dai GRUPPI DI MINORANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI AVIGLIANA
AVIGLIANA – Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, su iniziativa del Gruppo “Avigliana Viva”, che ha presentato in merito una mozione, si è tornati a discutere della partecipazione del Comune di Avigliana all’Osservatorio Torino-Lione. Una partecipazione richiesta maggiormente dopo l’assenso del nostro sindaco, in altra sede, all’entrata nell’Osservatorio richiesta dall’Unione Montana di cui il Sindaco Archinà ne è vice presidente.
Ma anche la partecipazione al tavolo tecnico a tutela dei cittadini e del territorio, viene da più parte richiesta anche a livello comunale, ritenendo che non si possa più eludere il confronto rispetto a una Grande Opera che è stata deliberata come necessaria a tutti i livelli istituzionali, a partite dell’Unione Europea.
L’assenso del Sindaco e Vice Presidente dell’Unione Montana apre una nuova strada, e probabilmente lo sblocco di quei contrasti che fino adesso hanno paralizzato il dialogo necessario ed indispensabile per la risoluzione di un problema ormai diventato quasi superato.
È chiaro che il comportamento del Sindaco mette in evidenza le contraddizioni della nostra amministrazione. Il Sindaco Archinà sia più esplicito, dia le risposte chiare che i cittadini si aspettano, assuma un comportamento più trasparente nei confronti della cittadinanza. La doppiezza, rilevata anche dalla consigliera Callegari, del Movimento 5 Stelle che si è astenuta, evidenzia le difficoltà e la mancanza di confronto con i cittadini.
La mozione, ha registrato invece il voto favorevole dei gruppi “Adesso Avigliana” e “Progetto per Avigliana”, forze d’opposizione che più volte avevano sottolineato la stessa esigenza di partecipazione – Angelo Roccotelli, Toni Spanò, Simona Falchero e Mario Picciotto – invitano il Sindaco a prendersi le sue responsabilità perché “è ben strano che la convergenza alla partecipazione all’Osservatorio data da Archinà quale Vice Presidente dell’Unione dei Comuni non trovi conferma da parte dello stesso Archinà, quando riveste il ruolo di Sindaco di Avigliana”.
Capirei dall’articolo che il Sindaco di Avigliana ha votato a favore dell’ingresso nell’osservatorio della comunità montana e invece contro per l’ingresso del comune di Avigliana nell’osservatorio.
L’osservatorio serve per definire il tema compensazioni (tradotto se dal passaggio tAV i comuni o la comunità montana ottengono fondi per opere di interesse pubblico) e proporre e verificare i progetti per evitare o limitare danni sui territori attraversati.
Quindi, se vero quanto riportato, il Sindaco di Avigliana è favorevole alle compensaizoni di interesse comunitario montano e a limitare i guai quando vota in comunità montana, mentre se si tratta di limitare i danni ad Avigliana ed avere compensazioni per Avigliana sarebbe contrario.
Mi gira la testa.
Se fossi favorevole alla TAV non capirei la posizione presa nel Comune di Avigliana di non aderire all’osservatorio,
se fossi NO TAV non capirei la posizione in Comunità Montana di aderire all’osservatorio e mi sentirei preso in giro,
se fossi “basta parlare di sta” TAV non capirei perchè manca la difesa degli interessi della mia città
Ora la politica forse non è coerenza ……ma se fosse vero quanto riporta l’articolo …. saremmo al tragicomico ….
tragico per un NO TAV
comico per un SI TAV
God save Avigliana
L’articolo espone una lettera dei gruppi di minoranza del consiglio comunale di Avigliana.
Questa del voto diverso sull osservatorio a seconda di dove si vota, a Avigliana (No) in comunitá montana (Si), é una cosa talmente comica che neanche Cetto Laqualunque l avrebbe potuta pensare. Quando ho letto sono sbellicato dalle risa.
Più che comica tragicomica per gli Aviglianesi No Tav e per i Si Tav.
ah,ah,ah,ah certo nemmeno lui la poteva pensare, ma se non ricordo male pensava piu’ a altro :):)
Se non ricordo male Gini , Cetto Laqualunque pensando troppo a altre cose ha ricevuto una sorpresa poco gradita che lo aveva scioccato un po’ piu’ di quello che poteva immaginare:):)
La testa di beppe continui pure girare, temo a vuoto.
Fraintedere un tavolo di lavoro che dovrebbe essere, purtroppo senza esserlo, onesto ed equo per il territorio con un tavolo di spartizione di una torta, che come oramai si è visto non ci sarà o se ci sarà non sarà affatto appetitosa, con i diversi livelli di responsabilità, comunale e sovra comunale, è libero pensiero o precisa intenzione dell’interessato ma sicuramente non è percezione della realtà e dei ruoli spettanti ad un pubblico amministratore.
Dio si occupi di più elevate questioni.
Lei è oscuro e confuso come una monade di Leibniz…
È un sinistro? E allora di cosa vi stupite? E poi ad Avigliana non votate sempre uguale? E quindi di cosa vi lamentate?
Si dice:
“chi è vittima del suo male pianga se stesso”…
I voti li ha presi dagli Aviglianesi, quindi non lamentatevi… vi lamentavate del precedente e poi avete votato un suo seguace, doppiamente poco furbi.
Adesso godetevelo fino alle prossime elezioni… poi…..
Conoscendo gli aviglianesi voteranno un sindaco ed una giunta anche peggio di questi.Se possibile…
Certo che riuscire a scontare SI TAV, NO TAV è un’impresa ardua. Complimenti!!!
Pero’ forse la mossa è più astuta di quanto si pensi. Non sottovalutate l’esempio del senatore Razzi.
L’obiettivo era di riuscire a far sapere ai NO TAV che a Avigliana si è no osservatorio e ai SI TAV che in comunità montana si è si osservatorio, cosi’ da prendere voti da tutte le parti.
Fantasticamente comico
Più che comico direi assai triste.
W il senatore Razzi de noiatri
Gent.mo Il Merovingio,
il mio commento è stato letto e discusso in una classe di una scuola materne ed i partecipanti, pur dividendosi per orientamento politico e sensibilità personale, non hanno avuto alcuna difficoltà ad intenderne il contenuto.
Per Lei, per il Suo caso, proprio non saprei cosa fare.
Scuola materna?Spero che sia una scuola materna in cui i bambini sappiano già leggere a meno che non sia una scuola del MENSA.Lei non ha capito che esprimere un concetto semplice con una prosa volutamente involuta e ridondante come la sua ne impedisce la fruizione ed implicitamente cerca,senza riuscirci,di dimostrare una superiorità intellettuale rispetto a chi legge i suoi commenti.
Prendete tutto troppo sul serio.
Il fatto è comico, come in generale la gestione della città.
Si parla di giunta ecologista e negli anni si sono cosruiti piu’ centri commerciali che a Rivoli, si parla di fare un parco e si ha un prato brullo ma in compenso una struttura con piattaforma in cemento e un baretto quando nel raggio di 3 minuti a piedi ve en erano già 3 …….. Si parla di giovani ma non vi è un punto di aggregazione e i ragazzi la sera ciondolano in giro per andare poi a Torino, Giaveno o Rivoli. Abbiamo 3 uscite autostradali (direi per abitante piu’ di Los Angeles) e al mattino spesso c’e’ coda.
Fateci una risata sopra. Alla fine per passeggiare ci sono Giaveno e Rivoli comodi, per il verde si và in valle. Se cerchi un centro vai a Torino.