loro genitori, che oggi necessitano non solo di una buona didattica a distanza, ma anche e soprattutto di una vicinanza emotiva e di una condivisione delle fatiche e delle paure che, questo periodo di prolungata reclusione, stanno crescendo all’interno delle famiglie. Il mio grazie va non solo alla disponibilità e competenza della Dottoressa Serra, ma anche alle Amministrazioni comunali, che rendono possibile questo fondamentale sostegno alle famiglie del nostro territorio”.

 

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