LETTERA DI GIANFRANCO FERRAUDO
Con decreto del Presidente del Consiglio del 17/11/2020 il Governo ha finanziato le celebrazioni per il centenario della fondazione del P.C.I.
Comunque la si pensi è indubbio che il P.C.I. fa parte della nostra storia ed ha contribuito alla fondazione del nostro Stato repubblicano.
Scontate le polemiche politiche, ma condivisibile tale scelta, nella vicenda però vi è una cosa aberrante: i parlamentari europei del Partito Democratico, partito portante del nostro Governo, hanno votato al Consiglio Europeo una risoluzione che mette sullo stesso piano Nazifascismo e Comunismo. Il Partito Democratico celebra quindi (con denaro pubblico) un Partito che in altra sede non ha avuto remore a definire parafascista.
Siamo ormai avvezzi a politici capaci di rocambolesche inversioni di rotta ed a considerare la coerenza non un dovere verso gli elettori ma un freno alla loro “creatività”. Questa però è grossa. È troppo chiedere ad un nostro eurodeputato del Parti Democratico di alzare la manina e dire di essere d’accordo sulle violenze commesse anche dal Comunismo, ma che personaggi come Gramsci, Togliatti, Berlinguer, Napolitano, Lama ecc.. è azzardato equipararli ai gerarchi nazifascisti? Non l’hanno fatto ed il sospetto che si tratti di servilismo o codardia è legittimo.
Il terrore di beccarsi dell’antieuropeista e sovranista è così attanagliante? Ma Comunismo e Nazifascismo nel ventesimo secolo sono stati proprio la stessa cosa? Lasciamo stare i “valori” di uguaglianza del Comunismo. Ci si può sciacquare la bocca con i valori più sublimi e poi fare guerre atroci e dissennate. Nella storia massacri orrendi si sono consumati e si consumano in nome di ideologie ufficialmente portatrici di pace e fratellanza, Rimaniamo invece ai fatti. Quelli che si vedono e si toccano. Lasciamo la disputa sui “valori”.
Nel ventesimo secolo hanno governato sia i Nazifascisti che i Comunisti. I Nazifascisti hanno guidato due tra le più evolute Nazioni del pianeta. In vent’ anni, dopo avere dichiarato guerra al mondo intero ed avere cercato di sterminare uno dei popoli più civili della Terra, le hanno ridotte in cenere.
I loro dirigenti sono finiti trucidati dal loro popolo (piazzale Loreto) o giustiziati da un tribunale internazionale (Norimberga). Negli Stati governati dai Comunisti è andata così? La Russia zarista era al medioevo. In pochi anni à diventata una potenza mondiale con conoscenze scientifiche e livello di produzione che le hanno consentito di sconfiggere Adolf Hitler, sorretto dal più moderno apparato industriale del Mondo. La Russia zarista sarebbe riuscita? Le sofferenze di ogni tipo pagate per questo sviluppo “a tappe forzate” sono state enormi.
Vediamo come ha reagito il popolo russo. Alla caduta del Comunismo nessuna caccia al Comunista, nessuna Norimberga, nessun Piazzale Loreto. Lenin continua a stare nel suo mausoleo nella piazza Rossa di Mosca e Putin, esponente del KGB, è stato eletto per tre volte a guida della Russia. Il vaccino Russo anticovid, prodotto già l’estate scorsa, è stato chiamato Sputnik (nome della navicella Sovietica che vinse la gara spaziale con gli USA) a sottolineare continuità. Lo vedreste un esponente della Gestapo eletto a guida della Germania dopo la caduta del Nazismo e Hitler riposare in un mausoleo a Berlino?
In Cina il Partito Comunista ha trovato una realtà dove l’oppio la faceva da padrone, si vendevano i figli per mangiare e se arrivava un europeo saliva sul risciò trainato da un cinese. Oggi la Cina ci vende valanghe di suoi prodotti e col ricavato si sta comprando l’Europa. Nazifascismo e Comunismo, due forme dittatoriali con gestione fortemente autoritaria del potere ed inaccettabile limitazione delle libertà personali, ma sicuramente non la stessa cosa.
Questo dai fatti e non da dibattiti in sede politica o televisiva. Perché allora questa dichiarazione ufficiale del parlamento europeo? E perché il servile accodarsi di nostri parlamentari che sicuramente non potevano pensarla così? In Europa non è meglio un costruttivo apporto critico che la sudditanza di fronte agli egemoni? Coerenza e coraggio delle proprie opinioni si possono sacrificare in nome della “governabilità”?
Gianfranco Ferraudo. Per trent’anni iscritto al PCI (quello vero).
Perchè Nazismo e Comunismo sono due facce della stessa medaglia: quella degli stermini e delle guerre per degli ideali.
Ridicolo il richiamo alla Russia e a Putin: le sembra che i russi siano liberi?
E i cinesi? Si ci stanno comprando, perchè il loro popolo è schiavizzato, e se ne fregano delle regole che dobbiamo invece rispettare in Europra e Usa a difesa dell’ambiente e dei diritti umani.
Se le sembra una cosa da poco….
Viva pure nel ricordo di un presunto splendore comunista passato, ma sappia che i suoi ricordi non trovano più spazio nel mondo moderno….se ne faccia una ragione
Egregio Sig. Ferraudo,
evidentemente non conosce bene la storia (quella vera), oppure la conosce attraverso la distorsione della sua ideologia di “iscritto per trent’anni al partito comunista”.
Se la seconda guerra mondiale, provocata dai nazisti, ha causato dai 80 ai 100 milioni di morti, il solo Mao Zedong, tra repressioni e politiche fallimentari, ha provocato la morte di almeno 80 milioni di cinesi. Lenin, Stalin e soci, almeno altri 80-100 milioni di morti, senza contare i deportati, gli internati, le enormi sofferenze e le privazioni delle cose che per noi sono le più semplici e banali, di chi, pur non essendo perseguitato, subiva a causa dell’ideologia e delle politiche comuniste.
Gramsci, Togliatti, Berlinguer, Napolitano, Lama hanno chiuso gli occhi davanti a tali nefandezze del comunismo, dedicando la loro vita e tutti i loro sforzi a cercare di portare anche in Italia il regime comunista, prendendo tantissimi soldi dall’Unione Sovietica e cercando di vendercela come il “paradiso” dei lavoratori.
Pertanto, caro Ferraudo, sia benvenuta la risoluzione che mette sullo stesso piano Nazifascismo e Comunismo, era ora che qualcuno si decidesse ad eliminare la differenza tra l’uno e l’altro, che è stata e, purtroppo continua ad essere, un’ipocrisia tutta italiana del tutto inaccettabile, almeno da chi conosce bene la storia (quella vera e non quella che ci viene somministrata da comunisti ed ex-comunisti di sorta).
Si può anche definire le considerazioni del sottoscritto “ridicole” o conseguenti alla “non conoscenza della storia vera”ma che la Cina sia una potenza mondiale (cosa che non mi piace affatto) e che il Comunismo in Russia abbia avuto una transizione progressiva ad economia di mercato sono realtà. Insomma Gorbaciov non equivale al bunker di Hitler.Il sottoscritto non conoscerà la storia (professori con la matita rossa e blu non mancano mai) ma qualcuno non legge bene le lettere che poi commenta. Nella lettera si dice testualmente per i regimi comunisti “le sofferenze di ogni tipo per questo sviluppo a tappe forzate sono state enormi” e “Nazismo e Comunismo, due forme dittatoriali con gestione fortemente autoritaria del potere ed inaccettabile limitazione delle libertà personali”. Nessun inno o rimpianto per regimi Comunisti quindi, solo il tentativo di evidenziare le diversità di quanto è successo nelle realtà in cui governavano i Nazifascisti rispetto a quelle guidate dai Comunisti e rifiutare una sbrigativa omologazione che non serve a nessuno.
Forse provoca il mio dichiararmi iscritto al PCI per 30 anni. (sono sempre stato considerato “atipico”) L’ ho fatto per correttezza (qualificandomi anche con nome e cognome) perché adesso più nessuno è stato comunista. Ma neanche l’Europa,che con la vicenda vaccini dimostra di essere tutt’altro che infallibile, non si comporta con la Cina (Paese Comunista) come si comporterebbe con uno Stato governato da gente simile ai Nazisti. Con il Sudafrica, per molto meno, si erano rotti i rapporti commerciali. Con la Cina si commercia alla grande ed anche senza Benotti ed Arcuri.
Ricordiamo poi la vicenda dei missili a Cuba. Kennedy fermò in piene acque internazionali una flotta militare Sovietica che portava missili a Cuba. Mossa strategica dettata da motivi di sicurezza nazionale ma autentico atto di guerra. Kruscev trangugiò l’affronto e, valutando assurda e forse perdente una guerra con gli USA, tornò indietro. Hitler, con la sua folle propensione a scatenare guerre impossibili che cosa avrebbe fatto?
Mi pare di ritrovare nella Storia elementi che portano a ritenere che negli Stati governati dai Nazifascisti e dai Comunisti non siano successe le stesse cose. Altri giungono a conclusioni diverse. Terribile se tutti la pensassimo allo stesso modo, ma peggio un atteggiamento intollerante o censorio verso chi la pensa diversamente. Così ci si comportavano quelli che si vuole condannare, .
Sulla deleteria ed indegna vicenda delle pensioni allegre la vedo più una manovra di clientelismo elettorale con pubblico denaro da parte di chi governava, ma questo è un altro discorso e comunque mi auguro una equivalente negativa valutazione per un certo reddito, concesso a chi non ha lavorato neanche un giorno.Si può però credere che Lama, capace di fare una legge sulle pensioni non essendo al Governo, abbia imposto anche questo provvedimento dall’aldilà.
Ringrazio il giornale per lo spazio concesso e mi auguro che un vivace dibattito ne favorisca ulteriore diffusione.
Gianfranco Ferraudo
Purtroppo sono le due facce della stessa medaglia: il fallimento del dominio umano. Sotto il nazismo si finiva nei campi di concentramento se si apparteneva a un’etnia non gradita, a una religione vietata, se si era dissidenti dal potere, gay , etc…uccidendo milioni di ebrei e migliaia e migliaia di altri gruppi… idem sotto il mancato sogno comunista nell’ex URSS. Chi dissentiva dal pensiero comune e apparteneva a gruppi politi o religiosi o di altra natura non graditi al potere, veniva invariabilmente deportato nei gulag, che erano più o meno dei campi di concentramento, dove la gente moriva per la fatica, spesso le torture, il freddo, la fame… e tristemente nella Russia odierna e nei Paesi che le ruotano ancora attorno quale il Turkmenistan, la libertà per esempio di culto o di obiezione di coscienza sono ancora un miraggio molto molto lontano e persone innocenti vengono ancora processate, incarcerate senza aver commesso alcun crimine e spesso malmenate dalle forze dell’ordine o non curate delle loro malattie a meno di non abiurare la propria fede o le proprie convinzioni. Poi ci sarebbe da parlare di altri Paesi, quali la Cambogia con le stragi perpetrate dagli Khmer Rossi, la Cina di Mao dove molte persone non hanno più visto la luce del sole solo per avere espresso una opinione diversa da quella imposta, e non dimentichiamoci di Piazza Tienanmen… Questo non vuol dire che altre forme di governo non abbiano perpetrato torture, vendita di armi, guerre e via dicendo, comprese due bombe atomiche: sono solo la dimostrazione che l’essere umano senza un Creatore che lo guida non è in grado di portare vera pace e sicurezza per tutti. Ma indubbiamente, i due regimi totalitari e cioè il nazismo/fascismo e il comunismo hanno in comune delle stragi di innocenti e l’imprigionamento di persone buone che avevano o forse dovrei dire hanno come unica colpa quella di non accettare per esempio di andare a combattere in guerra contro delle persone che neppure conoscono e questo accomuna purtroppo entrambi i regimi, ieri come oggi, infatti in Russia basta veramente poco per venire arrestati, malmenati o peggio ancora avvelenati.
Lama è stato senza dubbio dei più amati dai suoi contemporanei visto che ai 50enni (e anche più giovani) ha fatto REGALARE belle pensioni, che noi ora continuiamo a pagare (a chi c’è ancora) andando in pensione dopo il decesso.
In qualità di antico allievo del Prof. Ferraudo (all’epoca vice-preside, comunista senz’altro convinto ma di ampie colte vedute) esprimo apprezzamento per il fondamentale distinguo che tristemente i commenti pervenuti non sembrano più saper cogliere.
E’ però anche vero che pure il capitalismo attuale dove c’è chi ha montagne di fette di torta, mentre un oceano di persone non ha neanche le briciole e muore letteralmente di fame, i suoi milioni di morti li fa, ma non li conta.
Bruno, dal nome di battesimo non ti individuo, ma parliamo di Liceo Scientifico Rivoli anni 70 perché dal 79 ne sono diventato Preside ed il contatto con gli studenti (purtroppo) l’ho in gran parte perso. Dai primi commenti me la sono vista brutta. Qualcosa nella mia lettera non funzionava perché mi sono beccato dell’ ignorante in Storia (il che è anche possibile perché ero insegnante di Chimica e Biologia) nonché ottusa vittima di blocchi ideologici. Le tue parole mi hanno rasserenato. Grazie.E’ bello essere ricordati (bene) dopo oltre 40 anni.
Gianfranco Ferraudo
Sono cubana. Il comunismo che governa il mio paese non mi piace, ma non è razzista. Da noi vivono molte etnie tutte rispettate, basta questo per scavare un abisso con il nazismo che ha fatto del razzismo la sua ragione di essere.
Gentilissima signora, effettivamente negli ultimi anni a Cuba vi è una certa accettazione di chi la pensa diversamente, di chi non ha la religione cattolica ufficiale etc, ma non si può neppure negare che soprattutto nel passato i dissidenti venivano torturati nelle carceri. Se per razzismo intente perseguitare uno per il colore della pelle, effettivamente il comunismo forse non l’ha mai fatto, ma è stato, ed è attualmente in Russia, diciamo “diversamente razzista”: non è razzista solitamente con chi ha la pelle nera, ma con chi non frequenta la religione tollerata dallo Stato ed appartiene ad una minoranza religiosa, con chi come Navalny dissente da certi modi di pensare e via dicendo, arrivando a maltrattamenti, torture e addirittura avvelenamenti: lo trova civilmente accettabile? E’ comunque vero che a Cuba la situazione è molto migliorata e che il popolo cubano per sua natura è molto generoso.
Tutta la polemica mi sembra pretestuosa e inutile. Ammesso che esista un analogia tra comunismo e nazi-fascismo ( sulla parola omologante “nazi-fascismo” ho molte riserve) è ovvio che il comunismo di cui si tratta si identifica nel comunismo stalinista russo, castrista cubano, maoista cinese … e certamente non in quello promulgato e sostenuto da Togliatti, Napolitano, Berliguer etc.
Va certamente riconosciuto al P.C.I del dopo guerra un valore Costituente e finanche democratico che i regimi “comunisti duri e puri” non sapevano neanche lontanamente cosa fosse.
Sfondoni pro-sovietici, il P.C.I. ne ha compiuti tanti…ma credo che si possano tranquillamente interpretare come peccati di entusiasmo compiuti in un momento storico molto complicato.
Ma, per tornare all’argomento di partenza, mi sembra evidente che tra Stalinismo, Maoismo, Castrismo e nazismo e fascismo non ci siano grandi differenze: Razzismo, deportazioni, stermini di massa sono stati ampiamente praticati da tutti questi regimi dispotici e completamente anti-democratici.
La discussione su quello che “scotta”: Comunismo/Nazismo ha distratto da una questione forse più attuale: il voto dei nostri Europarlamentari sulla risoluzione che equipara il Comunismo al Nazismo. Questa posizione, per me sbagliata, è assolutamente legittima, ma è aberrante che sia sostenuta da parlamentari che sono lì (anche ben pagati) a rappresentare l’Italia.
Questi signori sono nati e vissuti in una società con tanti difetti ma sicuramente libera. Hanno usufruito di istruzione e di assistenza sanitaria gratuita e di alto livello ed altro. Tutto ciò non per virtù dello Spirito Santo ma perché assicurato da una Costituzione che è tra le più avanzate ed antifasciste del mondo. Questa Costituzione è stata redatta da un’Assemblea Costituente il cui Presidente, che sicuramente ne ha caratterizzato l’impronta, era l’avvocato Ebreo torinese Umberto Terracini, uno dei fondatori del più importante Partito Comunista d’Occidente. E questi gli danno del nazista? Tutto per non perdere il posto nel salotto buono della Politica Europea, dove si fanno dotte disquisizioni sui diritti civili ma ci si fa fregare i vaccini dagli altri? Salvar la pelle non è il primo dei diritti civili?
Il Partito Nazista prevede nella premessa costitutiva che la razza “ariana”(tra l’altro creata “ope legis” ed inesistente sui testi di Antropologia) abbia il mandato di eliminare le altre e dominare il mondo.
In attuazione di tale premessa, negli Stati dove il Nazismo ed il suo emulo Fascismo hanno governato, si sono approvate ed attuate leggi che legalizzavano la persecuzione di altre razze o presunte tali.(Esiste infatti un’etnia ma non una razza Ebrea. Gli Ebrei Scandinavi tendono ad essere biondi e quelli Abissini neri).
In attuazione di tali obiettivi i Nazisti hanno scatenato una guerra di annientamento contro tutti.L’hanno persa ma dopo avere invaso e distrutto l’Europa e l’Unione Sovietica fino gli Urali.
Contemporaneamente hanno iniziato l’eliminazione fisica delle altre “razze”, iniziando da quella che odiavano di più.
Nessuno ha mai teorizzato ed attuato una cosa del genere.
Altri Stati o sistemi nella Storia si sono macchiati di crimini e violenze ma i Nazisti, nella loro lucida follia di volere conquistare il
Mondo per eliminare chiunque non fosse “Ariano”, vanno lasciati soli.
Se si giudicasse il ruolo storico degli USA presentandoli solo con lo sterminio delle popolazioni autoctone delle praterie, perpetrato con tre guerre “Indiane” condotte da Ufficiali usciti dall’accademia che guidavano un regolare esercito dotato di armi moderne contro valorosi guerrieri ma muniti quasi esclusivamente di arco e frecce, o solo per il napalm ed i bombardamenti sul Vietnam, che non aveva aviazione, o dalle foto che ritraggono le conseguenze anche per generazioni delle due bombe atomiche sul Giappone, la valutazione di un popolo che per due volte in 25 anni ha mandato i suoi figli a morire in Europa per le carneficine che vi erano in atto, sarebbe scorretta.
Stesso errore se si valutasse il Cristianesimo, sicuramente messaggero di pace e fratellanza, solo mostrando i corpi degli eretici che bruciano vivi perché non riconoscono l’autorità del Papa, o dalle stragi degli Spagnoli in Centroamerica condotte con “la spada e la croce” o dalle atrocità dei Crociati.
Anche la civiltà Romana non può essere valutata solo dalle persecuzioni contro i Cristiani o dalle decimazioni. Per non parlare di Europa e colonialismo.
Adottando tale metodo l’elenco dei Nazisti si allungherebbe parecchio con anche il risultato di sminuire le responsabilità del vero Nazismo,espressione di un’atrocità unica, teorizzatore ed attuatore del diritto di una razza di annientare le altre.
Proporre la valutazione di un evento storico solo sbattendo in prima pagina le sue violenze, oltre ad essere prassi discutibile, induce ad un approccio alla Storia non, come si dovrebbe, lucido e razionale ma di tipo umorale e viscerale, che può portare a posizioni di odio ed intolleranza, cosa di cui proprio non se ne sente la necessità.
Cito direttamente, dalla storia della CAMBOGIA: I khmer rossi volevano trasformare il paese in una repubblica socialista agraria, fondata sui principi del maoismo.[1][2][3] Nel 1976 i khmer rossi cambiarono il nome del paese in Kampuchea Democratica. Per realizzare i loro obiettivi, essi svuotarono le città e molti cambogiani furono deportati in campi di lavoro, dove una grande quantità di persone scomparve a seguito di esecuzioni di massa, lavori forzati, abusi fisici, malnutrizione e malattie. Circa il 25% della popolazione totale della Cambogia fu decimata e praticamente ogni famiglia cambogiana ha perso uno o più componenti durante gli anni delle deportazioni.[4][5] All’incirca 20.000 persone passarono attraverso il centro di tortura di Tuol Sleng (noto anche come S-21), una delle 196 prigioni gestite dai khmer rossi,[6][7] e solo sette adulti sopravvissero.[8] Gli oppositori venivano portati nei Killing Fields, dove venivano giustiziati (spesso con attrezzi contadini come picchetti o asce, per risparmiare proiettili) e sepolti in fosse comuni. Il rapimento e l’indottrinamento dei bambini era diffuso e molti bambini e ragazzi, nel pieno della loro incoscienza e immaturità, ignari di ciò che facevano, venivano persuasi o costretti a commettere veri e propri atti di sadismo.[9] L’invasione vietnamita della Cambogia pose fine al genocidio con la sconfitta dei khmer rossi nel 1979.[10]
Il 2 gennaio 2001 il governo cambogiano istituì il Tribunale speciale della Cambogia, con l’intento di processare i membri del regime responsabili del genocidio cambogiano. Le udienze cominciarono il 17 febbraio 2009.[11] Il 7 agosto 2014 Nuon Chea e Khieu Samphan sono stati condannati all’ergastolo per crimini contro l’umanità durante il genocidio. A partire dal 2009, la ONG cambogiana Centro cambogiano di documentazione ha mappato circa 23.745 fosse comuni contenenti circa 1,3 milioni di presunte vittime dell’esecuzione. Si stima che l’esecuzione diretta rappresenti circa il 60% del bilancio totale delle vittime durante il genocidio, mentre le rimanenti vittime morirono di fame o malattia.
E’ vero, gli khmer non dividevano le persone tra ariane e non ariane, ma si veniva uccisi in quanto appartenenti secondo loro alla borghesia perchè si indossava un paio di occhiali, oppure si esprimeva un pensiero contrario al diktat del partito, oppure si apparteneva a una minoranza religiosa… Non c’è proprio nessuna differenza con chi è stato torturato e ucciso con altre motivazioni assurde dai nazisti: 2 lati della stessa medaglia, il completo fallimento del dominio umano.
Il Nazismo viene annientato da Sovietici ed Angloamericani ma si autoannienta anche, perché nella sua natura vi è il mito della morte e
non della vita. Con i Russi ormai a Berlino i gerarchi Nazisti, contro ogni visione logica ed umanitaria della vita e contro la stessa volontà
degli ufficiali dell’esercito (non le SS), rifiutano la resa e mandano a morire quindicenni con mitragliatrici che non sanno usare e quasi senza munizioni. Poi si suicidano in massa nel bunker con mogli e figli; persino i cani.
Il Comunismo Sovietico non finisce in un bunker ma con Gorbaciov, premio Nobel per la pace e l’avvio di una transizione faticosa e tutt’altro che compiuta verso una società liberale e ad economia di mercato. Anche a Cuba, lo dice persino uno degli intervenuti, …”è vero che a Cuba la situazione è molto migliorata”…
In sostanza per il Nazismo, l’insuccesso non si accetta e non vi è che la morte dei dirigenti, della popolazione e la distruzione di tutto, nei
regimi comunisti si cerca l’avvio verso un sistema diverso.
Come si fa a dire che sia la stessa cosa?
Guardare avanti. Cercare prospettive per i nostri giovani ed il nostro Occidente. Il Nazismo ed il Fascismo sono morti e sepolti. Non sarà qualche psicopatico con capelli rasati e svastica tatuata a renderli vivi. Il Fascismo si rievoca solo come clava contro avversari politici.
ll Comunismo, sicuramente un fallimento per stessa ammissione dei loro ultimi dirigenti, che hanno avviato negli Stati da loro governati sistemi diversi, ha rappresentato punto di riferimento e speranza per popoli e classi sociali sfruttate ed emarginate. I milioni di persone che sono state comuniste o che hanno simpatizzato per il Comunismo non l’hanno fatto per conquistare militarmente il Mondo e stabilirvi la supremazia di una razza. Speravano in un affrancamento di popoli oppressi e nell’eliminazione delle ingiustizie sociali. Il contributo dei Comunisti al miglioramento delle condizioni di vita delle classi sociali più emarginate ed alla fine del colonialismo è comunque stato decisivo.
Però nei Paesi governati dai Comunisti vi sono stati comportamenti molto violenti ad antidemocratici. Non solo in uno staterello del Sudest asiatico dove Pol Pot (khmer rossi) ha instaurato un regime ambiguo che ha attuato il genocidio, ma anche nella civilissima Europa (Russia).
Ci sono però anche aspetti di riscatto. il regime di Pol Pot (khmer rossi) stranamente sostenuto dagli Occidentali, è stato abbattuto in 20 giorni dall’esercito Nordvietnamita (Comunista), che aveva appena vinto la guerra con gli USA. Nella Cattedrale mondiale del Comunismo (Mosca) l’ultimo capo dell’URSS Gorbaciov, compresi gli errori che il regime stava facendo, si è fatto da parte ed ha avviato un epocale rinnovamento.
Vi è poi la realtà Cinese. Un Paese che sta forse per diventare la più potente economia mondiale è governato da un Partito Comunista.
L’Occidente pare ad un bivio: o perseverare nell’inimicizia e viscerale astio verso Stati ex o ancora Comunisti (Russia e Cina) oppure, dopo aver superato un’atavica paura per il pericolo che viene dall’Est, stabilire con questi una utilissima collaborazione (non parliamo solo di vaccini) che contribuisca anche ad una loro evoluzione verso sistemi di vera democrazia. Già Marco Polo era amico e commerciava con Mongoli e Cinesi.
A mio avviso è una scelta opportuna se non obbligata. Non possiamo però parlare di questi Paesi solo con un meticoloso e pedestre elenco delle violenze da loro commesse. Anche perché se cominciassero anche loro ad elencare le violenze attuate dall’Europa verso altri popoli di cui quelle dei Nazisti non sono state sicuramente le uniche…
In questi scambi di vedute qualche cosa detta dagli “avversari” lascia sempre traccia (altrimenti come si progredirebbe) però poi si resta sulla posizione alla quale il ragionamento di ognuno ha portato. Pertanto penso di riconfermare la frase sintesi della mia lettera che ha avviato questo confronto:
“Nazifascismo e Comunismo, due forme dittatoriali con gestione fortemente autoritaria del potere ed inaccettabile limitazione delle libertà personali, ma sicuramente non la stessa cosa”. Con buona pace dei nostri Europarlamentari.
Gianfranco Ferraudo