LETTERA / ALMESE, I PROBLEMI DELL’AREA INDUSTRIALE E DELL’EDIFICIO ABBANDONATO

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Riceviamo da PAOLO CAVALLO

ALMESE – Mercoledì 25 luglio si è tenuto ad Almese un consiglio comunale. È stata sciolta la convenzione tra i Comuni di Almese e Condove sul segretario comunale unico tra i due paesi. La nuova convenzione è stata fatta tra Almese e il Comune di None. Poi sono stati nominati i consiglieri comunali per la selezione dei membri della Corte di Appello: sono stati eletti all’unanimità il sindaco Ombretta Bertolo, il consigliere di maggioranza Matilde Bove ed il consigliere di minoranza Andrea Garnerone.

Nel quarto punto si è discussa una mozione presentata dalla Lega: Andrea Garnerone della minoranza ha segnalato le lamentele dei cittadini di via Avigliana, via Granaglie e via della Michela per l’aumento del traffico pesante e commerciale. Il vicesindaco Andrea Cavaliere ha informato che si sta lavorando ad un accordo con la Città Metropolitana di Torino e Avigliana per l’allargamento di via Drubiaglio. Il Comune di Avigliana si è impegnato a realizzare una bretella stradale di allaccio all’autostrada, risolvendo anche il problema segnalato dagli abitanti di Milanere. La mozione è stata votata a favore da tutti i consiglieri.

 Nel quinto punto del consiglio è stato segnalato un altro problema dalla minoranza: un edificio in stato di abbandono in via Roma, vicino all’ex Cinema Sada, dove i ragazzini si recherebbero d’estate a giocare, mettendo a pericolo la loro incolumità. Il vicesindaco Andrea Cavaliere ha spiegato che il proprietario dell’edificio ha già messo in sicurezza le tegole e il tetto. A seguito di sopralluoghi è emerso che l’edificio non è pericolante: è stato chiuso impedendone l’accesso e non sarebbero mai state segnalate alle forze dell’ordine delle effrazioni. La minoranza ha replicato sostenendo di avere dei nominativi di genitori i cui figli si rechino presso l’edificio in via Roma. La mozione è stata respinta (4 voti favorevoli e 9 contrari).
Il sindaco ha chiesto alla minoranza di poter accedere ai nominativi delle famiglie che hanno segnalato il problema, per poterle avvisare sui rischi che i loro figli corrono andando a giocare in edificio privato, compiendo il reato d’intrusione in proprietà privata che potrebbe portare a problemi giudiziari nel caso di denunce.
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