FRANA DI BUSSOLENO: “TASSE PESANTI PER I CITTADINI”

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dai GRUPPI “OBIETTIVO BUSSOLENO” e “BUSSOLENO INSIEME COMUNE”

BUSSOLENO – In questi giorni molti abitanti di San Lorenzo e zone limitrofe hanno ricevuto una comunicazione da parte del Comune di Bussoleno, in cui viene loro richiesto il pagamento del saldo Imu sia per le abitazioni che per i terreni edificabili.

Riteniamo sia nostro dovere, quali consiglieri comunali di minoranza, fare chiarezza sull’argomento e dare un aggiornamento sugli atti in essere e su quelli di nuova emissione.
In data 22 ottobre 2018, la giunta Allasio, con deliberazione n. 130, decise: “di esentare, dal pagamento della seconda rata (saldo) dell’Inu anno 2018, gli immobili identificati nel Piano Speditivo del conoide Rio Comba delle Foglie e le aree edificabili comprese nella zona oggetto dei provvedimenti cautelari di inibizione e sospensione di cui all’art. 9bis della Legge Regionale n. 56 del dicembre 1977“.

Con la deliberazione n. 75 dell’8 maggio 2019, la stessa giunta Allasio, confermò le stesse esenzioni per il pagamento della prima rata (acconto) dell’Imu anno 2019.
Questi gli atti formali che hanno regolamentato fino a novembre 2019 il pagamento Imu dopo l’evento franoso del giugno 2018.

Cosa ha fatto la giunta Consolini? Con delibera del 4 novembre, (significativa anche la data: sulla piazza della Festa dell’Unità Nazionale, il sindaco predicava pace e benevolenza e poco dopo, in Comune, tartassava i suoi concittadini!) ha deciso di tassare quei terreni considerati edificabili ma che, alla data odierna, sono sottoposti al vincolo edificatorio e cautelativo dell’art. 9bis della Legge Regionale 56 e, pertanto, congelati.

Su quei terreni e su tutta la zona coinvolta dalla frana è infatti in fase di elaborazione una Variante al Piano Regolatore che dirà l’ultima parola, tra l’altro, sulla classe di rischio e sulla destinazione dei terreni: buon senso ed esperienza portano a dire che i terreni non saranno mai più terreni edificabili e, comunque, certamente sottoposti a vincoli difficilmente superabili.

Non soddisfatta, con la stessa delibera, la giunta Consolini ha scelto che le uniche abitazioni a non pagare l’Imu e solo fino al 31/12/2019, saranno quelle delle persone ancora evacuate o evacuabili in caso di pericolo, (zona apicale), mentre tutte le altre dovranno, subendo una pesante tassazione retroattiva, pagarlo dal 1° luglio 2019.

La loro declassazione di rischio, che si basa sulla decadenza dell’obbligo di abbandono delle case in caso di pericolo e che le rimette in condizione di essere soggette ad Imu, è infatti entrata in vigore solo dal 15 di novembre.

Tutto questo senza coinvolgere minimamente la, peraltro consultiva, commissione comunale Rio Reforno, chiesta dalle minoranze e di cui le stesse fanno parte.

Le minoranze, convinte che un confronto ed un lavoro congiunto di tutto il consiglio comunale, mirato al rispetto della legge ma anche e soprattutto alla salvaguardia dei cittadini, avrebbe potuto portare all’adozione di provvedimenti giusti, corretti e legittimi, si dissociano totalmente dalle scelte compiute dalla maggioranza e, ritenendo questa tassazione iniqua ed ingiusta, chiederanno conto, al primo consiglio comunale convocato (se ne parlerà all’anno nuovo!) delle motivazioni che hanno spinto la giunta Consolini ad infierire pesantemente a danno di persone o nuclei famigliari già severamente colpiti.

Durante uno dei primi incontri pubblici su San Lorenzo dopo le elezioni, consigliammo al sindaco di non indossare i panni del tecnico regionale o comunale ma di prendersi cura dei suoi concittadini portando avanti le loro istanze e tutelandoli: evidentemente, non ha voluto ascoltarci!

I consiglieri comunali di minoranza

Antonella Zoggia
Marco Baritello
Caterina Angela Agus
Andrea Malacrinò

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3 COMMENTI

  1. Vorrei che Sindaco e Giunta, nel pieno rispetto della responsabilità delle decisioni prese per conto della comunità, andassero personalmente a spiegare ai residenti le loro decisioni.
    Possibilmente con una nutrita scorta armata.

  2. Tutto molto strano. Si puô ricorrere al TAR. E dopo al Consiglio di Stato anche per verificare responsabilità, e quindi azioni per rifondere i danni. In ogni caso è una pagina nera per Bussoleno. Va risolta con il buon senso o per le vie lunghe ma nemmeno troppo.

  3. C’è mica sotto , qualche vendetta politica ? Ne ho conosciuto tanti, che il giorno dell’elezione : sarò il sindaco di tutti ! Un’ora dopo : che vuoi ? Chi ti conosce ?

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