LETTERA APERTA SUL FUTURO DI SESTRIERE

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Lettera aperta riflessioni sul futuro di Sestriere__

di ANDREA COLARELLI (Capogruppo di opposizione Comune di Sestriere)

SESTRIERE – Mi sono trovato spesso in questi ultimi mesi a riflettere sulla situazione straordinaria che stiamo vivendo e ad osservare il corso degli eventi che si sono susseguiti ed hanno cambiato la vita di tutti noi e del mondo intero.

Ora, alle soglie della stagione estiva e soprattutto all’inizio di un periodo di ripresa anche se incerto, ho ritenuto utile rendere pubbliche alcune riflessioni qui sintetizzate.

È probabile che questa sarà un’estate se non economicamente proficua sicuramente molto frequentata dai proprietari di seconde case e dai turisti, che vedranno nella montagna una possibilità di vacanza sostenibile riguardo alle regole imposte dal distanziamento, ma non vorrei che cedessimo all’illusione che i problemi sono alle spalle.

Il mondo del turismo è ancora denso di nubi all’orizzonte, ad un possibile ritorno dell’emergenza sanitaria in autunno si sommerà un diminuito potere di spesa dell’utenza e una maggiore difficoltà a spostarsi con aerei, pullman e treni, oltre alle sempre note incertezze sull’innevamento di inizio stagione, ecc…

Non scrivo queste mie preoccupazioni per spaventare ancor di più i lettori, ma vorrei che fossero di stimolo per sviluppare una consapevolezza realistica dei problemi che ci attendono per poi meglio affrontarli.

Tutti vogliamo e dobbiamo pensare in positivo e sperare che il peggio sia superato, ma quando si indossa la giacca dell’amministratore pubblico non si può pensare di stare a guardare, seguire o peggio inseguire l’evoluzione degli eventi sperando in una “naturale” risoluzione dei problemi.

Un bravo amministratore deve “aspettarsi il meglio, ma prepararsi al peggio” e prevedere anche gli scenari più negativi, ma soprattutto deve cercare di precedere gli eventi e non inseguirli.

La prossima stagione invernale a Sestriere potrebbe essere, dal punto di vista turistico, la più difficile ed imprevedibile di sempre. Ci vuole quindi la predisposizione di un immediato “piano di emergenza” e poi un successivo “piano di rilancio”.

La crisi delle nostre attività si combatte con misure economiche importanti, robuste e coraggiose, il rilancio invece lo si ottiene con investimenti lungimiranti che guardino almeno ai prossimi anni.

Dopo un accurato studio del bilancio comunale ed un approfondimento avuto con l’ufficio tributi, ho provato ad elaborare soluzioni concrete ma soprattutto fattibili e sostenibili, mantenendo la necessaria stabilità dei conti pubblici.

Prima fase “piano di emergenza”: in questo momento la priorità va data alle misure di sostegno economico in risposta ai problemi dovuti al lockdown delle attività commerciali, che si affiancheranno a quelle regionali e statali:

Fondamentale sarà l’attivazione di quello strumento che già a marzo avevo definito col nome di “Fondo di Solidarietà Comunale”, frutto di un’idea maturata nel pieno dell’emergenza e che consiste in una sorta di contenitore da riempire di risorse reperibili in parte dal bilancio attuale mediante tagli precisi di spese non più prioritarie e dall’avanzo di amministrazione, ed in parte dal bilancio 2021, ma da spendere solo alla fine del prossimo inverno (conti alla mano) a tutela e salvataggio dei settori più colpiti dalla crisi.

Un altro modo per alleggerire le conseguenze del lockdown è quello di predisporre un serio
piano di “detassazione” che riguardi a vari livelli IMU COSAP TARI e Tassa di Soggiorno.

Non va dimenticato il ruolo della “famiglia” che nei momenti difficili è il vero ammortizzatore
sociale ed a loro bisogna dedicare uno specifico “contributo alla famiglia”.

Particolare attenzione andrà anche riservata ai “maestri di sci” ed alle “scuole sci”, settore economico fondamentale per tutti i Comuni della Vialattea che solo a Sestriere conta oltre trecento professionisti, i quali hanno interrotto anticipatamente la loro attività esclusivamente stagionale e quindi ormai persa in quanto non più recuperabile.

Da pochi giorni molte attività turistiche hanno riaperto, ma per la prima volta dovranno adeguarsi e convivere con nuove regole sanitarie straordinarie e di distanziamento sociale. A questo proposito sta funzionando bene la possibilità di ampliare i dehors per bar e ristoranti. Nell’imminente stagione estiva si dovrà puntare su percorsi all’aria aperta preparati a dovere e ben segnalati, e sui servizi offerti dalle strutture del paese come
palazzetto dello sport, campi da calcio, da tennis, pista di atletica (a breve rifatta completamente) e piscina. Saranno premiate le attività che dimostreranno di avere una visione di sistema e che si organizzeranno meglio riguardo ai livelli di sicurezza richiesti non solo dalle norme, ma anche dagli utenti.

Seconda fase “piano di rilancio”: quando i conti delle attività commerciali saranno in sicurezza e l’emergenza sanitaria definitivamente conclusa sarà necessario rilanciare il turismo a Sestriere nell’era post Covid-19:

Il mondo è cambiato ed ancor di più è cambiato il mondo del turismo, anche le regole del rilancio turistico della nostra stazione dovranno adeguarsi all’evoluzione degli strumenti di comunicazione. Alle vecchie regole della promozione attraverso la partecipazione a fiere e congressi dovremo affiancare un “metodo di promozione moderno, innovativo e tecnologico”. Ci vorrà un consistente investimento nella promozione della nostra destinazione e in marketing territoriale da attuare non appena si allenteranno le rigide regole anticovid prevedendo fondi adeguati e dimensionati agli obiettivi.

Anche il rapporto con la società Sestrieres Spa (che rimane la società di riferimento e traino del territorio) andrà attualizzato ed impostato in un’ottica di collaborazione equilibrata, sempre nel rispetto delle priorità aziendali e dei reciproci ruoli, perché solo facendo squadra si potranno ottenere risultati concreti ed utili al paese. Sestriere dovrà essere ancora più baricentrica, motore principale della Vialattea e stazione di riferimento internazionale. Questo richiederà forti investimenti privati e pubblici in sinergia e con il sostegno delle istituzioni ad ogni livello.

I grandi eventi invernali ed estivi dovranno tornare ad essere elemento caratterizzante della nostra stazione, abbinata ad una programmazione di attività di raggio minore ma distribuite in modo capillare durante le stagioni.

Un ultimo punto su cui mi preme porre l’attenzione, anche se più di carattere politico, riguarda il significato e l’utilità dell’Unione dei Comuni.

Purtroppo l’istituzione di questo ente pubblico di secondo livello è stata in parte negli anni percepita come una dispersione di energie e di risorse umane che ha portato al decentramento di alcune funzioni e servizi. Troppo spesso si è ragionato in termini complessivi di problemi invece molto particolari e diversi da una realtà all’altra.

Inoltre, il ruolo di traino del Comune di Sestriere è andato col tempo affievolendosi ed oggi non è più sostenibile. È giunto il momento di concentrare risorse economiche ed umane a beneficio esclusivo del nostro Comune.

Il concetto di “prima Sestriere”  deve necessariamente tornare prioritario, ma non a danno delle vicine comunità che, al contrario, troveranno maggior vigore da una Sestriere più forte e più rappresentativa, senza per altro precludere la facoltà di sviluppare collaborazioni e sinergie valutabili singolarmente di volta in volta.

È evidente che questa trasformazione dovrà avvenire nel rispetto delle regole e delle normative in vigore, ma sarà una riconversione graduale tendente all’obiettivo di una ritrovata autonomia comunale.

Non basterà dire che “andrà tutto bene”, bisognerà anche “volerlo”.

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2 COMMENTI

  1. siamo al “nazionalismo” comunale….. io la vedo diversamente ma ovviamente ognuno è libero di pensarla come vuole.

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