di BARBARA DEBERNARDI (Dirigente della Direzione didattica Lambert – Alta Valsusa)
BARDONECCHIA – Gentile Direttore, Le chiedo diritto di replica alla lettera che ieri è stata pubblicata sul suo giornale (“Bardonecchia. Perché la scuola comincia una settimana prima”), non tanto per rispondere alla mamma autrice dello sfogo o agli altri genitori, quanto piuttosto per far chiarezza con gli altri lettori.
Tutte le famiglie infatti, nel corso dell’estate hanno da me ricevuto periodiche informazioni, su quanto si stava facendo per la riapertura in sicurezza delle scuole. Il “Diario estivo”, che ho inviato periodicamente tramite il Registro elettronico, cioè lo stesso canale di comunicazione utilizzato per tutto il precedente periodo di chiusura forzata, è arrivato a tutti i genitori e, funzionando come una posta elettronica, ha dato modo a tutti quanti ne sentissero necessità, di rispondere, chiedere chiarimenti, fissare appuntamenti telefonici o in presenza.
Cosa che ovviamente avrebbe potuto fare anche la mamma in questione, che invece ha preferito la via della denuncia pubblica, per quanto anonima. Scelta che non condivido, ma di cui la ringrazio, perché mi offre così la possibilità di fornire informazioni in merito alla riapertura delle scuole, e in particolare del Circolo Didattico dell’Alta Valle, a un pubblico ben più vasto di quello delle sole famiglie della Direzione Ditattica Lambert.
La nostra Direzione Didattica è stata aperta, benché in modalità “a distanza” da marzo fino ad oggi, non è mai stata “chiusa per ferie” e, come tutte le scuole d’Italia, riaprirà con lavoro in presenza il 1º settembre. Le lezioni riprenderanno, come previsto, il 14 settembre. E ovviamente riapriranno in sicurezza, secondo le disposizioni ministeriali e le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità.
In questi mesi abbiamo predisposto un piano di sicurezza per ogni singolo plesso, che non prevederà ingressi scaglionati, ma ingressi da porte separate, banchi singoli e distanziati, erogatori di gel igienizzante là dove necessario. Grazie al grande lavoro estivo della Segreteria e della nostra DSGA, che voglio qui ringraziare pubblicamente, abbiamo già stoccato per le singole sedi un adeguato quantitativo di prodotti e materiali per la sanificazione quotidiana dei locali e di dispositivi di protezione individuale (guanti per le pulizie, mascherine per tutti i dipendenti, visiere trasparenti per le maestre dell’Infanzia), oltre che di termoscanner per tutte le nostre 12 sedi.
Se necessario e qualora non dovessero arrivare in tempo le forniture garantite dal Commissario Arcuri, inizialmente avremo comunque la possibilità di dotare di mascherine anche i bambini che ne fossero sprovvisti.
Tuttavia è bene precisare che, secondo le attuali indicazioni ministeriali, l’uso della mascherina, per i bambini della Primaria, è necessario solo là dove non può essere garantita la distanza di un metro. Nelle nostre sedi, dunque, poiché il distanziamento è garantito, la mascherina verrà richiesta solo all’ingresso, nel transito nei corridoi e all’uscita, ovviamente salvo future nuove indicazioni superiori.
I primi giorni di settembre saranno dedicati all’organizzazione didattica generale e delle singole sedi, mentre la seconda settimana sarà dedicata prioritariamente a quanti frequenteranno le future Prime Medie, per un ripasso generale, prima dell’inizio del loro nuovo anno scolastico.
Compatibilmente con la disponibilità di organico saranno inoltre fissati alcuni appuntamenti con le bambine e i bambini delle altre classi, per un primo approccio alla scuola, dopo mesi di chiusura e una prima valutazione degli apprendimenti raggiunti con la Didattica a Distanza.
Sono perfettamente consapevole che molte famiglie, per ragioni lavorative, fissano il loro periodo di ferie nei primi quindi giorni di settembre e non è affatto necessario che questa abitudine venga modificata quest’anno.
Specifico infatti che il ripasso, così come la definizione dei livelli di partenza per le attività didattiche del nuovo anno scolastico non rappresentano un obbligo, ma una occasione di incontro, per quanti hanno finito il percorso della Primaria, prima di iniziare il nuovo percorso delle Medie (cosa che ovviamente non potrebbe essere fatta dal 14 settembre in poi!) e un servizio che la scuola offre a quelle famiglie che nei mesi scorsi hanno chiesto più volte di riprendere al più presto l’attività scolastica.
Pertanto le eventuali, legittime e già preventivate assenze non andranno giustificate e, ovviamente, gli assenti non saranno penalizzati: cominciare alcune attività una settimana prima non deve rappresentare un danno per qualcuno, ma una opportunità per molti e soprattutto un modo, per chi lo vorrà, di chiudere il percorso della Scuola Primaria in presenza, salutando maestre e compagni prima di cominciare un nuovo cammino scolastico.
Si tratta di un passaggio importante e infatti, con analoghe modalità e motivazioni, le maestre dell’Infanzia stanno preparando un saluto per le bambine e i bambini di cinque anni, che si apprestano ad entrare in Primaria.
Infine, siamo tutti consapevoli che la Didattica a Distanza è stata faticosa, che non tutti sono riusciti a padroneggiarla al meglio e che sarà necessario riprendere e riprogrammare temi, problemi, competenze per riportare tutti a livelli congrui di apprendimento (cosa che ovviamente non avverrà dall’8 all’11 settembre, cioè nei giorni individuati per le prime, libere, modulate attività di ripresa del percorso scolastico).
Respingo tuttavia l’ingeneroso e non corretto giudizio su una “DaD assente”. Trattandosi di una emergenza alla quale nessuno era preparato, ritengo al contrario che la DaD nelle nostre tante scuole sia stata presente, benché in modo variamente efficace. Ed è per questo motivo che tutto il personale scolastico, di Infanzia e di Primaria, seguirà nelle prime settimane di settembre un apposito corso di formazione, così che in caso di necessità tutta la Direzione Didattica Lambert abbia un’unica, efficace e funzionale capacità di gestire lezioni web, in modalità sincrona, così come richiesto dal Ministero.
Ovviamente il nostro comune auspicio è che non si debba più ricorrere alla Didattica a Distanza, magari a causa della quarantena di una classe o di un plesso, tuttavia credo sia saggio prepararsi anche a questa eventualità.
Augurandomi di aver fatto chiarezza sugli aspetti più complessi del rientro, auspico che in futuro tutte le famiglie si sentano libere di cercare altre modalità di dialogo, rispetto a una lettera anonima, specie se in disaccordo su alcune scelte: credo infatti che proprio il confronto chiaro e diretto, al quale non mi sono mai sottratta, possano essere il giusto modo di affrontare e risolvere insieme i problemi e, nello specifico, la sfida della riapertura.
Bella iniziativa, peccato non la facciano altri comuni.Anche io ho due bimbi ma piccoli e quello più grande andava al nido.Le mamme premevano perche’, i nidi venissero aperti velocemente perche’ non ne potevano più! Personalmente se avessi avuto una dirigente scolastica cosi’ l’ avrei guardata un po’ male.Mi piaceva la scuola ma iniziare presto era un supplizio. Ai miei tempi l’ insegnante era una e tutt’ ora mi ricordo le cose che mi ha insegnato. Una delle tante cose e’ la filastrocca sulle Alpi: MA CON GRAN PENA LE RECA GIU’. Certi insegnanti non si scordano mai:)
Ma se con quasi 4 mesi di chiusura delle scuole, i 100 alla maturità sono quasi 4druplicati, non si potrebbe provare a chiuderle 5 mesei da novembre a marzo? Magari i 100 alla maturità si 5tuplicano.
In ogni caso si otterrebbe un bel risparmio di luce e riscaldamento, no?