di GIUSEPPE GALLIANO (Sindaco di Chianocco)
Gentile Direttore,
a seguito di articoli ritengo doverose ed opportune alcune precisazioni e considerazioni in merito.
- In data 2 luglio 2018, mentre Bussoleno era ancora in piena emergenza successiva alla colata di fango post alluvionale, i rappresentanti della minoranza consiliare mi hanno inviato una lettera con la quale si chiedeva se, come Amministrazione, eravamo al corrente della riunione svoltasi il 25 giugno a Bussoleno, in biblioteca, e quali provvedimenti avremmo adottato sulla questione. La risposta immediata, nella stessa giornata, precisava che il comune di Chianocco non era stato invitato e le notizie le avevamo apprese successivamente dai media.
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Nel consiglio comunale del 21 agosto comunicavo di aver inviato, ad inizio mese, al comune di Bussoleno la richiesta di essere coinvolto in tutte le fasi di cantiere (per la messa in sicurezza dei territori colpiti dall’alluvione del mese di giugno) che avrebbero potuto interessare il nostro comune. Contestualmente informavo il consiglio comunale della risposta avuta dal comune di Bussoleno e cioè “la garanzia di informare preventivamente il Comune di Chianocco su soluzione tecniche che avessero coinvolto il nostro territorio” (risposta protocollata in data 10 agosto).
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A questa risposta positiva viene richiesto un incontro, appena l’emergenza fosse rientrata, a sindaco e tecnico del Comune di Bussoleno per informarci sullo stato dell’arte. I colloqui con il sindaco di Bussoleno non si sono comunque mai interrotti.
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Nel consiglio comunale del 22 novembre si è stabilito insieme alla minoranza di estendere l’incontro, oltre che a tutti i consiglieri comunali di Chianocco, ai tecnici progettisti delle opere in corso di realizzazione a Bussoleno.
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Tale riunione si è svolta in data 24 gennaio 2019 ed è emerso che il progetto si fermava al raggiungimento del recapito fognario in strada Chianocco (Comune di Bussoleno); in un successivo momento, a fronte di risorse certe, si sarebbero valutate tutte le opzioni progettuali possibili per raggiungere il recapito finale, la Dora Riparia e si rimandava tutto ad un successivo incontro.
Concludo. Essendo fermamente convinto che l’allarmismo ingiustificato non sia produttivo, anzi al contrario lesivo della tranquillità delle persone, ritengo improponibile rappresentare alla cittadinanza di Chianocco un progetto che non esiste. Al momento non c’è neppure l’autorizzazione ad utilizzare provvisoriamente le condotte fognarie per lo scarico delle acque residue.
Nel consueto spirito di collaborazione, ne sono certo, qualora il Comune di Bussoleno avesse bisogno di un aiuto, Chianocco ci sarà sempre e vorrei tranquillizzare tutti: portare le acque di rio Reforno, dalla vasca di via Rubattera, al rio Prebec è un’opera impossibile.