di SERGIO NARDI
ALMESE – Voglio segnalare una questione inerente il servizio dell’ufficio postale di Almese. Per poter accedere agli sportelli fino a qualche settimana fa si prendeva il numero dal totem posto all’ingresso della filiale e poi si attendeva fuori ordinatamente il proprio turno. Cosa saggia e logica.
Ieri mi sono recato all’ufficio postale in questione e sono stato redarguito che non dovevo prendere il numero ma dovevo attendere il mio turno perchè ho cercato logicamente di prendere il numero che definiva successivamente il mio accesso agli sportelli senza prevaricare su altre persone e cosi per gli altri.
Quindi sono uscito ho chiesto chi era l’ultimo e ci siamo organizzati come nel passato e siamo divenuti guardie e gestori della fila con discussioni di chi cerca sempre di fare il furbetto. Poi finalmente quand’è stato il mio turno sono entrato e ho preso il numero che a quel punto non mi dava piu priorità in quanto maturata e mi sono presentato allo sportello.
Posso dire iter demenziale. La loro adduzione e che si tratta di una disposizione della direzione generale. Ma per cosa? C’e un sistema che funziona e che mette a riparo tutti nel rispetto dei singoli cittadini in rapporto al momento del loro arrivo e loro lo rendono inutilizzabile.
Intuisco che i numeri vogliono comunque che li prendiamo èrchè csì la direzione può costantemente verificare il numero dlle persone servite (cosa che avveniva anche prima). I sistemi devono ottimizzare e semplificare la vita delle persone e non ulteriormente complicarla e pur sempre un servizio pubblico dove ognuno di noi contribuisce.
Ultima analisi. Mettendo in difficoltà molte persone non più giovanissime con l’auspicio ad un ritorno logico e funzionale.
Vi ringrazio anticipatamente
E Buona vita a Tutti
Sergio Nardi
Poverini…chissà il dolore che provano.
Il cervello di Gabriele 2 è scaduto
Poverino…chissà il dolore che provi.
Il cervello di Gabriele 2 è scaduto
Il cervello di Gabriele 2 è scaduto
Concordo pienamente, sono stata redarguita per lo stesso motivo.
Delle volte basterebbe solo un po’ di buon senso.
Inoltre si aggiunge anche il problema del postamat che non funziona da giorni.
L’unica soluzione è che l’attuale Direttore Generale venga licenziato e il suo posto venga preso dal sig
Sergio Nardi.
Vedremo se non ci saranno.più decisioni “demenziali’.
Ma ad esempio è possibile prenotare attraverso l’app dedicata per smartphone? Perché così sarebbe risolto il problema della fila. Mi dirigo in ufficio solo pochi minuti prima della mia prenotazione. In ogni caso è corretta la polemica, ogni ufficio postale è come fosse uno stato a sé.
Non facciamoci domande inutili E’ L’EUROPA CHE C’E’ LO CHIEDE. noi dobbiamo solo ubbidire!!!